CAPITOLO 16

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"si, certo a che ora e che giorno?"

"giovedì dopo che se ne andrà Void"

"ok, no aspetta cosa? Dove va Void?"

"non l'hai saputo? Cambia scuola va a Durmstrang"

"ah... no, non lo sapevo"

Era da quando avevamo rotto che non gli parlavo, qualche volta lo vedevo con altre ragazze e appena si accorgeva che lo stavo guardando, si girava verso di me facendomi l'occhiolino. Che nervi quel pezzo di merda.

"ora iniziamo la pozione che dopo ho gli allenamenti di quidditch"

"ti ricordo che anche io sono nella tua squadra e sono migliore di tutti voi" dissi alzando gli occhi al cielo e facendo un sorriso malizioso.

"che stronzetta che sei, quasi quasi mi manca la tassorosso che mi faceva i compiti" disse ridendo.

"prova a ripeterlo" dissi con il tono avvelenato e poi mi misi a ridere vedendo la faccia di Blaise.

"sai... certe volte mi fai paura" disse un po' serio

"perché?" dissi con tono curioso e allo stesso tempo affascinato

"beh ridi di gusto solo quando gli altri sono distrutti o si fanno male, sei bravissima a volare, ami le arti oscure, sai fare gli incantesimi senza pronunciarli, hai dei poteri in più e sei una legiliments"

Sorrisi "non leggo quasi mai le menti degli altri, certe cose è meglio non saperle e i poteri si accendono solo quando provo rabbia e deve essere veramente tanta rabbia, quindi stai tranquillo... ma sta attento a ciò che fai" dissi ridendo.

"rassicurante" disse lui iniziando a ridere.

"molto" concordai.

La pozione era la pozione polisucco, l'avevo fatta molte volte. Faceva parte di una delle pozioni più utilizzate dai mangiamorte... e dal mangiamorte bianco.

Ho sempre pensato che le dita di streghe fossero inutili e ora avevo l'occasione di testarlo.

"hey Zabini prova la pozione"

"ma non abbiamo messo ancora le dita di strega e non abbiamo i capelli di qualcuno e sa di piscio di folletto"

"le dita di strega sono superflue, i capelli sono i miei e per il gusto... beh fatti una ragione"

"ah va bene.."

"bevi"

Lui inghiotti e si traformò in me

"la mia teoria sul fatto che le dita di strega sono superflue è stata confermata, anche se non credevo di essere... così"

"ERA UNA TEORIA???potevo morire maniaca!"

"no al massimo saresti rimasto metà Blaise e metà me" dissi seriamente mentre continuavo a squadrarlo

"perché mi guardi così? Sembra che non ti guardi allo specchio da mesi"

Ed era così. Non avevo né tempo né voglia di guardare il mio sguardo vuoto o il corpo che odiavo.

"non sapevo di essere così brutta, non capisco come fai a farti vedere in giro con me"

Lui rimase scioccato

"Anastasia ma stai bene? stai delirando?" disse mentre tornava normale dato che aveva bevuto pochissima pozione

"si, si era solo un'affermazione oggettiva"

"Anastasia guarda che sei belissima" disse, per poi rendersi conto.

"cazzo, cioè nel senso... oggettivamente sei bella...c'è carina" disse imbarazzato

"Bla tutto a posto?"

"sisi, quindi.. devo andare via dato che ti devi sistemare?" disse per cambiare argomento

"no, puoi restare" dissi alzando gli occhi e ridendo.

Iniziai facendomi una doccia, ovviamente avevo bloccato la porta con un incantesimo e sentii Blaise imprecare dopo che aveva provato ad aprire la porta "sei una stronza!" urlò da fuori, e io mi misi a ridere "lo so è per questo che impazzisci per me" dissi ironicamente.

"non è vero" disse dopo un minuto con un pizzico di esitazione nella voce.

"l'importante e che tu ci creda" dissi ridacchiando.

"dai muoviti a uscire da quella doccia!"

"arrivo, arrivo" dissi mentre mi mettevo la biancheria in pizzo nera.

"eccomi" dissi con nonchalance mentre entravo nella stanza in biancheria.

"managgia cazzo, dio perdonami per quello che sto pensando" disse Blaise fissandomi e deglutendo.

"non dirmi che ti eccetti così facilmente" gli sussurai all'orecchio, dopo averlo abbassato alla mia ltezza tirandolo per la cravatta.

"qua quella che cede sei tu" mi sussurò mordendomi delicatamente il lobo dell'orecchio. I brividi pervasero il mio corpo.

"n-non è-è vero" dissi con la voce tremolante, per il corpo di Blaise che mi sovrastava mentre mi baciava il collo.

"certo, farò finta di crederci" disse lui ammiccando per poi allontanarsi da me, squadrarmi e leccarsi le labbra.

"smettila di guardarmi Blaise e passami il vestito verde!" dissi imbarazzata per quello che era appena successo.

"certo, bellezza" disse passandomi il vestito verde di seta.

"non chiamarmi così!"

"va bene, bambolina" disse ridendo

"ahh, tu mi farai diventare pazza!"

"si, lo so tutte le ragazze impazziscono per me"

"o mio dio" dissi in tono disperato, cercando di trattenere un sorriso.

"guarda che lo vede quel tuo bel sorriso"

"non sto sorridendo"
"e invece si"
"no"
"si"

"no"

"si"

"No"

"si balmbolina e hai anche la tua mano sul mio petto." Disse in tono beffardo.

Abbassai leggermente lo sguardo e mi accorsi che era vero. Lui si era avvicinato e io gli avevo messo una mano sul petto... o meglio sul pettorale.

Deglutii lentamente, dovevo uscire da quella situazione. Immediatamente.

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è un pò corto ma sempre meglio di niente <3 

Maybe one day//AnastasiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora