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Pov Dimitri
Ho appena finito il di aggiustare il così  detto problema,di droga con Matteo  Messiana Denaro Il capi dei Cosa Nostra .
Qualcuno bussa alla porta del ufficio  sento delle lamentele
<Avanti> quest'oggi ho molto lavoro, non voglio essere disturbato la porta si apre rivelando,Noah il mio migliore amico con...
Con Alaska sulle spalle la cosa non sò perché mi da fastidio la scena.
<L'asciami bastardo,idiota,stupido stronzo,che non sei altro>Noah non l'ascolta nemmeno
<Signiore,cosa devo fare con lei> ha tenta di fuggire,ora le aspetta una punizione.
<l'asciale a me Noah>lui l'appoggia per terra ed esce,lei si gira ed ecco i suoi occhi che mi mandano in confusione
<Non osare avvicinarti,lurido Gorilla> rido perché non ha ancora capito chi comanda,mi avvicino lentamente e lei non sembra avere paura,mi avvicino talmente tanto da far sfiorare i nostri nasi
<qui!non hai diritto di parola,mi sono spiagato>dico in modo autoritari le indietreggia, mi guarda con un sorriso
<pensi sul serio!che io stia ferma senza fare nulla> si avvicina,fino a far sfiorare le nostre bocce,petti e non so perché ma averla vicina,mi fa calmare mi trasporta in universo di qui io non faccio parte,a riportarmi alla realtà è la sua voce
<Io non sono una ragazzina>dice guardandomi negli occhi <Sono una donna,una donna pericolosa>dice sempre guardandomi sto per risponderle. A vedo che guarda qualcosa dietro di me con un volto tra il confuso e il solpreso.
<Chi sono?>chiede ma decido di non dirlo nulla
<Allora!?>
<Cosa ho in cambio,di questa informazione!?>dico con un sorriso malizioso,mie lei alza gli occhi al cielo
<Cosa vuoi in cambio?>
<Un Bacio>non so perché ma voglio un bacio da lei,mi ricordiamolo la bambina che riusciva sempre a farmi spuntare un sorriso,quella bambina era davvero adorabile.
<Ci sto>dice prima di prendere in mano la foto grafia dove sono ritratti io,la bambina,un altra bambina i miei fratelli una donna con una bambina in braccio,il migliore amico di mio padre,mio padre,mia madre e la mia sorellina,eravamo una bella famiglia ma si sà nulla è per sempre.
A distogliermi dai miei pensieri è  sempre lei
<Ma niente di più>prendo la foto, indico me stesso da bambino<questo sono io>indico la bambina che mi prende la mano e che mi guarda nella foto<Questa è la bambina,di qui ho avuto una cotta da piccolo>indicò i miei fratelli<loro sono i mei fratelli>poi indico un bambina più piccola che è sulle spalle di mio fratello Derek <lei è la sorella minore di questa bambina>
Poi le indico l'uomo, la donna <questi sono i genitori delle bambine,quella in braccio é loro figlia>poi le indico i mei genitori<questi invece sono i miei genitori e la mia sorellina>guarda la foto,la analizza,poi si gira dal altra parte come se sivelesse nasconde.
<bhe...non dimentichi qualcosa?>lei si gira,si avvicina così appoggio la foto sulla scrivania mi avvicino fino a sentire il suo respiro la guardo negli occhi ,quello sguardo mi fa trasportare
Pov Alaska
Mi mette una mano sul fianchi lo guardo, lui mi guarda ho la sensazione di essere a casa il suo sguardo dice  qualcosa,ma sono così profondi che non si capisce realmente cosa vuol dire.
Appoggia le sue labbra sulle mie sanno di Tabacco e limone,doveva essere solo un bacio dico a me stessa.
Ma è così paradisiaco che non so se realmente mi voglio staccare mi prende le natiche, mi solleva intreccio le mie gambe alla vita prendo le mani le porto dietro alla testa penso a quanto quella bambina mi somiglia,quel uomo assomiglia a qualcuno ma non so chi, quel uomo e quella donna sembrano qualcuno che conosco,questo momento viene interrotto dalla porta che bussa, ringrazio il cielo che io non sia andata avanti con lui.
Pov Davina
Sta notte non ho per niente dormito,il pensiero che devo tornare nella mia città natale non mi ha fatto dormire, sono sdraiati sul letto,spero solo di non rivedere la persona che mi ha distrutto e che è il padre del mio bambino,ecco parli del diavoletto e spuntano le corna haha
<Mama>dice il mio bambino saltando sul letto
<Buon giorno tesoro>mi salta addosso abbracciandomi,mettendo la testa tra i miei seni si chiama Leon.
L'ho chiamato così perché,quando mi sono accorta di essere innamorata di suo padre eravamo allo zoo davanti all reparto Savana,lui mi raccontò la storia della sua vita è fu lì che mi resi conto di quanto lo amavo.
<mama colatione?>chiede il mio bambino
<subito tesoro dobbiamo anche prepararci>dico prendendolo in braccio<altrimenti il capitano ci sgrida perché arriviamo in ritardo>
<velooo,andamo dai mama>ridacchio andiamo a fare colazione,finita  la colazione porto Leon a guardare i cartoni,preparo le valige e le porto giù.
Guarda la casa che per questi anni é stata come un nido,mi ha tenuta al sicuro i mei fratelli non sanno nulla di Leon,quando sono venuta qui in Svizzera non ero consapevole di aspetta un bambino,così chiesi hai mei fratelli di non cercarmi,finché non sarei venuta io perché se non glielo avessi detto a quest'ora saprebbero tutto.
<tesoro,vieni che dobbiamo andare>dico a mio figlio lo prendo in braccio prendo,le valige metto Leon nel seggiolino,carico in macchina le valige e partiamo diretti in aeroporto.
Prendo in braccio Leon mentre mi avvio alla mia Mercedes,mi metto alla guida e mi guardo intorno ogni posto di questo paese mi ricorda lui i nostri piccoli momenti.
Quando ero in Svizzera ho conosciuto una ragazza Rebel, ha gli occhi neri e i capelli biondi,un giorno mi chiese cosa vuol dire amare,io ho abbassato gli occhi per la paura di ricordare ma poi mi ripresi e gli risposi:
<l'amore é come un profumo,non te lo dimentichi,é come il vento ti provoca mille brividi,lui è la pioggia e tu sei la terra che lo accoglie,ma devi sapere che più é grande la capacità di amare,più é grande la capacità di provare dolore>e io ne ho provato molto.
<mama tamo allivati>a distogliermi dai miei pensieri è mio figlio
<Tra poco tesoro>finalmente arrivo a casa,mi giro verso mio figlio che guarda la casa incredulo.
<Leon ascolta la mamma molto attentamente ok>lui annuisce
<non allontanati per nessun motivo da me.Va bene!>
<sii mama>parcheggio la macchina prendo mio figlio in braccio,mi avvio al cancello. C'è una guardia
<Signora non può entrare>O mio dio Diego è cresciuto molto dal l'ultima volta,era uno minuto,senza muscoli e con l'apparecchio wow
<andiamo,non ti ricordi di Davina White.Jackson!>Appena sente ciò che ho detto sgrana gli occhi
<Davina!>sorride
<In carne d'ossa>viene,mi abbraccia poi fissa Leon e lo indica
<Lui!?>
<Mio figlio>lui mi guarda con uno sguardo tra il misto arrabbiato e preoccupato si sitema la giacca, ritorna con lo sguardo professionale.
<Prego entra,ti accompagno da tuo fratello>dice preoccupato
<Grazie>anche io sono preoccupata perché non appena Dimitri vedrà Leon darà di matto,arriviamo alla porta centrale,appena entro mi sento al sicura la casa dove sono cresciuta,non è cambiato nulla mi giro quando sento qualcuno urlare il mio nome,ed è  Blanca una donna sui sessant'anni capelli grigi e occhi marroni,mi ha fatto da mamma è messicana non capisce molto del americano.
<Blanca!!cuanto tiempo te extrañé mucho>mi abbraccia con le lacrime agli occhi lei,é l'unica che sapeva di Leon ci guarda per poi dire.
<Oh mi dulce niña has crecido, es exactamente tu fotocopia de niño>le dò un bacio sulla nuca,poi mi dice che deve preparare il pranzo quindi io mi avvio al ufficio di mio fratello,bussò dopo un paio di minuti.
<Avanti>speriamo che vada bene,bacio la testa di mio figlio per poi aprire la maniglia.

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