Capitolo tre

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Il giorno seguente mi svegliai con un forte mal di testa, ma mi alzai di mio malgrado per prepararmi ad andare a scuola.

Arrivai in bagno e mi spaventai della mia stessa immagine riflessa nello specchio; avevo delle occhiaie enormi e viola, presi subito il correttore e il fondotinta, tentando di coprire quell'orrore e bene o male mi resi più decente.

Scesi in cucina e c'era mia madre che stava bevendo il caffè.

"Buongiorno tesoro, dormito bene?"
"Ciao mamma. Non ho dormito molto. Ho mal di testa"
"Dai che andando a scuola a piedi ti passa, poi se ti accompagna Jason ancora meglio" con un sorrisino sul volto.

Con mille pensieri che avevo, non stavo neanche minimamente pensando a Jason; ci sarà rimasto male per ieri fuori da scuola?

Dopo aver fatto colazione, guardo l'orologio e mi accorgo di essere visibilmente in ritardo.

Fuori casa non trovo Jason, avrà già trovato qualcun'altra per andare a scuola.
"E quindi? Sei gelosa Lucy?", la mia coscienza arriva sempre nei momenti meno opportuni, ma comunque ovvio che no, non sono gelosa, lo conosco a mala pena.

Inserisco le cuffiette nelle orecchie e avvio la mia playlist, partii in immediato una canzone che mi diede la carica giusta per arrivare a scuola "Pon de Replay - Rihanna".

Arrivata in classe, mi viene incontro Jessica, la mia migliore amica.

L'ho conosciuta in prima elementare e da allora abbiamo fatto sempre tutto insieme, è come una sorella per me, si è trasferita anche lei con la sua famiglia in Italia un anno fa.

"Ehy Lu, come stai? Hai saputo la notizia?"
"Ehy Jess, tutto bene grazie. No, non ho saputo nulla cos'è successo?"

Jessica, fa parte del giornalino della scuola, lei sa le notizie prima ancora che accadano.

"E' morto il padre di Jason"

Rimasi scioccata da questa notizia, interdetta, che più volte Jess mi schioccò le dita davanti alla faccia; non riuscivo a comprendere il dolore della perdita di un genitore, anche se papà per motivi di lavoro viaggiava spesso e quindi lo vedevo raramente, ma comunque lo sentivo.

"Ehm... si Jess non lo sapevo" balbettai da tanto che ero sotto shock.

Finite le lezioni che anche questa volta non riuscii a seguire, perché avevo Jason tra i pensieri, uscii da scuola e avvisai mamma che prima di rientrare a casa sarei passata a casa di Jason, lei per fortuna non mi chiese o disse nulla ma acconsentì.

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Pov Jason

A volte la vita ti porta via tutto ciò di cui hai più caro. Mio padre era tutto per me. Il mio migliore amico, un fratello, a volte anche il peggior nemico, ma tutto si risolveva davanti alla tv con una birra in mano e una partita di basket.

Sono chiuso da ore nella mia camera con una sua foto in mano, il cuore in mille pezzi e anche altre cose nella stanza lo sono. Mia madre ha provato a farmi uscire da questa stanza, urlandomi anche contro, ma invano.

Suonano al campanello, purtroppo ero a casa da solo, perché mia madre era uscita, con mio zio per organizzare il funerale, prego che chi c'è dall'altra parte della porta se ne vada e non suoni più, ma a quanto pare le mie parole non vengono ascoltate, e costui continua a schiacciare il campanello; incazzato, furioso, devastato, scendo le scale per andare ad aprire la porta e per vedere chi era quella persona che continuava ininterrottamente a suonare.

Lucy.

Non mi aspettavo di trovarmi lei sull'uscio della porta. Ha la sguardo fisso in basso "perché fa così? Prima suona e poi neanche mi parla?".

Finalmente alza il viso e mi fissa. Ha gli occhi rossi. Ha pianto.

Ad un tratto tutto quello che c'è attorno a me scompare perché lei mi stava stringendo a sé e mi stava coccolando.

"Ei... Jason sai per qualsiasi cosa io sono qui." mi disse singhiozzando.

Io con gli occhi lucidi le feci un cenno di entrare in casa e passammo un tranquillo pomeriggio a parlare di noi. Questa ragazza mi affascina ogni giorno di più. Chissà se un giorno conoscerò ogni lato di lei.

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SPAZIO AUTRICE

Non sarà facile, per Jason, affrontare questo momento così duro, ma Lucy sarà sempre al suo fianco.

Quanto però lui riuscirà a rimanere così tranquillo?

Arriverà un momento in cui tutto il dolore che ha, scoppierà?

E cosa accadrà ai nostri protagonisti?

Tutto questo nei prossimi capitoli :)

Io e teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora