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Scrivo ancora di te nelle note del mio iPhone , le riempio accorgendomi che ti sei addormentata sul mio petto e non voglio alzarmi per prendere il mio diario, ho paura di svegliarti. Continuo a guardare il secondo film di questa serata, ancora scelto da te, che magari domani quando ti svegli vuoi sapere come va a finire. Mi piacciono tutti i film che scegli tu, sarà che me li immagino guardati con i tuoi occhi, che hanno illuminato il buio delle mie giornate no. Perchè tu sei la luce e se non ci sei mi sembra tutto più scuro, irriconoscibile, invisibile, penoso. E non potrò mai considerare ciò che siamo stati tempo perso, anche se forse mi farebbe stare meglio, perchè quando non c'eri e quando domani mattina non ci sarai, sento sempre questo peso vuoto nel petto. Io lo so che è deleterio continuare ad aspettarti, tenere ancora la porta aperta e le chiavi nel portaombrelli dove le tenevi tu, lasciare ancora la luce accesa e uno spazio nel cuore dedicato a te. Io lo so, te lo giuro che lo so. Ma la mia convinzione, quella che mi sono impegnato a costruire, viene demolita in un attimo ogni volta che mi chiami e mi dici che sei in città. E non posso fare altro che chiederti di passare, di venire a cena. E quando ti addormenti su di me come stasera penso che a volte ne vale la pena, aspettarti per mesi, farmi concedere una sera come ai vecchi tempi. E quando la mattina mi sveglio e già non ci sei più ricomincio a costruire la convinzione che dovrei lasciarti andare come tu hai fatto con me. Te lo ricodi quando ci siamo guardati per la prima volta? Tu eri distratta come al solito, cercavi di districarti e di orientarti mentre ti portavi dietro quella valigia più grande di te. Io ero troppo perso nei miei pensieri ancora fermi nella cameretta di casa mia per comprendere che davanti avevo l'occasione per svoltare nella vita. Ora non ci guardiamo in modo strano, non c'è bisogno di guardarsi per comprendersi, ora ci basta il silenzio, anche se ora che ci penso, ci è sempre bastato. Non vorrei essere da nessun'altra parte, non vorrei essere con nessun altro. Non voglio addormentarmi adesso perchè già so che al mio risveglio non ti troverò e non voglio che stavolta l'ultima cosa che mi hai detto sia un commento su Brad Pitt, che a proposito è riuscito finalmente a dichiararsi. Domani mattina te lo dirò e tu sorriderai dicendomi che era scontato, che tutti i film che scegli hanno sempre un lieto fine. Il nostro film non ce l'ha ancora avuto, non so neanche se abbia avuto un epilogo in realtà e se ce l'ha avuto sono in ritardi spaventoso con la mia discografia. Ti ho raccontata nell'unico modo in cui so farlo, scrivendo, e credo che tu mi abbia amato anche un po' per questo. Io sarei ipocrita a dire che non l'ho fatto. Il mio successo è il tuo e non ti sarò mai grato abbastanza per avermi permesso di vivere di ciò che amo. Ogni tanto mi fermo e ci penso, a dove sarebbe andata la mia carriera senza di te, alla strada che avrebbe seguito. E sempre arrivo alla conclusione che non voglio saperlo. Questo è un mondo tanto bello quanto difficile e penso che sia anche colpa sua se ora ci troviamo così. A volte vorrei che fossimo due ventenni qualsiasi, persi tra i problemi del diventare adulti, forse il nostro film avrebbe avuto qualche speranza di finire in modo migliore. Dall'altro lato sono e sarò sempre infinitamente grato per quello che questo mondo mi e ci ha donato. So che sei felice e anch'io lo sono, non oso immaginarmi a fare altro che non sia questo lavoro, che amo più della mia stessa vita e che ho sempre messo al di sopra di tutto, anche di te. Per te invece è sempre stato più facile. Ti ho sempre invidiato la leggerezza e la facilità con cui riuscivi a far coesistere noi, la danza, i tuoi amici, la tua famiglia. Ho sempre ammirato la tua forza, la tua dedizione, il tuo pensare sempre anche a me con le gambe distrutte dopo una giornata passata in sala. E ho cercato di ricambiare tutte le tue attenzioni come meglio credevo. Ho preso la tua anima fragile, rotta, scalfita dalle cattiverie del mondo e l'ho messa su un piedistallo, perchè per me è lì che devi stare, in alto, dove non possono arrivarti le cose brutte. Ho preso a cuore l'impegno di farti capire che non c'è niente di più bello al mondo di una persona che ama quello che fa, di una persona buona come te. Ancora prima di accorgermi di amarti, mi sono preso la responsabilità di metterti davanti alla realtà, di spalancarti gli occhi e di alzarti la testa. Perchè anche se non ti amassi, e non sarebbe possibile, non sarei in grado di sopportare l'ingiustizia di vederti triste, insicura, spenta. Perchè tu sei la luce, te l'ho ripetuto mille volte e non mi stancherò mai di farlo. Che ti amo proprio per questo, che con te non riesco ad essere arrabbiato, cupo. Che quando devo preoccuparmi per te, devo inevitabilmente preoccuparmi anche per me stesso. E mi porta a stare meglio, tu mi porti a stare meglio, quando vedi che inizio a innervosirmi e mi prendi la mani, mi fai scendere con i piedi per terra, mi tranquillizzi. E quando non ci sei stata ho provato a farlo da solo, ma non sono bravo come te, non lo sarò mai. E quando te ne sei andata pensavo che la tua leggerezza se ne sarebbe andata via con te. E invece no, è rimasta impregnata nelle pareti della mia casa, della nostra casa, come il tuo profumo, quello che hai lasciato nel mobiletto del bagno. Ed è il regalo più grande che potessi farmi, dopo tutto l'amore che mi hai dato, mi hai lasciato la felicità che emani da sempre, che ora forse è anche un po' mia. Ora il film è finito, vorrei svegliarti, passare il resto della notte a sentirti parlare, ridere, a guardarti ballare. Ma ti guardo e mi sembri la cosa più tenera del mondo, non vorrei disturbare questo momento di pace per nulla la mondo. Che quando dormi sembri così tranquilla, è come se tutte le tue insicurezze, i tuoi dubbi, non avessero più alcun valore. Sei ancora tu, sei sempre tu, con la bocca mezza aperta e le borse sotto gli occhi, bella come sempre. Vorrei lasciarti un bacio su quelle labbra che tante volte ho sentito sulle mie, ma sento la tua voce in testa che mi dice che non sei più mia, che non ho il diritto di baciarti per sentirmi meglio, così ti lascio riposare ancora un po'.
23/07/2024
tuo, SG

DIARIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora