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[Aizawa]

Le ho appena tolto il foulard e come il mio sguardo si posa sul suo collo noto degli strani segni scuri che mi fanno rabbrividire

Asami: cosa? Sei forse contento ora? -diminuisco la presa delle bende

Asami si china per riprendere il foulard che ho lasciato cadere a terra senza rendermene conto e se lo rimette attorno al collo

Io: cosa sono quelli? -chiedo cercando di mantenere il mio solito tono apatico

Asami: non penso che sia qualcosa che la riguarda sensei -mi guarda accigliata per poi voltarsi verso la porta

Prima che possa uscire le afferro il polso d'istinto e la faccio voltate verso di me

[Asami]

Mi ritrovo con il naso a pochi centimetri da quello del sensei e siamo talmente vicini che posso sentire il suo respiro sulla mia pelle

Una strana sensazione si fa strada nel mio stomaco facendomi sposare lo sguardo sui suoi occhi spenti

Io: cosa? -il suo sguardo smette di reggere il mio e si posa sul muro

A: niente voglio solo sapere cosa sono quei segni, sono un tuo sensei dopotutto

Io: ah si? -guardo la sua mano ancora stretta attorno al mio polso

Aizawa appena la nota mi lascia immediatamente e fissa il suo sguardo nel mio

Io: qualcuno ha tentato di strangolarmi in casa mia, niente di troppo strano -sbuffo facendogli sgranare gli occhi

A: come niente di troppo strano? Sei impazzita?! Sai cosa sarebbe potuto succedere?! Saresti potuta morire! -abbasso la testa appena sento gli occhi pizzicare

Io: smettila... -continua ad urlarmi contro ignorandomi

Io: TI HO DETTO DI SMETTERLA CAZZO! -grido prima di scoppiare a piangere sedendomi a terra

A questo punto finalmente si muta e l'unica cosa udibile è il mio pianto interrotto da singhiozzi

Lo sento mettersi in ginocchio davanti a me e poco dopo la sua mano si posa sulla mia spalla facendomi sussultare

A: scusami... non so come consolare le persone quin... -lo interrompo

Io: sta... Stia zitto allora -annuisce accarezzandomi impacciatamente la spalla

Poco dopo spingo via la sua mano alzandomi e guardandolo ancora in ginocchio pronto ad alzarsi

Io: oggi esco prima... -dico a bassa voce prima di uscire dal bagno e successivamente dalla scuola

Arrivata a casa mi butto sul divano fissando il vuoto e passo così tutto il giorno a stomaco vuoto, senza più appetito

Verso le 21 mi risveglio dal mio stato di trance e decido finalmente di alzarmi per andare in discoteca e dimenticare tutto ciò che mi frulla per la testa

Mi trascino verso il bagno e, una volta che l'acqua diventa calda, entro in doccia

Dopo essermi lavata vado in camera per scegliere un vestito adatto allo scopo della serata e opto per un tubino fucsia molto corto e scarpe alte dello stesso colore

Dopo essermi lavata vado in camera per scegliere un vestito adatto allo scopo della serata e opto per un tubino fucsia molto corto e scarpe alte dello stesso colore

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