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" Amyyyyy svegliati, è tardi".
Piacere sono Amy, anzi sono Amaryllis Ginevra Rinaldi, nomi più brutti mia madre non li poteva scegliere.
"Amaryllis alzati!"
Così dopo le urla di mia madre mi alzai era in primo giorno del mio 4° anno di superiori, o meglio di istituto tecnico indirizzo informatico.
Mi guardai allo specchio per contemplare la mia bellezza

Si certo come no

Zitta tu. I miei lunghi capelli color miele caldo mi ricadevano sulle spalle e ovviamente erano tutti aggrovigliati come dopo una dormita di quelle belle, gli occhi marroni scuro guardavo lo specchio come per dire - è questo il meglio che sai fare? Devi cambiare un po' tesoro- si questo mi dicono i miei occhi, e melo dicono ogni santa mattina.

Ero la ragazza più comune, più normale di tutta la mia scuola, le altre ragazze hanno qualcosa che le contraddistingua, magari delle lentiggini o degli occhi blu, o verdi, o sono magre e alte. Invece io sono così, e non mene faccio troppo un poema omerico ma ogni tanto farsi notare un po' di più potrebbe essere un bene.
Se mi vedete per strada, mentre si fa una passeggiata a contemplare il passaggio, non mi si guarda neanche perché di ragazze così ce ne sono in abbondanza, ma sinceramente secondo il mio modesto parere, sono tutte sempre più belle di me, ma questo credo lo pensi ogni ragazza adolescente.

Forse se mi vedi per strada non ti ricordi mai in vita di me, ma se mi conosci credo di essere indimenticabile, credo. Come dire, sono fondamentalmente stronza, non guardo in faccia nessuno se non è la mia famiglia o le mie amiche, sono determinata e ho molti momenti di fragilità, non sono di certo una ragazza forte e indipendente, ora come ora mi servono delle spalle su cui aggrapparmi o semplicemente aiutarmi.
E che voi ci crediate o no, questi sono i pensieri che mi tormentano ogni santissima mattina.

Presi una felpa e dei jeans. Andai in bagno, mi lavai il viso, i denti e mi truccai leggermente, tanto dovevo andare in quella gabbia di matti, detta scuola.

Scesi, feci colazione e salii sulla mia moto per andare a scuola, ebbene sì avevo una moto, precisamente una Yamaha MT 125, gli intenditori sapranno che magnifica moto è... Non è vero non sono assolutamente in prima linea io un intenditrice, ma per una 17enne una moto del genere basta e avanza, ho dovuto lavorare un sacco perché i miei genitori non volevano comprarmela, fortuna vuole che i miei nonni abbiano un ristorante, così per tutta l'estate ho lavorato senza sosta e alla fine ecco la mia meravigliosa moto. Ovviamente i miei genitori non erano per niente d'accordo ma i soldi li avevo, e con un po' di promesse ce la ho fatta!!
La mia scuola si trova a Verona e dalla mia piccola cittadina di provincia..ci si mette un po' di tempo per arrivarci.

Quando arrivo a scuola trovo subito le due persone a me più care: Nicole e Clara, sono le mie migliori amiche, il problema è solo uno tra di loro si odiano, sinceramente non so neanche il perchè e non melo hanno mai voluto raccontare, e credetemi ci ho provato più volte a farmelo dire ma su questa cosa sono irremovibili.
Tra di loro sanno cosa gli dà fastidio e fanno di tutto perchè questo accada, credo sia successo qualcosa in passato perchè si conoscono eccome, ma non si possono vedere.

Saluto prima una e poi l'altra sempre ad alternanza se no si arrabbiamo e dicono che non sto mai con una o stampare con l'altra, insomma mi sembra di essere la mamma di due sorelle permalose, una mamma che si dovrebbe clonare per fare felici entrambe le sorelle, e questa cosa mi dà un po' fastidio.

Mi giro un secondo e lo vedo... Una volta eravamo conoscenti ma nulla di più, ora non solo non mi parla, non mi guarda, non fa mai niente. A me piaceva e forse mi piace tutt'ora.
Però sta mattina ha iniziato a fissarmi... Cosa ti prende, Daniel?

Spazio Autrice
Ciaoooooo spero il primo capitolo vi sia piaciuto, non fermatevi perchè non sarà la solita storia piena di chichè perchè fondamentalmente volevo evitarli, mi spiace se fosse di scrittura è abbastanza mediocre ma faccio del mio meglio.
Il mio commento prima di postarlo...  BOHHH

Un bacio
Marghe.manci8

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