φύσις (natura)

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13 anni dopo...
Roma, 2020

Un fresco venticello autunnale e i raggi non più scottanti del sole annunciano solo una cosa: l'arrivo definitivo dell'autunno. E sapete cosa porta l'autunno? La scuola. E che porta la scuola? Lo stress. E che porta lo stress? La voglia di buttarsi dal sesto piano e se non si muore si rifà tutto daccapo. Però dai, alla fine l'autunno porta anche il the caldo alle 17, il ritorno alle attività sportive, le foglie che cadono dagli alberi, le giornate che si accorciano. Ma per qualcuno in una piccola casa del torrino non sembra essere iniziato nel migliore dei modi questo autunno...

"Mortacci sua, ma te pare che me deve da 3 versioni per 2 giorni dopo, sta bocchinara"
Eh sì, colei che ha proferito queste angeliche parole è la nostra piccola Aurora, che tanto piccola ormai non è più. Quest'anno infatti compirà 17 anni ed è nel pieno della crisi ormonale che ha tempestato tutti noi durante l'adolescenza. La casa non è cambiata, la madre non è cambiata e la sua passione per le amiche non è cambiata.
Ebbene sì, durante il periodo della 3 media-prima superiore la nostra eroina ha scoperto che gli organi genitali maschili non sono poi più di tanto di suo gradimento. In 3 media si è presa una bella batosta per una sua compagna di scuola, ma essendo più timida di Louis Tomlinson ogni volta che si parla dei Larry non è mai riuscita a conquistare il cuore di ghiaccio della sua amica. Poi in prima superiore la sbandata per una sua compagna di classe, di nome Francesca, una ragazza bellissima ma rivelatasi davvero tossica. Le due sono state insieme per circa 4 mesi, ma la grande toxicity della nostra Francesca ha portato Aurora a lasciarla tramite messaggio su Whatsapp. Inutile dire che poi Francesca fu bocciata e cambiò scuola.

Negli ultimi tempi la ragazza non si è mai più innamorata, ma ha rincorso per tanto tempo la sua di felicità, che però ancora non ha trovato.
Ha scelto di frequentare il liceo classico (probabilmente sotto uso di sostanze stupefacenti quando ha scelto) e la sua sanità mentale va ogni giorno sempre più a puttane. Però vabbè.

"Mocc a mammt, come cazzo si traduce sto verbo? Devo bestemmiare contro chi ha inventato il greco, anche se sono 4 anni che traduco sta roba non capisco una sega lo stesso"
Ecco, avete capito.

Per quanto riguarda le amicizie ci sono ancora i suoi 2 storici amici, Alessio e Giulia, che però sono cambiati anche loro. Alessio è diventato davvero un bonazzo, con capelli alla Damiano David dei Maneskin e occhi azzurri. Non a caso ogni ragazza del Vivona gli sbava addosso. Inoltre ha anche il motorino, che ha utilizzato molto per i suoi tentativi di rimorchio.

Giulia invece è sempre una ragazza piuttosto timida, ma anche lei ha fatto un bel glow up. Capelli neri e vestiti sempre impeccabili. Molto spesso si mette dei pantaloni a vita alta o gonne che risaltano le meravigliose curve. Chissà perché Aurora non si è mai innamorata di lei? Boh ma valla a capì.

"Dai Aurò, vieni a darmi una mano in cucina" disse Cristina, la mamma, che in questi anni ha avuto un compagno stabile, ma poi dopo 5 anni lo ha lasciato perchè ha trovato una sex chat sul suo telefono con una escort boliviana di 20 anni. Cci sua.
"Mà finisco di fare la versione e arrivo, più che greco è arabo"
Nel frattempo girava il suo vinile di Wiped Out dei The Neighbuourhood, la sua band preferita. Il giradischi glielo aveva regalato Alessio al suo 14esimo compleanno e da allora rora compra sempre tantissimi vinili, anche di artisti più vecchi.

Sulle pareti della sua stanza troviamo i tipici poster degli adolescenti, vicino al letto c'è il poster di Harry Styles, vicino alla finestra quello di Lana Del Rey, vicino all'armadio quello di Jesse Rutherford dei The Neighbuourhood. Sullo scaffale invece una marea di cd e vinili, tra cui l'intera discografia degli One Direction, Lana del Rey, Arctic Monkeys, The Neighbuourhood, Fifth Harmony, Chase Atlantic e qualche italiano come Fedez, Michele Bravi e Emma. E vicino al suo letto anche alcune copertine di film, come 2001 Odissea nello spazio, Trainspotting, Call me By Your Name, La Dolce Vita e Arancia meccanica.

Insomma in camera sua non ci si può do certo annoiare, anche se ogni tanto vorrebbe qualcuno con cui parlare al di fuori di sua mamma, ma sa perfettamente che un fratellino o una sorellina sono impossibili. E poi a lei bastava sua madre.

