Part 14 bloccati.

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La sveglia suonò alle 6:45. Cazzo ero in ritardo. Mi girai e vidi il volto di un ragazzo stupendo con tutti spettinati color carbone, era bello anche quando dormiva.

<Ho capito che sono bello ma per favore smettila di fissarmi, mi metti soggezione> Cazzo lo sapevo che si sarebbe svegliato. Avrei voluto rimanere li con lui ma avevo lezione ed ero anche in ritardo, porca miseria. Mi alzai di fetta ma non riuscì a reggermi in piedi e caddi facendomi male alle chiappe. Ci mancava solo questo, poi avevo anche un forte mal di testa per i postumi della sbronza.

Si alzò in fretta e mi aiutò ad alzarmi.<Grazie...per tutto davvero.>

<Comunque lo sai che dopo che uscirò da quella porta continuerò ad odiarti ed esser una stronza vero?>

<Si e vale anche per me e comunque...quando sei ubriaca non sei tanto male>

<Si come no...ora però dovrei andare> dirigendomi alla porta lo guardai un'ultima volta e prima di chiudere la porta lo guardai ancora una volta.

<Aaron..>

<Lacey..>

Subito dopo chiusi la porta e ritornai di corsa nella mia camera e quando apro vorrei poter avere il potere dell'invisibilità perché vedo Phillip e Astrid baciarsi sul letto nudi. Sarò traumatizzata a vita. Quando mi notarono chiusi subito la porta e mi sedetti per terra mentre aspettavo.

Ero in pessime condizioni con dei boxer per pantaloni e in ritardo, cazzo non poteva andare peggio. Pochi minuti dopo uscì Phillip con tutti i vestiti addosso per fortuna e decisi di entrare.

<Tu cara mia mi devi raccontare un sacco di cose.> le dissi scegliendo dei vestiti e me li misi il più in fretta possibile. <Se è per questo anche tu> ribatte mentre si legò i capelli per poi andare a prendere i libri.

Uscimmo dalla camera ed erano 7:45 e le lezioni iniziavano fra 5 minuti. Iniziammo a correre per le scale dirette al primo piano verso la casse di matematica avanzata.

Essendo arrivate in ritardo mentre entravamo in classe avevamo gli occhi puntati e guardando in mezzo alla gente vidi Aaron guardarmi. La prof ci sgridò dicendo che ci avrebbe interrogato e pochi minuti dopo ci chiese di andare davanti alla lavagna e di girarci verso i nostri compagni.

<Chi sa dirmi delle due in che cosa consistono gli Elementi di Euclide?>

Vidi Astrid leggermente in difficoltà quindi decisi di rispondere io.

<Le cose uguali a una stessa cosa sono uguali tra loro, questo è il primo assioma.>

<Esatto.>

<Il secondo dice che, aggiungendo quantità uguali a quantità uguali le somme sono uguali>

<Anche questo è corretto.>

<Secondo il terzo, se si sottraggono quantità uguali da quantità uguali il resto è uguale.>

<Indubbiamente.>

<E il quarto dice che le cose che coincidono con un'altra sono uguali all'altra.>

<Esatto!>

<E infine che l'intero è maggiore delle parti, così recita il quinto assioma.>

<Ottimo. I miei complimenti signorina Gareth!>

Tutto o nienteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora