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Mi infilai i leggins, la maglia comoda, e le puntine, quelle puntine che mi stanno piccole, che sono logore e usate, che a ogni gara erano sul mio piccolo piedino.
Presi il cerchio e andai in giardino.
Mi riscaldai velocemente e iniziai a cercare di ricordare il mio esercizio, domani dovrei ricominciare gli allenamenti Ora che ci penso ci sarebbero le Nazionali in Toscana e io potrei andare... No, non posso lasciare tutto e andare... O forse sì.. mi faccio sempre tanti complessi nella mente.
Dopo un ginocchio sbucciato, un o due cerchi in testa, un crampo, decido di rientrare, della gara deciderò un'altra volta.
Dopo una doccia veloce andai a letto e Morfeo arrivo dicendomi " Tesorooo aspettavo solo te, dormi come un ghiro... Vieni quì con me" sì, mi disse proprio questo

Il giorno dopo uscii sul balcone di casa per stendere i panni. Non so perchè, forse perché non lo avessi mai notato o forse perchè non c'ho dato peso vidi il mio vicino? Credo?
Non sapevo di avere un vicino! E mi pare anche carino... Dipende... Ma essendo miope, a 2/3 metri vedo gran poco. Mi sono trasferita solo un anno fa e non l'ho mai notato?!?
"Ciao, ti sei accorta di avere un vicino?" Oh.. che figura di merda ho fatto? Mi stava guardando e io lo stavo fissando, ma fissando da stalker! " Me ne sarei accorta anche con un tuo semplice ciao" dissi con voce distaccata... Sono stata abbastanza maleducata, ma non mi ero accorto di lui per un motivo, no? Ma adesso penserà che sono maleducata. Non penso mai prima di parlare, non conto fino a dieci, come dice mia mamma, e finisco sempre per andare nei pasticci. Poi si girò verso il panorama che si vede dal balcone, cioè semplicemente la collinetta del mio paese, e disse "come ti chiami? "
"Amaryllis piacere..."
"Nathan, mh Amaryllis... Bel nome..." Dice sempre non guardandomi negli occhi
" Grazie" dissi facendomi piccola piccola, nessuno ha mai commentato positivamente il mio nome, o non lo commentano proprio
"sei un po' frizzantina no?" Cosa?!? Cosa ha appena detto?!? "Di solito sei sempre di corsa, o vai sempre da qualche parte, o sei in ritardo"
"Senti Nathan, io non sono mai in ritardo,e non faccio niente di corsa"
" Non devi andare a scuola?" Rispose ignorando il mio precedente discorso.
Era vero "Oddio sono in ritardo! E tu come fai a saperlo?"
"Fai sempre la stessa cosa, alle stesse ore e-" non lo lascio finire che borbottò un ciao e entro in camera, dove il telefono sta squillando - clarettina- quando risposi sapevo già cosa mi stava per dire "dove seiiii!! Mancano 5minuti al suono della campanella!!! " Neanche il tempo di ribattere e mi aveva già messo giù. Mi vestii velocemente e scesi in Garage per prendere la mia bimba, si sono come quei ragazzi che amano più la loro moto che la loro vita, ma heii l'ho pagata una fortuna!
La scuola era iniziata da 2 settimane e io ero già in ritardo... Perfetto!
In 30 minuti ero a scuola dopo aver rischiato incidenti, e 10 persone mi hanno smadonnato dietro ma sono sono 35 minuti in ritardo, niente di che.
Prima di entrare mi faccio la giustifica, anche se sono ancora minorenne dico a mia mamma, sempre che lo venga a sapere, che c'era traffico.
" Signorina Rinaldi, vedo che ci degna della sua presenza" ecco la mia prof "preferita" di italiano che mi ricorda di essere in ritardo, quest'estate non mi era mancata per niente al mondo, e per fortuna che la vedo solo 3h a settimana, "ho la giustifica" gli dissi velocemente, così gli feci vedere la giustifica con la falsissima firma di mia madre e con voce seccata disse "si vada a sedere"
Dopo questo ci furono altre 5 ore di piena noia, e il mio banco lo sa, dato che quando mi annoio inizio a disegnare o scrivere sul banco.

Uscita da scuola, incontrai Daniel... Adesso che ci penso, si era messo con Clara, ma cavolo continuavano a litigare, poi si adoravano, poi litigavano, e io non ci capisco niente. So che state pensando che a me piaceva ma si é messo con la mia migliore amica... Sono cose che capitano, forse no. Non sto capendo ancora perché mi abbia chiesto di uscire, io pensavo da amici, perché stava con Clara... Troppa confusione per una come me.
"C'è una festa domani, da Tommaso, vieni?" Dice avvicinandosi a me
"Non lo so, domani é giovedí, chi fa una festa di giovedí? Poi abbiamo scuola" non so neanche io perché ma iniziai a parlare a vanvera, come se fossi, imbarazzata,
"Sei mai andata a una festa? Non credo che mano problemi se é di giovedí" risponde bloccandomi
"Certo che sono stata a una festa, e non sono tornata molto sobria, quindi preferirei fosse di venerdí o sabato" é vero quello che sto dicendo, sono stata a una festa e per poco non motivo ammazzata sotto una autobus, dopo non sono più andata a nessuna festa, neanche una.
"Allora sei un animo ribelle?"
"No, semplicemente un tipo carino mi aveva offerto da bere" anche questo é vero, un tipo di cui neanche ricordo il nome mi aveva offerto della vodka alla ciliegia, forse mi credeva maggiorenne, e io da stupida ho accettato
"Allora se ci andiamo insieme non ci saranno problemi
"Si..."
Oh sì ci saranno dei problemi...
Chiamati Chiara e Alberto Rinaldi, o meglio conosciuti come i miei genitori

Spazio Autrice
Grazie,
Ho avuto problemi e non potevo pubblicare spero vi piaccia
Vado a mangiare
Un bacio Marghe😘

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