"Potter,smettila di guardarmi non ti sopporto!"urlo Cissy.
"Malfoy hai paura che i miei occhi su di te potrebbero farti innamorare di me?"rispose a tono il riccio.
Luli Narcissa Malfoy è la primo genita di Draco Malfoy e Astoria GreenGress,sorella d...
Guardai la lettera attentamente prima di leggerla. Presi un respiro profondo e iniziai a farlo,
Cari ragazzi, sono papà mi dispiace scrivervi questa misera lettera,so che appena apprenderete la notizia vorrete tornare a casa,ma noi due non vogliamo questo.La mamma sta peggiorando le cure non stanno funzionando bene,come sapete vostra madre è afflitta da una maledizione familiare,una maledizione del sangue, molto seria.In questi giorni vi manderò nuove notizie ma di persone venendo a Hogwarts,mamma vi manda un grande bacio e vi chiede di non mollare ma di dimostrare chi siamo. Con tanto affetto D.M
La lettera mi cadde dalle mani,le lacrime scendevano così veloce,sapevo come sarebbe andata a finire a lungo andare.Mia mamma era la mia migliore amica,la mia persona,la mia metà.
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D'istinto abbracciai Scorp,piangeva così tanto,mi ricordava quando era bambino e veniva a rifugiarsi nelle mie braccia.
"Si risolverà tutto,siamo i Malfoy"dissi "Questa volta no,lo sai Lù"rispose mentre teneva la testa nell'incavo della mia spalla destra.
Dopo alcuni minuti non sentì più piangere Scorp,si era finalmente addormentato con l'incantesimo WINGARDIUM LEVIÒSA,lo portai nel suo letto lasciandogli un bacio sulla guancia come faceva la mamma.
Poi mi incamminai verso la mia camera,dove mi seddì sul letto pensando e ripensando "PERCHÉ LEI?"
Dopo un po' riuscì a dormire,sognando proprio mia madre che mi abbracciava e rassicurava.
La mattina seguente mi alzai e preparai velocemente mentre scendevo le scale vidi Scorp,mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia.
"Sono perdonato?"chiese "Lo sei sempre stato,andiamo a colazione forza"risposi,senza pensare a cosa sarebbe successo lì.
Entrammo nella sala con occhi puntati addosso; "Scorp ho qualcosa in faccia,o la gonna sporca"chiesi "No stai bene,non lì pensare andiamoci a sedere"rispose,prendendomi per mano
"Buongiorno ragazzi"disse mio fratello al nostro gruppo di amici,avevano tutti le facce sconvolte. "È successo qualcosa?"chiesi senza avere risposta.
Dal tavolo Serpeverde si alzò un ragazzo,che aveva un giornale in mano,salì sulla panca per poi parlare. Il ragazzo in questione era Marcus Parkinson
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