Capitolo 11

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spensi il telefono e neanche il tempo di parlare che arrivò subito e spalancò la porta

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spensi il telefono e neanche il tempo di parlare che arrivò subito e spalancò la porta

< Madison > urlò

< Karl! Ahah> dissi alzandomi e abbracciandolo

< ei che cos- > disse confuso

< allora vieni > dissi prendendolo per il braccio, lo misi davanti ad Anna
< lei è Anna, la sorella di- >

< wow > disse rimanendo incantato

Lei si mise una cioccia di capelli dietro l'orecchio dall imbarazzo

Dylan lo guardò infuriato

< ok allora em vi lasciamo soli andate a parlare > dissi portandoli in camera
E mi andai a sedere al tavolo di nuovo

< è un bravo ragazzo? > disse la madre di dylan sorridendo

dylan sbuffò

< si certo! > dissi ridendo

< grazie mille! Nostra figlia non si apre tanto > disse sussurdandomi

< possiamo diventare amiche e una fantastica ragazza > dissi sorridendo

< quella maglietta di chi è? > disse dylan cambiando argomento

< oh non lo so sai > dissi scherzando

< di uno che comincia con la d, e che la maglietta si chiama Pietro? > disse sorridendo

< mhh forse > dissi bevendo

lui girò gli occhi e si morse il labbro

Karl e Anna tornarono

< buonasera, io devo andare a prendere mia sorella, ci vediamo allora! > disse guardando Anna

< si ahah > disse sorridendo

< bene > disse e se ne andò

< quindi ora la occupiamo noi la camera > presi dylan per mano e andammo in stanza

< perché? > disse guardandomi

< cosa? > dissi ridendo

< perché sei così fottutamente bella > disse mordendosi il labbro

< no. dylan non cominciare, mi fai salire una voglia > dissi mettendomi la mano sulla faccia

< allora facciamolo > disse prendendomi il viso

* io mi staccai e corsi nel bagno *

Lui mi prese e mi mise in braccio, per poi buttarmi sul letto, ci sedemmo ai bordi

< voglio spiegazioni > disse mettendomi una mano sulla coscia

< di cosa? > dissi ridendo ancora per prima

< del perché, cioè, prima per te cos'ero? > disse

< dylan tu mi- > dissi ma mi vibbrò il telefono

< chi è? > disse guardandomi storto

< mh aspetta un numero sconosciuto > dissi andando a vedere l'immagine
< ha lo sfondo di un corpo?! > dissi stranita

< merda! Che cazzo vuole e come fa ad avere il tuo numero! Madison! > disse alzandosi

< aspetta che guardo cosa mi ha scritto! > dissi urlando

< aspetta che guardo cosa mi ha scritto! > dissi urlando

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< che sta scrivendo? > disse agitato

< dylan! > dissi

< ok scusa > disse risedendosi

< mi ha chiesto se volevo uscire stasera? > dissi sorridendo

< no no no non se ne parla > disse agitato

< calmati coglione, gli ho detto di no ahah> dissi tirandogli uno schiaffo così per ridere

< stronza ahah> disse guardandomi ogni singolo secondo

< che ceee> dissi spegnendo il telefono e mettendomi dietro, allo schienale del letto, lui si mise accanto a me sdraiato e io mi misi sopra di lui a cavalcioni

< uhhh tesoro, ora siamo scopamici? >
Disse mordendosi il labbro

< nahh > dissi avvicinandomi alla sua bocca, lui mise le mani sul mio sedere ma si spalancò la porta

< dylan su andia- > disse la madre guardandoci

< oh merda > dissi spostandomi subito

< mamma! Potevi bussare no?? > disse alzandosi

< scusate ragazzi, dio che vergogna > disse < vabbé dylan noi andiamo tu, tu, insomma vieni quando vuoi > poi se ne andò

< ahah oddio che imbarazzo > dissi buttandomi sul letto

< daii ha stoppato il momento più bello > disse guardandomi il culo

< eii!! > dissi ridendo

il ragazzo della porta accanto ||dylanobrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora