8"Delusione"

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MATTEO POV

Continuai a medicarla, le ferite al tocco con il disinfettante, bruciavano così feci attenzione a non provocarle più di tanto il bruciore

le lacrime correvano sul mio viso
odiavo vederla così, è la mia unica forza e non voglio che si sprechi da sola

"Piccola, ti prego non fare più nulla di simile" lei mi guardò

"No Theo, questa volta non lo farò" aveva anche lei le guance rigate dalle lacrime.

La feci sedere sulle mie gambe

"Cosa ti senti, quando stai male piccola?" lei mi guardava con occhi disperati

"Ci sono dei momenti nelle mie giornate, quei minuti in cui non capisco più nulla, e non importa quante persone mi vogliano bene in giro per il mondo, sono sola; vado giù e riesco a tirarmi su solo con le mie forze. Non è nulla, è solo che ho paura, la paura è una delle più strazianti sensazioni che io abbia mai provato; invece ci sono momenti in cui sono felice ma subito dopo sono a pezzi, però non voglio farlo e la situazione peggiora quando il dolore si trasforma in rabbia"

aveva gli occhi spesi, nessun'anima percorreva il suo volto, frenò i miei pensieri continuando a parlare

"Piano piano me ne sto andando... non mi sento mai abbastanza per nessuno, faccio finta di stare bene davanti alle altre persone ma quando sono da sola piango disperatamente mettendomi un cuscino in faccia per la paura che qualcuno mi senta e mi sento così perché tutte le persone che dicevano di volermi bene mi hanno ferita e ormai non mi fido più di nessuno e se lo faccio ho paura di fidarmi"

Delle lacrime sovrapposte percorsero il suo viso, le asciugai quest'ultimo ormai pieno zeppo

"E sto dando la possibilità ad una sola persona, mi sto fidando di quella persona"

non capivo, si stava riferendo a me?

"Ti sto dando il mio cuore in questo momento Theo e per favore non romperlo"

si fidava di me, mi sta dando la possibilità di amarla

"Non lo farò piccola, non lo farò" dissi prendendo la sua testa tra le braccia e posandola sul mio petto.

Il mio cuore batteva solo per lei, non le avrei mai fatto del male

"Anch'io ero come te fino a poco tempo fa" mi guardava stranita come se non fosse possibile

"Anch'io come te stavo male ma a tua differenza io lo trasmettevo alla gente che stava intorno a me, il vuoto percorreva ogni singola parte del mio corpo, però tu in qualche modo sei stat tu a colmarlo"

un sorriso fece strada verso il suo viso,
finii di medicarla e posai la mia mano lungo la sua schiena,
è così piccola,

le accarezzai dolcemente la schiena trasmettendole dei brividi, così smisi di farlo

"Theo ti prego continua mi piace"
La posizionai nel letto a pancia in giù, le alzai la maglietta che indossava e continuai ad accarezzarla dolcemente;

era rilassata e spensierata,
La amo così tanto

Lei mi guardava, il suo viso angelico rendeva tutto ciò che si muoveva, fermo.

Il mio mondo girava intorno al suo e nessuno avrebbe potuto fermarlo ormai.

POV ARTEMIDE
Ero spensierata quando stavo con lui, ma in quel preciso momento non esisteva ragione per cui lui si dovesse fermare

le sue mani che percorrevano tutta la mia pelle mi davano un senso di...leggerezza

"Principessa tra un po' sarà ora di cena, una doccia?"

REMEMBER ME//Mattheo Riddle//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora