Il corpo senza vita era difronte a lui, fermo immobile lo osservava con un'apparenza gelida.
Mentre dentro di sé, i suoi sentimenti, sensazioni erano in subbuglio non sapeva cosa fare, chiamare la polizia forse pensò.
-"Assassino!Assassino!"
Esclama Alex a voce alta.L'istinto di sopravvivenza prese il sopravvento.
"L'unico pensiero fisso che aveva nella mente "era che non voleva finire in prigione."
Iniziò a camminare verso Alex a passi veloci e decisi, lui spaventato iniziò a gattonare più veloce che poteva, cercò di reggersi in piedi ma la paura gli fece un brutto scherzo e lo fece cadere a terra diverse volte così continuò a gattonare più veloce che poteva ma Angel si mise davanti a lui, alzò lo sguardo e vide che lo guardava con i suoi occhi rosso fuoco.
"Sentiva dentro di sé l'impulso infrenabile di uccidere anche lui, sapeva che se non lo avesse fatto sarebbe stato un grosso problema."
-"Non dirò niente, basta che mi lasci andare."
Lo supplicava Alex inginocchiò con le lacrime agli occhi.Non rispose a questa richiesta.
"Per la prima volta si sentiva al lato opposto di quello a cui era abituato, sempre picchiato chiedeva pietà ed invece ora era qualcun'altro a supplicarlo di smettere, in qualche modo si sentiva potente."
Angel si accucciò per vedere gli occhi di Alex, era impaurito, confuso, voleva solo scappare.
-"Mi dispiace."
Rispose Angel in tono gelido.Gli mise le mani sulle spalle, alzandosi lo tirò verso di lui è gli diede una ginocchiata in pieno volto, poi si mise sopra di lui bloccandogli ginocchia gli bloccò entrambe le mani.
-"Dovevate pensarci prima di minacciarmi."
Disse iniziando a stringere il collo di Alex.Vide Alex agitarsi, cercare di liberarsi ed infine nei suoi occhi vide la rassegnazione al suo destino.
Una questione di secondi è Alex esalò il suo ultimo respiro.
"Si sentiva strano, aveva appena tolto la vita a due persone però non provava rimorso, sapeva che questa era la fine giusta per persone come loro."
Iniziò ad incamminarsi verso casa ma si fermò poco dopo e pensò che c'erano le sue impronte sul collo di Alex.
"Cosa posso fare?continuava a pensare mentre tornava indietro verso i due corpi privi di vita."
Si fermò a pochi passi dal corpo di Alex, nascose le sue mani dentro la felpa e iniziò a trascinarlo verso il vicolo da qui era tornato e fece lo stesso con il corpo di Max.
"Sentiva la paura crescere ma allo stesso tempo era tranquillo che avrebbe risolto il suo problema, i suoi sentimenti erano vari e troppi."
Finalmente ebbe un'idea, si ricordò che c'era un piccolo giardino vicino isolato da tutti, nascose i corpi al buio in modo che da lontano nessuno potesse vederli e si diresse verso casa.
"Una pala e l'acido che c'è in casa, scavo una bella buca poi ci butto i corpi ed infine l'acido così coprirò tutto, pensò."
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La Rivincita di un perdente
Mystery / ThrillerUna famiglia benestante, fratelli e sorelle e due genitori sempre presenti, si potrebbe dire che la sua vita era perfetta dall'esterno ma invece la vita Angel era l'inferno. Angel a differenza dei suoi fratelli era sempre stato un ragazzo timido che...