Capitolo 5

3.1K 140 1
                                    

8 GIUGNO

(Ore 18:36) Papà vuole sapere come ho fatto ad avere i biglietti per il Comicon. SS

(Ore 18:38) Non con chi ci andrai? DH

(Ore 18:40) Credo che sospetti che le cose siano collegate. SS

(Ore 18:43) Se pensi che per lui sia un problema, puoi anche andarci con Scott. Hai tu tutti i biglietti e puoi scegliere con chi andarci. DH

(Ore 18:45) Non voglio andarci con Scott, ma non voglio nemmeno mentire a papà. SS

(Ore 18:46) Allora non farlo. DH

(Ore 18:48) Ti va davvero bene che gli parli di noi? SS

(Ore 18:50) Se va bene a te. DH

(Ore 18:51) Solo per rendere l'idea: fosse per me avrei già messo fuori i manifesti. Non l'ho fatto solo perché temevo che tu non volessi che la gente sapesse. SS

(Ore 18:53) Magari i manifesti li eviterei, ma puoi dirlo a chi vuoi. Io l'ho detto a Cora che siano usciti insieme. DH

(Ore 18:55) Solo quello? SS

(Ore 18:57) Non ho ceduto al suo interrogatorio sui dettagli. DH

(Ore 18:59) Io no. SS

(Ore 18:59) Tu no, in che senso? DH

(Ore 19:02) Mi ha minacciato, ok. E così le h dovuto dire alcune cose, compreso cose che spero non ti dirà mai perché sarebbe troppo imbarazzante. SS

(Ore 19:04) Ti adora troppo per farlo. È più probabile che metta me in imbarazzo. Comunque, quando parli con tuo padre? DH

(Ore 19:06) Sto prendendo tempo. Adesso scendo a preparare la cena e poi glielo dico. Forse ordino la pizza. SS

(Ore 19:09) Magari evita di ricordargli cosa sono. DH

(Ore 19:10) Credo che quello venga dopo il fatto che sei un ragazzo e anche più grande di me. SS

(Ore 19:13) Credo che tuo padre sia più preoccupato da zanne e artigli che dal mio essere un uomo di ventotto anni. DH

(Ore 19:14) Considerando i guai in cui mi caccio ultimamente, quello potrebbe invece sollevarlo. SS

(Ore 19:18) Magari potresti evitare di cacciarti nei guai. Una volta tanto. Comunque, fammi sapere, ora ho da fare una cosa. DH



(Ore 20:34) Io lo sapevo che andava a finire così. SS



(Ore 23:40) Scusa, è durato più del previsto. Così, come? DH

(Ore 23:44) Papà mi odia. Cos'hai fatto in tutto questo tempo? Mi stavo preoccupando. SS

(Ore 23:44) Dovevo fare delle cose con Braeden prima che riparta. Cos'è successo? Vengo lì. DH

(Ore 23:46) È ancora qui? No, non c'è bisogno che tu venga. SS

(Ore 23:46) Parte domani. Apri la finestra. DH

(Ore 23:47) Lo sai che è sempre aperta. SS

"Mi dici cosa succede?"

"Ha detto che tu devi essere un masochista per metterti con uno come me e che non sai a cosa stai andando incontro."

"Stiles, credevo che si fosse arrabbiato! Non pensi che ti stesse prendendo in giro?"

"Era serissimo. E ti avevo detto che non era necessario che venissi. Potevi salutare meglio Breaden."

"Puzzi di gelosia in una maniera intossicante. E non dovresti. Così come non dovresti essere arrabbiato con tuo padre."

"Non è proprio gelosia. E ho tutto il diritto di essere arrabbiato con papà: io mi occupo della sua salute e lui dice queste cose."

"Lo dice perché sa che ti fa innervosire e ti prende in giro. E, se non è gelosia, cos'è?"

"Credo che sia più la consapevolezza del fatto che lei sarebbe perfetta al tuo fianco."

"E perché mai?"

"Perché lei è cazzuta, sa cavarsela e conosce il sovrannaturale molto bene mentre io, lo hai detto anche tu prima che so solo cacciarmi nei guai."

"Stiles, stammi a sentire bene, perché credo sia l'ultima volta che farò un discorso del genere. Sei cazzuto, sei forte, forse un po' incosciente, ma sei anche intelligente e trovi sempre un modo per cavartela e, soprattutto, per salvare gli altri. Sei generoso, non pensi mai a te stesso e faresti di tutto per le persone che ami. Hai letto tutti i libri che ti ha dato Deaton, quelli che ti dà Peter e i pochi che sono rimasti di mia madre. Stai sempre a cercare cose nuove e si, credo tu conosca il sovrannaturale meglio di me, addirittura. È anche vero che ti cacci nei guai, ma io non mi stancherò mai di urlarti contro di non farlo e di venire a salvarti per poi ucciderti con le mie mani. Ci siamo capiti?"

"Non è giusto. Perché devi farmi piangere?"

"Perché sei stupido."

"Stupidamente cotto di te, ecco cosa sono."

"Ora la smetti di essere geloso e insicuro e anche arrabbiato con tuo padre che, tra l'altro, ti faccio notare che non ha detto nulla contro di me?"

"Domenica prossima, a mezzogiorno."

"Cosa?"

"Papà mi ha detto di invitarti a pranzo."

"Stiles."

"Cosa? Non è stata una mia idea. E non sei costretto a venire. Posso dire che sei fuori città o quello che vuoi."

"Devo portare qualcosa?"

"Grazie, grazie, grazie."

"Stiles, sono serio, cosa devo portare? Vino? Dolce?"

"Se vuoi entrare nelle grazie di papà, porta un dolce al cioccolato. Anche se questo significa che io dovrò arrabbiarmi e poi tu dovrai farti perdonare."

"Porterò un dolce di soia e gli dirò che è tutto cioccolato e crema."

"Ok, in questo momento ho una grandissima voglia di saltarti addosso."

"Sei poco credibile con il pigiama... chi è questo?"

"Ok, ora stenditi sul mio letto e rimediamo a questa catastrofe. Ma davvero non sai chi è Darth Vader?"

"Devo imparare a tacere."

"Ma se sei un lupone scorbutico. E ora vieni qui che guardiamo Star Wars."

"Ma è mezzanotte."

"Ok, allora niente film, ma stenditi lo stesso."

"Non mi tirare, fammi togliere le scarpe."

"Non mi hai ancora dato un bacio."

"Fammi spazio, piovra."

"Puoi tranquillamente metterti sopra di me, la cosa non mi dispiace per nulla."

"Stasera dormiamo, okay? C'è tuo padre di là."

"Sai che non mi hai più toccato da quella sera?"

"Sai che erano solo quattro sere fa?"

"Sono un adolescente. Hai idea di quante volte al giorno necessito di attenzioni?"

"Come se non sentissi che te le dai da solo."

"Lo so che lo senti, ma preferirei se fossi tu a toccarmi. E vorrei davvero tanto toccare anche te."

"Stiles, tira fuori le mani dalla coperta."

"Sono eccitato quindi no, non le tirerò fuori dalla coperta, anzi, ora le infilerò anche dentro i pantaloni."

"Stiles."

"Dillo ancora."

"Cosa? Stiles ti spezzo le mani."

"Der, ti prego. O mi tocchi o continui a parlare mentre lo faccio da solo."

"Perché? Ti eccita anche solo la mia voce? Anche solo se dico... Stiles?"

"S-sì, mi eccita tutto di te."

"E se ti parlo qui? Contro il collo? Cosa ti succede, Stiles?"

"F-fammi sentire le t-tue zanne."

"No!"

"A-allora continua a p-parlare."

"E tu cosa fai? Continui a muovere la tua mano nelle tue mutande? Continui ad ansimare?"

"C-continuo a f-fare quello che n-non vuoi farmi t-tu."

"Mi piace quello che vedo. Sei bellissimo."

"S-succhiami il d-dito."

"Sei anche buono, ragazzino."

"S-sai cosa farà ora q-questo?"

"C-cosa?"

"S-sparirà dentro di m-me, e io t-ti guarderò n-negli occhi, immaginando che il
dito s-sia tuo."

"Fermo!"

"P-perché?"

"Dimmi che non l'hai mai fatto prima."

"C-ci ho pensato ma n-non l'ho mai f-fatto."

"Perché?"

"P-perché avrei voluto che f-fossi tu il primo in t-tutto."

"Apri le labbra..."

"Mmm"



"Dimmi se-se ti faccio male."

"Der, u-un'altra, ne voglio un'altra."

"Sei così stretto e caldo... continua a muoverti"

"T-tutto quello che vu-vuoi."

"Bravo, così, così perfetto."

"Lì, ancora lì."

"Qui?"

"Dio sì."

"Vieni per me, Stiles."



"Cr-credo di aver bisogno di ossigeno."

"Sei bellissimo."

"E felice."

"Lo sento."

"Grazie. Ora posso ricambiare?"

"Ora dormiamo."

"Va bene. Ma, prima o poi, potrò toccarti ancora?"

"Vieni qui e riposa."

"Non hai risposto alla mia domanda."

"Non voglio farti del male, Stiles.

"Non mi sembra che ora tu me ne abbia fatto. E io voglio essere tuo, in ogni modo possibile."

"E il mio lupo ti vuole. Ti vuole troppo."

"E a me sta bene, lo voglio esattamente come desidero te."

"Non... Io non voglio perderti..."

"Va bene, ho capito. Dormiamo?"

"Sei arrabbiato?"

"No, capisco la tua paura e, al momento, non credo di poter fare niente per farti cambiare idea. Ma voglio davvero fare l'amore con te, e riuscirò a convincerti che non mi farai del male."

"Va bene. Buonanotte, testa dura."

Marea | SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora