the 100: L'Indomabile

atteraggio p.1

Mi chiamo Rebecca White, sono stata imprigionata nella Skybox quando il consiglio dell'arca ha scoperto che sono una vampira quando avevo 12 anni, adesso sono esattamente 6 anni che sono rinchiusa qui dentro per aver ucciso otto Guardie. Le guardie che mi portano da mangiare e che mi scortano non sono molto amichevoli, Quando hanno saputo che ho ucciso quelle guardie mi hanno trattata da lì in poi come un mostro in questi quattro anni le mie vittime sono arrivate a 13 Guardie.
Present
Sto studiando la lingua del mio bisnonno cioè il Trigedasleng lingua sviluppata in America col tempo, questa lingua mi affascina molto e anche se non c'è un motivo reale per cui l'ho imparata so meglio questa lingua che la mia madrelingua, sono abituata a parlarlo per sfogarmi così che nessuno capisca il significato delle mie parole, lo parlarlo oramai molto bene.

Sto leggendo un libro quando ad un certo punto sento dei rumori fuori dalla mia cella ma me ne frego altamente e continuo a leggere il libro...
-prigioniera 485 mani contro il muro- non distogliendo lo sguardo dal libro e chiedo
-che volete?-
-ammannettarti- la guardia si avvicina ma riesco a bloccarlo al muro prima che possa anche solo sfiorarmi, ma avendo la mano sul suo collo riesco a sentire la sua vena pompare sangue cosa che fa diventare i miei occhi più scuri e che fa spuntare le vene sotto ai miei occhi e le zanne ai miei denti -perche?- lui impaurito risponde -ti mandano sulla terra insieme hai 100-

...È da quella semplice frase si scaturì il mondo...

Mi sono distratta permettendo alle guardie di innietarmi un sonnifero molto pesante che mi fa addormentare.
Per poi svegliarmi dentro a una cella appostata alla fine di una navicella a quanto pare, potrei romperla se solo non fosse che non mi nutro da una settimana, quindi non voglio sprecare forze per niente, tanto non ho nulla da fare pensai lasciando ricadere la testa contro il muro quando ad un certo punto sento una voce che odio Jaha -Prigionieri del'Arca, ascoltate. Vi è stata data una chance e come vostro cancelliere spero che non la vedrete solo come una chance per voi ma una chance per tutti noi, una chance per l'intera umanità. Non sappiamo cosa troverete laggiù, se le speranze di vivere fossero maggiori avremmo mandato degli altri, ma abbiamo mandato voi perché i vostri crimini vi hanno reso sacrificabili, se riuscirete a sopravvivere i vostri reati verranno cancellati, avrete la fedina penale pulita- lasciai che la testa ricadesse sul sedile della navicella e mi misi a pensare al fatto che tra qualche minuto sarei stata finalmente libera e che sicuramente sarei riuscita a bere del sangue umano e non artificiale come quello che mi davano sull'arca per tenermi debolo, e poi prima quando ero ancora nella skibox mi davano solo un bicchiere di sangue al giorno ed adesso che sarò finalmente libera potrò finalmente tornare a berne quanto me ne pare.

-ciao- disse una voce davanti a me...