Insieme cucinarono un po' di pasta col tonno (in onore di Bello Figo) e un'insalata e pomodori, dato che Cristina aveva preso la straordinaria decisione di diventare vegetariana.

Ovviamente Cristina conosceva perfettamente l'orientamento di Aurora, dato che la ragazza aveva fatto coming out l'anno prima, dopo che chiese alla mamma di accompagnarla al pride di Roma. Cristina accettò senza problemi la figlia, anche perché che cazzo c'è da accettare, se una persona sta bene con una, dello stesso sesso o diverso, cosa cambia. L'importante è la felicità dell'individuo.

Il giorno dopo
È il giorno della versione e come sempre Aurora non ricorda già più nulla delle nozioni di grammatica. Cazzo il biennio è una palla ma anche il triennio al liceo classico non scherza eh. La ragazza si alza al mattino con una luce incredibile che le perfora gli occhi.
"A mà, li mortacci tua ma voi sta attenta a quando apri sta cazzo di finestra che me entra la luce manco fossi gesù cristo che scende in terra"
"Te devi alzà, so le 7 e alle 8 c'hai la versione. Se nte movi te faccio piscia a letto"
Dopo essersi lavata e improfumata la ragazza sceglie il suo outfit del giorno. Opta per una maglietta con la scritta One Direction e sotto una maglietta a maniche lunghe nera, pantaloni neri e un paio di airforce. In più il nero matchava anche le unghie, corte e con lo smalto nero come una vera lesbica.

Fatta la colazione con la madre poi Aurora scende per andare a prendere l'autobus, dato che Cristina lavora e non può accompagnarla. Sull'autobus la ragazza preferisce sempre ascoltare la musica con le cuffiette, anche perché il contatto umano di prima mattina non è tra i suoi passatempi preferiti. E mentre sta partendo "Dark Paradise", una delle sue canzoni preferite di Lana Del Rey, ecco che si sente una mano che le da una pacca sulla schiena.

"Aurò ma buongiorno, come sempre stai coe cuffiette de prima mattina. Ma poi ci sta il tuo migliore amico che risolve tutto" era Alessio, il suo migliore amico, quello che ha fatto il glow up incredibile insomma.
"Alessio ringrazia che non ti abbia mandato a fanculo, lo sai che di prima mattina non voglio contatto umano."
"Vabbè ma scialla, piuttosto oggi ce sta la versione, come cazzo famo a copià"
"Vabbè ma è con la prof rincoglionita, metti il cellulare tra le gambe e copi"
"Tra le gambe ce metto io qualcos altro, e ce semo capiti."
"Alessio porco due ma pensi solo a quello, vai a scopare sei in astinenza."
Tra i due scoppiò una grassa risata, nonostante fosse un po' stupido Aurora non poteva fare a meno di Alessio. Almeno le faceva fare quattro risate.

Entrati in classe come sempre trovarono i compagni super impanicati per il compito e nessuno che sapeva un cazzo di come si traducesse il greco. Dio ma chi l'ha inventato il classico.
La classe di Aurora era composta prevalentemente da ragazze snob, ragazze emo e ragazzi alcuni bori altri pariolini (la distinzione per chi non è di Roma è che i bori sono quelli un po' più tamarri, invece i pariolini sono quelli più aristocratici che magari a un diciottesimo affittano il villone.)
Alcune ragazze erano simpatiche, come Sara, Benedetta, Chiara e Laura, le uniche un po' più normali e non snob o galline. Tra i ragazzi vi era anche Filippo, il bulletto della classe, colui che si credeva dio sceso in terra, colui che se incontravi al parchetto ti chiedeva di spacciare insieme a lui. Insomma una classe particolarmente multiforme.

Entrò improvvisamente la prof, una tipa di circa 60 anni abbastanza rimbambita e poco autorevole, che però attirava sempre le simpatie di tutti.
"Buongiorno ragazzi, so che oggi c'è la versione, ma non si farà. Oggi arriva una nuova compagna di classe da lontano, dovete accoglierla e dobbiamo testare il suo livello di conoscenze del latino e greco."

Un grido fortissimo si elevò dalla classe, grazie a quella ragazza si erano tolti la versione. Che gran culo!

"Accogliete per favore la vostra nuova compagna di classe, prego entra pure"
Entrò piuttosto timidamente in classe una ragazza abbastanza bassina, con capelli corti e ondulati, pantaloni alti, una camicia con sopra un maglioncino e un filo di trucco.
"Però sembra davvero una bella ragazza" pensò tra se e se Aurora.

"Dai su, presentati ai tuoi nuovi compagni"
La ragazza, un po' timidamente e agitandosi iniziò a presentarsi.
"Ciao a tutti, io mi chiamo Alice"...

ανδρεία - il coraggio di essere se stessiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora