CAPITOLO 7

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Mi svegliai con la voce di Jorge.
Jorge: hey dormigliona! È da un'ora che sto cercando di svegliarti ma tu.. Niente! Ci tocca saltare scuola..- disse con aria falsamente dispiaciuta.
Io ero ancora mezza addormentata e così mi rigirai dall'altra parte sperando che Jorge mi lasciasse dormire ma invece... Mi tirò una cuscinata.
Io: hey!
Jorge: svegliati che oggi ci divertiamo!!
Mi girai verso di lui.
Io: che vuol dire ci divertiamo..?
Jorge: niente.. Passiamo una giornata insieme.. Senza di Chris!
Io: a proposito di Chris.. Ti ricordi che cosa è successo ieri?
Jorge: mi ricordo che sono andato alla festa con una bionda.. Abbiamo ballato e.. Poi ti ho visto con lui.. Sono andato fuori di testa e così gli ho tirato un pugno.. Poi mi sono arrabbiato e mi hai accompagnato a casa.
Aveva tralasciato il pezzo del bacio. Non se lo ricordava o lo aveva lasciato per ultimo di proposito?
Io: ehm si.. Ti ricordi altro..?
Jorge: no.. C'è altro da ricordare?
Io: ehm no..
Jorge mi guardò confuso.
Jorge: sicura..?
Io: ..si
Ero un po' sorpresa e un po' ferita. Si ricordava tutto ma di quel bacio niente.
Io: vado in bagno..
Glielo dissi con aria un pò triste giusto per farlo insospettire. E infatti così fu.
Jorge: che succede Tini?
Io: niente.
Scesi dal letto ed entrai in bagno. Chiusi la porta e mi lavai la faccia per ore. Dopo essermi preparata per bene, uscì dal bagno.
Io e Jorge salimmo in macchina.
Jorge: pronta per questa meravigliosa avventura?
Era molto entusiasta, ma io niente, non riuscivo proprio a mandare giù il fatto del bacio.
Io: beh.. Credo di si.
Jorge: mi raccomando, frena l'entusiasmo.
Jorge si girò dall'altra parte. Per tutto il resto del tragitto rimanemmo in silenzio. Io guardavo il finestrino e le cose o persone che mi passavano davanti agli occhi, lui guardava la strada ed era concentrato a non fare incidenti.
Una volta parcheggiato, capì subito che ci trovavamo in un parco enorme... Era un parco meraviglioso, era IL parco. Quel parco dove mia madre mi portava sempre da bambina.
Jorge scese dalla macchina senza dire niente. Aprì il portabagaglio e prese un cestino.
Andò verso la mia portiera e la apri.
Scesi ma poi Jorge mi costrinse a fermarmi.
Jorge: senti avevo preparato un picnic, era tutto perfetto, avevo preso le cose che piacciono a te e anche le olive per tirartele in faccia e per darti fastidio. Ma se tu non mi dici che cosa hai non possiamo fare niente.
Jorge mi fissava ed era freddo, lo percepivo dal suo sguardo.
Io: come è possibile che non ricordi cosa sia successo ieri sera!
Il mio tono di voce si era alzato di colpo.
Jorge: se me lo dici magari me lo ricordo..
Io: dannazione Jorge! Mi hai baciato! E per te sicuramente non sarà significato niente ma io..
Detto questo, le lacrime iniziarono a scendere.
Io: scusami..
Levai le sue braccia dalle mie spalle e iniziai a camminare verso il parco con ritmo accelerato.
Jorge: Tini aspetta!
Non avevo nessuna intenzione di voltarmi ma poi sentì Jorge iniziare a correre tanto che poco dopo mi raggiunse.
Mi asciugò le lacrime dal viso.
Jorge: prima di tutto non devi piangere... Poi.. Tu non stavi con Chris? E infine.. Che cosa stavi dicendo del bacio..?
Io: beh.. Io non sto con Chris ma mi piace..
Dopo quelle parole Jorge diventò nero dalla rabbia.
Io: ma.. Io provo qualcosa anche per te Jorge.. Non so che cosa sia ma.. -dissi facendo una pausa, per poi continuare- niente è sciocco.
Scossi la testa facendo un "no".
Jorge: no dimmi..
Io: beh.. Ieri in discoteca mi ha dato fastidio vederti con quella ragazza.. Ma tu mi ricordi il mio passato e.. È tutto così complicato..
Jorge: beh Tini.. Anche a me da fastidio vederti con altri e forse anche io provo qualcosa per te..
Abbassai lo sguardo.
Jorge: ma che vuol dire che io ti ricordo il tuo passato?
Io: non posso dirtelo Jorge..
Jorge: dimmelo.. Ormai ti puoi fidare di me!
Io: non sono ancora pronta.. Te lo dirò ma ora no.. Godiamoci la giornata, andiamo al parco.. Ti prego.. -dissi disperata cercando di convincerlo.
Jorge sospirò.
Jorge: ..eh va bene.
Tutto il giorno giocammo, parlammo e scherzammo, dimenticando quello che era successo durante la mattinata.
Ad un tratto decisi di provocarlo.
Io: sai Jorge.. Ieri quando ballavo con Chris... Mi era tanto venuto voglia di una cosa.. -esclamai ridacchiando.
Jorge andò sulle furie.
Prese un'oliva e me la tirò in piena faccia.
Jorge: stronza!
Scoppiai a ridere.
Presi anche io un'oliva e gliela tirai.
Io: così impari!
Iniziammo un vera e propria guerra di olive!
Non so come ma Jorge alla fine si ritrovò sopra di me.
Jorge: sono stato bene oggi insieme a te.. E tu?
La mia bocca era ad un soffio dalla sua. Continuavamo a guardarci le bocche, ci guardavamo gli occhi e dopo di che guardavamo nuovamente le bocche.
Era come se un'abitudine ormai parlare e fissarci le labbra.
Io: molto ma questa distanza mi distrugge..
Jorge: sai quella voglia che avevi ieri con Chris?Ce l'ho ora io con te. -disse spavaldamente.
Inizialmente, quelle parole, mi fecero arrossire. Ma poi decisi di agire.
Gli presi il viso e lo baciai. Era un bacio travolgente e passionale. Chiusi gli occhi e mi godetti il momento.
Restammo così per 5 minuti. Poi quando ci staccammo Jorge disse:
Jorge: ti va di venire a casa mia?
Io: va bene.

#autrice
Vi ringrazio di leggere la mia storia!! ❤️❤️
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UN AMORE COMPLICATO (REVISIONE IN CORSO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora