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Era un giorno importante per l'italo-catalana Giulia Stabile, quella sera avrebbe partecipato a uno spettacolo organizzato dalla sua accademia di danza insieme a una scuola di Roma. Era una ballerina eclettica,versatile e molto preparata ma l'ansia le giocava sempre dei brutti scherzi e quella mattina di aprile ne aveva davvero molta. Lo spettacolo era una vetrina di lancio per lei e tutti i suoi compagni,data la presenza di un ospite davvero speciale. Veronica Peparini era una coreografa di rilievo e professoressa all'interno della scuola di "Amici" ed essere notati da lei poteva significare molto per un ballerino. La giornata cominció con le consuete 10 sveglie che Lola aveva puntato,era molto probabile che non ne sentisse neanche una e continuasse a dormire come al solito,ma non serví neanche che suonassero, era stata sveglia tutta la notte,attanagliata dai pensieri e dall'ansia per lo spettacolo. Le prove generali erano andate piuttosto bene, certo, se non avesse perso il controllo nell'ultimo passo a due sarebbe stato meglio, ma nel pomeriggio avrebbe avuto modo di riprovarlo con il suo solito compagno di avventure, Sam, che Giulia chiamava "Mind of" ispirandosi al suo nome instagram. Sam era un ragazzo molto timido, più grande di Giulia, ma la differenza di età non aveva mai causato problemi tra loro. Si diresse in cucina e si forzò a fare una colazione completa per evitare di sentirsi male come già le era capitato in queste situazioni. Mangiò del porridge con del cacao e delle nocciole, bevve il suo solito caffè e andò in bagno a prepararsi. Solitamente non passava tanto tempo allo specchio, era molto insicura e non le piaceva osservare per più di cinque minuti il suo viso e il suo corpo, per evitare di disperarsi troppo per i troppi difetti che scorgeva e che aumentava ai suoi occhi. Si truccò e mascherò tutto ciò che la rendeva fastidiosa agli occhi altrui, preparò il borsone per la giornata, mise di tutto un doppione caso mai avesse dimenticato qualcosa di importante, si vestì, fece uno chignon basso come da consuetudine e corse verso la fermata del pullman che attese per circa 3 minuti. Salita sul pullman sbirciò il suo cellulare, si mise un paio di cuffie e cominciò ad ascoltare musica con riproduzione casuale. Aveva una molteplicità di generi diversi in quell'applicazione, complice l'influenza di una delle sue migliori amiche,Alice, che amava la musica classica e il cantautorato e non tollerava il genere che Chiara e Giulia cantavano a squarcia gola; a sua detta troppo commerciale, troppo scontato, ma a Giulia poco importava, a lei bastava che le desse un po' di carica e le evitasse di pensare durante il tragitto casa-accademia. Dopo circa 30 minuti, arrivò in alla sua fermata, c'era Sam ad aspettarla, si salutarono con il solito abbraccio e si avviarono all'ingresso della loro scuola. 

"Mind of- come staiii, sei emozionato di la verità"-disse Giulia all'amico.

"Sono sempre emozionato, però lo ammetto ballare con te mi emoziona ancora di più, giugiulola ahahaha"- disse Sam guardando l'amica che scoppio a ridere. 

Era pieno di ballerini, organizzatori, cantanti e attori, si percepiva una certa tensione ma anche un'atmosfera che Giulia amava e che le trasmetteva un'emozione fuori dal comune e che percepiva ogni volta che era circondata dall'arte. Emozionati si diressero nella sala 5, dove li aspettava il loro coreografo, provarono il passo a due sulle note di Chopin e andò veramente tanto bene, tanto che l'ansia per un attimo diventò ancora di più per paura di non riuscire a rendere in scena bene come in quel momento.

"Siete stati magnifici, un movimento assurdo Giulia, sei stata magnifica, impeccabile"-disse il loro maestro. 

"Anche tu Sam, ma stai attento ad alcuni passaggi perché rischi di essere oscurato da questa piccolina" - a queste parole Sam sembrò scoraggiato ma allo stesso tempo ne era consapevole, Giulia era un vero uragano quando danzava.

Giulia aveva anche altre coreografie da ripassare, delle corali e una che le metteva parecchia ansia, un assolo che avrebbe ballato in scesa con Alice che invece aveva il compito di intonare una canzone parecchio complicata. 

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