4 "Amortentia"

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Mi svegliai presto l'indomani, anche se la sera prima dissi tra me e me di avere sonno, dormii circa 3 ore poi mi recai al Lago nero di nuovo aspettando l'alba mentre leggevo un libro.

Sentii dei passi venire verso di me, non mi sarei mai aspettata di vederlo lì davanti a me, era Draco
si sedette accanto a me, e io con aria incuriosita gli dissi

"Che ci fai qui furetto" sapevo che quel nomignolo gli dava fastidio così alla fine delle parole da me pronunciate emisi un ghigno,

"Niente principessa volevo ammirare il panorama ma se ci sei tu vicino a me, è molto difficile"

"Che cosa vorresti insinuare biondino" lo guardai

"Nulla solo che mi perderei nei tuoi occhi ammirandoli ancora per molto"

A quella sua affermazione feci una faccia disgustata, mi alzai e me ne andai; mi faceva così tanta antipatia e poi perché si era avvicinato così tanto a me da quando c'è Mattheo?

Me ne ritornai in camera, presi una sigaretta la portai alla bocca inalando la nicotina, mi avvicinai alla finestra e l'aprii mostrando tutto il vento che andava incontro al mio viso.

Finii di fumare e mi misi a letto, si era fatta già l'alba così mi feci una bella doccia fredda per rinfrescarmi e mi vestii, ero pronta per andare a lezione ma sentii dei passi venire verso la mia camera, questa figura bussò alla porta

aprii era Mattheo, mi aveva portato la colazione in camera
"Buongiorno principessa come stai?"
...si era preoccupato per me, sentii subito qualcosa nel mio stomaco muoversi non sapevo precisamente cosa fosse...era una bella sensazione

"Oh meglio grazie ricciolino" gli dissi sorridendo, lo invitai ad entrare, posò il vassoio contenente tutte le mie pietanze preferite, uno yogurt al cocco e delle ciambelle al cioccolato

"Mattheo come fai a sapere che quelle sono le mie cose preferite" aveva un'aria strana come se già lo sapesse

"O-oh bellezza ci sono andato di intuito"
lo guardai stranita ma ci crebbi, dopo aver finito di mangiare andammo a lezione

Entrammo in classe, eravamo solo noi due e nessun altro l'aria era gelida, come se fossero passati i dissenatori, Mattheo appena sentì il freddo sovrastargli la pelle diventò pallido io mi avvicinai a lui

"Ei Theo che ti succede" era strano, immobile come se ci fosse un fantasma davanti a lui

"Theo ti prego rispondi, cosa vedi" l'istinto mi disse di baciarlo ma...
Aveva bisogno di me, so che è ancora presto ma presi la sua testa tra le mani e lo baciai, le sue labbra erano così dolci ma allo stesso tempo aspre, vogliose di quel bacio da chissà quanto

mi distaccai da quel bacio, anche se involontariamente, per osservare se Mattheo stesse ancora fissando quel punto dell'aula

invece mi stava guardando con occhi affamati, anche se privi di anima quegli occhi erano uno spettacolo a vedersi,

questa volta prese lui l'iniziativa è mi baciò, questo bacio era strano mi provocò delle cose nello stomaco che neanche io saprei spiegare,

io ricambiai il bacio, lui mi chiese l'accesso alla lingua e io glielo diedi senza ripensamenti

era una bacio pieno di passione, non avevo mai ricevuto un bacio così, mi mise le mani nelle guance lui mi trasmetteva così calore e conforto ma nello stesso tempo aggressività e possessione

ci fermammo tutti e due per pochi secondi e ci guardammo intensamente negli occhi,

i suoi meravigliosi occhi, so che mi ripeto spesso, ma non potrò mai smettere di dire che i suoi occhi sono così belli,

REMEMBER ME//Mattheo Riddle//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora