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Ormai sono passati tre mesi da quando vivo a beacon hills ma ancora nessuna traccia di mia sorella

All'inizio ci speravo, speravo ancora che fosse viva ed i miei amici mi avevano dato delle speranze, ma invano

In questi tre mesi non è successo molto, ogni giornata è uguale se non fosse per il fatto che ho molti più amici di prima

Ah ULTIMA NEWS: Lavinia si sta frequentando con Scott e sono molto carini insieme, inoltre Stiles è diverso, dalla mia finestra sento che ogni giorno si sveglia nella notte ed inizia ad urlare, molte volte il padre lavora in centrale quindi scavalco dalla mia finestra e lo vado a consolare dicendogli che andrà tutto bene ed ormai le occhiaie sono parte del suo outfit. Purtroppo non capisco che gli prende perché molte volte risponde male, non lo aveva mai fatto...

-signorina Tate mi vuole rispondere alla domanda?- mi riportò alla realtà il professore

-scusi può ripetere la domanda?- chiesi gentilmente

-qual'è il risultato dell'equazione?-

-ehm..-non sapevo che rispondere, odio la matematica e soprattutto quando mi deprimo pensando a mia sorella

-x uguale a radice quadrata di x alla seconda meno 1- qualcuno mi sussurrò qualcuno dalla voce sconosciuta

-x uguale a radice quadrata di x alla seconda meno 1- ripetei sicura

-esatto signorina Tate, vedo che sta migliorando nella mia materia, le metterò un 6 per incoraggiarla-disse l'ultima frase sottovoce per farsi sentire solo da me

Mi girai e notai un ragazzo dai capelli corvini e gli occhi marroni farmi un occhiolino, se non sbaglio si chiamava Josh ed era un giocatore di lacrosse, non era una brava persona e prendeva in giro tutti...chissà perché mi aveva trattato bene...

-grazie- mimai con la bocca per poi rigirarmi con l'intento di seguire la lezione però poco dopo arrivò un bigliettino sul mio banco.

-di nulla, dopo usciamo e vieni a studiare da me che ti do ripetizioni di matematica-c'era scritto sul biglietto

Mi alzai e buttai la cartaccia ma dopo un'altro bigliettino arrivò sul mio banco

-me lo devi come favore- insistetti

Allora mi girai e gli feci il dito medio con un sorriso più falso di Jennifer

Poco dopo suonò la campanella ma prima di uscire qualcuno mi strattonò e mi fece sbattere la schiena contro la lavagna

-ehi ehi ehi, dove scappi Alexandra, sai stavo pensando che sei una ragazza molto...preziosa- disse con uno sguardo malefico

-sai a volte mi chiedo che si prova ad avere i tuoi poteri- disse avvicinandosi sempre di più

-sei molto...rara- disse delineando la mia mascella con le dita.

-che cosa stai facendo?- chiesi spingendolo irritata

-a volte mi chiedo come può una ragazza dall'aria così indifesa essere così importante- disse facendo spuntare gli artigli. Anche lui era un lupo mannaro...mi prese il polso stringendolo e gemetti di dolore...avevo paura ed i miei occhi si riempirono di lacrime

-l-lasciami a-andare....p-per f-favore- chiesi singhiozzando

-oh, ora che c'è? La fenice grassottella e lentigginosa piange? Oh poverina- disse ironico stringendo di più la presa ed iniziai a sanguinare

-lasciami- dissi con più fermezza guardandolo negli occhi

-sai sei così tanto fragile, sembri una bambola di porcellana- disse stringendo ancora di più, faceva davvero male

-LASCIAMI- urlai fortissimo rompendo le finestre dell'aula

Iniziai a non vedere più dalla rabbia e successe qualcosa che non avevo mai fatto

Tutti i vetri rotti iniziarono ad alzarsi come se comandati da me

Io iniziai a levitare e sentii la presenza di un'aura intorno a me

D'un tratto tutti i vetri frantumati si girarono puntando il lupo mannaro che poco prima mi stava molestando

Ad un tratto sentii una voce chiamarmi

-Ale ho sentito urlare e- Scott non fece in tempo a terminare la frase che si accorse della situazione

-Ale metti giù Josh- disse con calma Lydia avvicinandosi con cautela

-questo stronzo mi stava molestando- dissi a denti stretti con ancora tutti i cocci di vetro puntati contro Josh

-Ale lascialo- disse Scott ma è come se non riuscissi a controllare il mio potere

-non ci riesco- dissi mentre delle lacrime rigarono il mio viso

Scott allora ruggì

Appena sentii quel suono è come se riavessi il controllo del mio corpo

Caddi a terra sfinita e l'ultima cosa che vedei furono i miei amici che vennero in mio soccorso

Tutti tranne Stiles che sembrava menefreghista

✨❤️𝓗𝓸  𝓫𝓲𝓼𝓸𝓰𝓷𝓸  𝓭𝓲  𝓽𝓮❤️✨-stiles stilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora