Capitolo 1

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Kageyama's pov

Ricordo il giorno in cui lo vidi per la prima volta come se lo rivivessi costantemente

Sembra essersi impresso indelebilmente nella mia testa, rendendo permanente il suo ricordo.

Ancora adesso, non so bene perché il solo pensiero di quella mattina mi faccia questo effetto, nonostante sia passato un bel po' di tempo

Addirittura una parte di me, alla quale cerco sempre di non  pensare, crede fermamente che alla fin fine, io non mi sia meritato di incontrarlo.

Personalmente, non ho mai potuto definirmi una bella persona

Non so se sia una cosa tutta nella mia testa, ma sembra essere l'unica certezza assoluta che ho

Ed effettivamente, pensando a me stesso, non posso far altro che notare tutti i difetti che compongono la mia personalità.

Anche gli altri, svariate volte, hanno fatto in modo di dimostrarmi che alla fine, ho proprio ragione a pensarla così

"Il re del campo"

Sono questo, per i miei compagni delle medie, e forse, anche per qualcun altro.

Ne ho sentite molte, riguardo questo mio soprannome

Di solito la gente rimane positivamente sorpresa, sentendo questo mio appellativo

Eppure quello spesso strato di fierezza e gioia rende cieche le persone, incapaci di vedere la realtà dei fatti.

Non vuol dire che sono di grande talento

E non vuol dire neanche che sono un ottimo compagno di squadra

Trovo ironico il fatto che la gente sia convinta di ciò, considerando la verità che si cela dietro questo nome

Mio malgrado, non significa nulla di simile.

Vuol dire che sono un maniaco del controllo

Che non riesco a stare intorno alle persone

Vuol dire che, dall'esterno, si percepisce che io ritenga gli altri incapaci

Vuol dire che alla fin fine, non sono Kageyama Tobio, sono solo l'ex alzatore della Kitagawa Daiichi

Quello dispotico

Asociale

Quello a cui non si può dire niente, senza essere travolti da quella personalità così ingestibile

È questa la verità, alla fine

Eppure, "l'alzatore prodigio numero 2 della Kitagawa Daiichi" non è mai riuscito a dirlo a nessuno.

Ricordo quanto fosse difficile trattenere le lacrime, mentre dicevo che quel nome significava che mi reputassero molto bravo a pallavolo

Ricordo la sensazione di essere totalmente esclusi

Ricordo gli sguardi e le occhiatacce dei miei compagni

"Ma chi? Kageyama? Pff è bravo, ma non sa stare in una squadra, chi lo vuole a quello"

"Figurati, non lo sopporta nessuno in squadra, per quanto sia pessimo il suo carattere"

"Ma lo capisce o no che nessuno riesce a prendere quelle alzate impossibili?"

Ricordo anche queste frasi

Molto spesso erano dette alle mie spalle, come se gli altri avessero paura della mia reazione, nel caso le sentissi

Tutto ciò che hai fatto per me |kagehina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora