A grocery list pinned to blue ➪Italian Translation

A Grocery List Pinned to Blue

the forecast is

we kiss goodbye and never hello

all kisses are then parting kisses

-saul williams

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A volte capita che Louis legga le recensioni dei libri sul giornale nella metropolitana. Alla fine non legge mai libri di cui si parla, legge solo le recensioni, legge ciò che si dice su di loro. Gli è sempre piaciuto poter capire che diversi effetti possono avere quelle pagine di storie inventate su tutte le persone, anche su quelle più ciniche, attraverso una recensione.

Qualche anno fa aveva ne aveva letta una che gli era rimasta particolarmente impressa­ -una famosa autrice americana aveva scritto una biografia sull'inaspettata morte del marito-. Era più sulla vita che avevano condotto, il loro matrimonio; tutte memorie che avevano avuto il potere di rendere più amaro l'addio, quelle che avevano permesso al dolore di pizzicare il cuore. Come due anime possano creare una vita piena di tutte le bellezze e poi essere strappate l'una dall'altra d'un tratto, senza preavviso, rendendo la perdita un insieme di amaro dolore.

Essenzialmente la recensione diceva che- Louis ricorda il tutto in una frase sola, è passato molto tempo- la storia, leggendola, dava l'impressione di essere sotto un'onda piena di sentimenti pesanti che facevano capire quanto aveva perso la donna.

I lutti sono diventati qualcosa di privato e occidentalizzato. Alle persone che subiscono una perdita vengono fatte le congratulazioni su quanto bene la stiamo superando, su quanto poco sia visibile il fatto che stiano soffrendo. Quelli che in qualsiasi modo perdono qualcuno devono comportarsi come se difatti non avessero perso nessuno, giusto per riuscire ad essere ricompensati con un giudizio positivo dalla società. Come se questa non trasparenza dello stato d'animo fosse motivo di orgoglio.

Louis sta bene, assolutamente bene, infondo non è uno scrittore. Louis non può riempire duecento pagine di prosa elegante, descrivendo accuratamente la sua perdita in modo che risulti meravigliosamente struggente. Quel qualcuno che Louis ha perso si è solo trasferito in un palazzo distante poche centinaia di metri, non dovrebbe paragonarsi a qualcuno che ha perso la persona con cui ha condiviso quarant'anni di matrimonio, portatale via da un attacco di cuore durante la cena del venerdì. Questo è quello che Louis cerca sempre di ricordare. Il suo dolore non è poi così grave, c'è chi sta molto peggio e chi davvero può permettersi di stare male. C'è chi può permettersi di finire le lacrime prima di dormire. Lui invece non può.

Infondo sta bene.

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La prima volta che succede è il ventidue marzo. Un mese e tre giorni dopo. E' un libro, un libro che Louis non leggerebbe mai, normalmente. Per convincersi a leggere un libro, in un momento particolarmente produttivo, Louis deve essere persuaso, lui decisamente giudica un libro dalla copertina, e questo libro è particolarmente vecchio, vecchio e brutto. Un orribile copertina flessibile, con una rifinitura a dir poco tremenda e le pagine gialle.

Non è suo, e c'è solo un'altra opzione, per questo inizia a leggerlo.

C'è una vecchia sedia nel soggiorno slash-zona pranzo slash-cucina, appartiene ai tempi dell'università, un piccolo tesorino che gli ricorda i tempi in cui non avevano praticamente nulla, quando non avevano abbastanza soldi per cucinarsi una cena completa, e quando la casa era molto meno arredata. Harry l'aveva trovata fuori da un condominio alla fine della strada in cui vivevano. Aveva chiesto aiuto a Liam per trasportarla nel loro minuscolo monolocale. Harry l'aveva chiamato con il telefono di Liam una volta che stavano arrancando verso casa dal marciapiede e aveva detto Ho trovato una sedia, è magnifica, si adatterà perfettamente al nostro arredamento, e Louis aveva riso alzando gli occhi dal libro di testo, dopo quelli che gli erano sembrati giorni, e aveva detto Tesoro se non si addice al drappeggio italiano o alle tende te la vedrai con me, scherzando.