Capitolo 4

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Hinata's pov

All'inizio non capivo davvero per quale motivo si comportasse in quel modo

Non mi spiegavo che avessi fatto di male per essere trattato così

È vero, gli avevo promesso che l'avrei battuto

Ma è bastato questo, per farlo arrabbiare così tanto?

Col tempo ho imparato a conoscerlo, quel ragazzo così scorbutico

In realtà, ora come ora sento di non conoscerlo davvero più

Mi sembrava che fosse finalmente riuscito ad aprirsi con me

Come se finalmente un po' del ghiaccio che avvolge il suo cuore si fosse spezzato

Quanto basta, solo per far scorgere l'interno di quell'involucro solo a me

Però adesso, non saprei davvero cosa dire

Sono frustrato

Arrabbiato

Sento di aver perso qualcosa, o meglio, qualcuno, che solo io avevo il privilegio di conoscere

Ed è successo così rapidamente

Così in fretta

Che non riesco a non pensarci.

Tuttavia, ai tempi, Kageyama Tobio era solo un ragazzo paurosamente bravo a pallavolo

Era una persona che, mio malgrado, ammiravo molto

Ma assolutamente nulla di più.

"OI MA CHE PROBLEMI HAI?" Mi urlò

Avevo davvero combinato un bel casino

Non erano trascorsi nemmeno due giorni che già ero stato capace di creare problemi

E ovviamente, le conseguenze non tardarono ad arrivare.

"Non appena andrete d'accordo entrerete in squadra, non abbiamo tempo per occuparci dei vostri litigi."

Effettivamente, Daichi aveva ragione

Mi sentii davvero infantile, ad aver causato un problema del genere

Insomma, alla fine ho 16 anni, come faccio ad essere così impacciato?

I sensi di colpa si fecero strada rapidamente nella mia coscienza, soprattutto perché avevo coinvolto persone che non c'entravano nulla

E mentre quel portone grigio si chiudeva alle mie spalle, sentii il peso delle mie azioni in modo distruttivo.

"LO VEDI CHE HAI COMBINATO? ORA CHE DOVREMMO FARE?"

"E che ne so io?" Mi venne istintivo pensare

Una parte di me avrebbe pure concesso di rispondere in questo modo, tuttavia sentivo già di aver causato abbastanza problemi, non era il caso di peggiorare la situazione.

Restai imbambolato, a fissarlo con uno sguardo perso, mentre osservavo quelle iridi blu così cariche di risentimento

"Sei un deficiente" sussurrò, prima di alzarsi e aprire il portone

Venne subito notato da Daichi, che, con tutto il fastidio che provava alla vista di me e Kageyama, ci guardava quasi inorridito, a causa della consapevolezza che fossimo tornati nuovamente

"Che possiamo fare per entrare in squadra?" Mi lasciai sfuggire, mentre sentivo lo sguardo del ragazzo appesantire i miei sensi di colpa.

Rimase un po' a pensare, ma venne subito raggiunto da Sugawara, che gli sussurrò qualcosa a voce molto bassa

Tutto ciò che hai fatto per me |kagehina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora