3° raccolta delle mie poesie

Notte magica

14/04/2021

1. Notte magica
Di stella rara
Di passione comune.

2. Penetrante ed efficace profumo.
Lo sento nella pelle.
Vorrei dr0g.rmi della tua essenza.
Sarò tuo
O il destino è del Sole?
Voglio ascoltarti,
darti la giusta importanza.
Voglio esplorare le tue oscurità.
Voglio stare con te.

3. Il tuo profumo mi provoca.
Mi ri- conquista, pian piano.
È favoloso, eccitante, intenso, gradevole, originale.

5. Gli occhi sono i nostri orizzonti.
sono dolcissimi, di una ragazza matura.
Mi fai ri- innamorare quando mi guardi.
Mi sento a mio agio.
Desto interesse solo per te
Non vorrei mai che la mia attenzione fosse altrove.
Sei esplosiva, è il tuo splendore.
Infatti mi sorprendi sempre.
Se la mia lingua tace è perché voglio star con te
senza perdere tempo a parlare.

6. La tua bocca è luce.
Che splendore!
È graziosa come un fiore.

7. Tuo Sorriso,
infinita speranza,
fonte di felicità.
Tu sorridi sempre. è speciale, travolgente.
perché se son triste mi cambi l'umore . .
8. Il Collo
Delicato, dolcissimo
La bellezza del piacere.
La tua pelle sentivo e
ne rimanevo attratto:
tenera, leggera, profumata.
T'ho baciato sul collo per gustare la tua essenza
E ti sei inevitabilmente sciolta, alleggerita.
Era un atto dolce – intenso.
Sentivo il tuo respiro:
interagivo con il tuo corpo
tra noi basta uno sguardo, un segno, una leggera carezza.
Quando ci guardiamo
Poni le mani sul mio ventre, che te le tengo calde
Ed entrambi impazziamo.
La mano nella notte là non dimenticare,
il nostro amore fa dimenticare i turbamenti.

11. Non amo infatti le parole,
non voglio questo.
Non voglio che il nostro amore sia parole.
Non voglio che i nostri desideri viaggino nell'aria.
È la nube dei nostri tormenti,
Di parole dimenticate.

12.Il buio suscita.
Ci insegna ad esprimere la parola
e dare ciò che la luce non permetteva. *(guardare "spiegazione che si trova leggermente giù)

13. Siamo su un pianeta.
I nostri corpi sono fatica, dedizione e passione.
Gemelli nella ferita,
vincitori gloriosi e felici.
Ogni giorno siamo i nostri corpi.
È frutto di tempo senza confini.

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Spiegazione: Ho deciso di spiegarvi una parte della poesia perché comprendere quel certo filo logico scritto in forma astuta e molto interpretabile come vago e fuori dalle linee, che invece dovrebbe essere chiaro poiché ritengo sia un qualcosa di fondamentale, non mi piace che non sia capito e che non venga compresa la mia creatività di quella, me ne sono accorto dopo, a prima vista può essere una frase astrusa.

Questo discorso riguarda la strofa 11- 12 dove  si elogia il buio perché aiuta ad esprimere le giuste parole che se analizzando il contesto apparentemente, e forse lo è, si trova a contrasto con quella parte precedentemente dove subito prima si afferma l'inutilità delle parole.

La mia risposta: si quelle parti si contraddicono. Sono esattamente il contrario. Quella contraddizione però la vedo come un bisogno, che quasi mai è coerente: la vita è questa;
è il bisogno di andare oltre le parole e bisogno di comunicare nonostante tutto. Ha senso e anche tanto. Rappresenta la perfetta vita umana: fatta di promesse dimenticate etc.

Non tutto a prima vista è scontato, soprattutto una scrittura come la mia studiata appositamente che è composta da metafore e similitudini. Insomma se fosse strutturata per un'occhio inesperto sarebbe pura follia però è questo che mi piace: i vostri pensieri

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Alla mia fantasia, ai miei sentimenti, alla sua spontaneità ❤️