one day

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prima di iniziare la lettura consiglio di ascoltare:

trading yesterday - come back to me

Mi trovavo nello studio di mio papà, seduta sulla poltrona rossa davanti al camino, ero circondata dal enorme libreria che conteneva i libri di legge di mio padre. Io me ne stavo lì cercando di leggere il mio romanzo. Fuori pioveva, era tutta la mattina che andava avanti così e io non me potevo essere più felice. Amavo il suono della pioggia, l’odore che produceva al contatto con l’asfalto, la sottile nebbia provocata dalla densità dell’aria, il modo in cui mi cullava e mi faceva sentire protetta al sicuro, come mi era successo solo una volta nella mia vita.                                                                             

Chiusi gli occhi e mi costrinsi a tornare al mio romanzo, che non era la classica storia della sfigata che cattura il super figo della scuola. Era una storia vera, un amore puro, di chi è pronto a morire pur di salvare la vita di chi ama.

Un giorno la tua vita va in modo, ha un suo equilibrio, le proprie aspettative, i propri sogni e il giorno dopo arriva una persona, forse “quella” persona, e ti scombina tutto. Tutto cade nell’oblio e tu non puoi far altro che seguire il tuo cuore anche se sai che è la scelta peggiore da fare, perché sai che in fondo è quello che rende felice te.

-morirei per te- mi disse guardandomi diritto negli occhi

-che significa nella lingua di noi poveri comuni mortali? -gli chiesi prendendolo anche un po’ in giro

-che ti amo- e mi bacio, e io mi senti per la prima volta al sicuro.

Come uno schiaffo il ricordo del nostro primo bacio mi riportò alla realtà. Tutto era finito, la magia si era spezzata e la mia vita era tornata da un giorno a l’altro vuota e monotona.

E anche se provavo ad odiarlo, a ignorarlo con tutta me stessa, mi bastava solo chiudere gli occhi per rivedere la sua faccia e farmi sciogliere il cuore. Risentivo la sua voce calda e roca, il suo profumo così forte quanto dolce. Il suo stupidissimo caratteraccio.

Non gli ci voleva nulla a farmi saltare i nervi e non gli ci voleva nulla per farsi amare ancora di più. Stare con lui era disarmante e bellissimo allo stesso tempo, forse era la cosa migliore che poteva capitarmi e contemporaneamente la peggiore.

Lui era un bastardo, testardo, che mi teneva testa fino alla fine, orgoglioso, geloso da morire, ma di quella gelosia morbosa che lo mandava fuori di se, mi mandava a fanculo per tutto il giorno e la sera se ne usciva con qualcosa per fare pace, mi stava col fiato sul collo, accettava il mio caratteraccio, forse anche peggio del suo, ci scannavamo dalla mattina alla sera e poi mi mandava messaggi dicendomi che ero una stronza e che mi odiava, ma senza di me non poteva stare, potevo essere me stessa con lui, ci potevo scherzare tranquillamente e lui mi amava da morire. A pensarci bene adesso mi sono resa conto che lui era come me.

Ma me ne ero già accorta la prima volta che l’ho visto, bello da morire vicino alla sua macchina, stava con i suoi amici e stava sorridendo, quel sorriso che mi ha fatto innamorare di lui, quel sorriso che ogni volta che lo vedevo mi veniva voglia di baciarlo.

Ma infondo era destino che andasse così. Io non sono alla sua altezza, lui ha bisogno di qualcuno che lo meriti davvero. Che non lo faccia vergognare davanti ai suoi amici, da poter mostrare con un premio no da nascondere. E io non sono quel qualcuno e anche se mi si stinge il cuore a dirlo: non lo sarò mai.

E con questa consapevolezza chiudo il libro e vado a prepararmi per andar a correre sotto la pioggia  mia unica alleata in questo mondo.

one day (short story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora