Autolesionismo

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"Userò il mio braccio come violino e la lamenta come arco"

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La mia storia con Giulio si era ristabilita, era tornato tutto come prima, a parte le litigate era tutto nella norma fin quando non arrivano due nuove persone a scuola che ci sconvolgeranno il presente. Iniziamo da qui circa due settimane fa arrivano una ragazza di nome Rosy e un ragazzo di nome Peppe, queste due persone rovineranno tutto.

A Peppe lo conobbi per sbaglio chiesi una sigaretta al mio amico ma lui non l'aveva

"Vuoi una sigaretta"mi chiese Peppe

"Si, grazie"risposi

Mi diede la sigaretta, io e lui stringemmo amicizia, mi stava simpatico, era anche un ragazzo perfetto, era il tipo palestrato ma non tanto, carnagione scura, vestiva alla moda, ciuffo riccio , capelli castani, proprio il mio tipo ma io ero già fidanzata a cosa stavo pensando io ce l'avevo il fidanzato ed era pure perfetto. Rosy invece era la nuova compagna di classe di Giulio era alta, bionda, occhi celesti e magra avevo paura di lei era una bellissima ragazza fossi stata io così. Rosy e Giulio incominciano a conoscersi come amici, a me dava fastidio tanto fastidio, e con questi due cominciarono i litigi, Giulio non voleva che io parlassi con Peppe e io non volevo che parlasse con Rosy

"Ma è la mia compagna di banco" mi disse Giulio

"Allora io parlo con Peppe "Gli risposi

"Fai quello che vuoi tu" mi disse da menefreghista

"Che cavolo mi hai fatto innamorare a fare per me è finita." Risposi arrabbiata

"Ok. Contenta tu contenti tutti" rispose

Andai in bagno non smisi di piangere avevo bisogno di un dolore, che non mi facesse sentire il mio dolore. Mi ricordai che la mia amica si tagliava e che per lei non era niente, che non sentiva nessun dolore, presi il temperino che avevo in tasca lo smontai, presi la lamenta e incominciai a tagliarmi ....
Uno, due ,tre ......dodici tagli

Mi fermai il sangue usciva fuori a fontana mi bagnai il braccio presi un fazzoletto e asciugai il tutto. Mi abbassai la maglia non si vedeva nulla, uscii dal bagno, asciugai le lacrime e presi fiato, vado in classe

"Felicia che ti succede" mi chiese Annapia

"No niente non ti preoccupare" gli risposi

"É stato Giulio?"mi chiese

"Si, ci siamo lasciati" scoppiai di nuovo a piangere

Gli raccontai la storia, lei cerca in tutti i modi di consolarmi ma non ci riesce. Per scherzare mi da uno schiaffo nella mano dove mi ero tagliato, trattenni il grido.

"Prof posso andare in bagno?"chiesi alla prof

"Vada " rispose

Andai in bagno alzai la maglia era colma di sangue che fuoriusciva a quel punto arriva Peppe

"Cosa ti sei fatta?" Chiede preoccupato

"No niente" gli dissi

Incominciò a baciarmi il braccio

"Sei così bella che ti ha fatto Giulio?" Mi chiese

"L'ho lasciato non è più come prima ora ama a quella" gli risposi sedendomi per terra e iniziando a piangere

"Hey ci sono io" mi disse abbracciandomi

"Anche lui c'era prima ma ora non c'è più ha scelto di andarsene e io ho scelto di non restare" gli dissi sighiozzando

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