Uno, gli do un bacio, due, gli do un altro bacio, tre, gliene do un altro ancora. Ma quanto ci mette a svegliarsi? Uffa, mi annoio. Quattro, cinque
-Oh ti svegli?- dico con tono scherzoso - mi manchi- continuo triste
-Mi sveglio, se mi dai un bacio come si deve e non dei miseri bacetti!- risponde lui con voce impastata nel sonno.-E se io non volessi darti un bacio?
-Be si vede che non mi sveglierò--rispose lui sicuro con un mezzo sorrisetto sulla faccia.
-Vuol dire che dovrò chiedere a qualcun altro di venire a fare la doccia con me- risposi sicura, anche se in realtà non lo ero poi così tanto. Managgia. Spero continui a dormire e che non abbia minimamente sentito cosa ho appena detto. Managgia. Che imbarazzo. E ora che faccio? Mantengo la finta oppure rimango a letto. Aiuto. La Mary dov'è quando serve? Mary, dai ti prego salvami. Ti scongiuro.Va be, magari sta veramente dormendo di nuovo, non risponde più. Oppure molto probabilmente vorrà vedere la mia prossima mossa. Managgia. Mi trovo in un vicolo. O gliela do vinta baciandolo oppure vado in bagno?
Ma poi lui potrebbe rassicurarmi come fa sempre. Uffi. La cosa bella che mi sono rovinata da sola. Wow, Giulia non ne combini mai una giusta.
OK. Non so che fare. Ma non voglio dargliela vinta. Così mi alzo dal letto per poi dirigermi lentamente verso il bagno. Si ma così sembro pazza. Managgia. Devo attirare la sua attenzione. Sembro una maniaca. Ma ok.
Dovrò pur far qualcosa. Mentre percorro l'ultimo tratto di strada che mi separa dal bagno (sembra sia distante chilometri) inizio a sfilarmi la maglietta, l'unico indumento che nascondeva il mio corpo, rimanendo così in intimo.
Sento le guance andare a fuoco. Qualcuno vuole arrostire, offro io. Ok no. So che potrebbe essere un pò egocentrica come cosa ma sento il suo sguardo addosso. Il suo sguardo che mi studia e che mette a fuoco su ogni parte del mio corpo.
Entro nel bagno e mentre chiudo la porta sento i suoi passi avvicinarsi. Lo sapevo. Ok ma ora che faccio? Mi chiudo a chiave si è la cosa più normale da fare, ma poi sembrerei una codarda, ma io lo sono, quindi tutto nella norma alla fine. Managgia. Managgia. Managgia.
Sento la sua mano che abbassa la maniglia. Perché sembra che faccia tutto a rallentatore?
Ok ho il tempo per nascondermi. Dietro la doccia. No, si vedrebbe. Ok ci sono. Dentro il mobile sotto al lavandino.-Giulia?-
Ecco no, non posso fare più niente. Managgia
-siii?- cerco di essere il più sicura possibile. Managgia. Tutto a me.
-Tutto bene? - mi chiede lui preoccupato.
Managgia come fa ad essere così dannatamente dolce?
-Si non ti preoccupare, mi devo fare semplicemente la doccia- prendo un bel sospiro- ti andrebbe di farla con me? - chiedo ansiosa. Sto facendo la tragica. Ok ne sono consapevole.-Giulia ne sei sicura?
Aiuto cosa gli dico? Si. No. Bo. Forse. Che ne so. Managgia. Ok ci sono. Respiriamo e basta. No ok ora sembro stupida. Credo di essere bionda dentro.-Non lo so. Ma da quando ti ho incontrato ho sognato giorno e notte i tuoi occhi ghiaccio e ora che possiamo credo che... Si ecco....potremmo....eh...non so... Managgia!
-Va bene. Vieni- mi disse prendendomi lievemente la mano e trascinandomi dolcemente verso la doccia - vuoi farla così o non so, la fai...È imbarazzato anche lui. Ah menomale. Non gli rispondo ma inizio a togliermi l'intimo. Ok ora credo di essere totalmente rossa. Managgia.
Tento di coprirmi con le mani. Nessuno mi ha mai vista così nuda, e Sangio sicuramente avrà visto ragazze molto più belle di me.
-Non coprirti mai. Non quanod sei insieme a me non devi coprirti. Non hai nulla di cui vergognati. Guarda per smorzare l'imbarazzo mi svesto anch'io - e iniziò la togliersi anche lui gli indumenti.
Giulia ora devi fare solo una cosa, non scendere mai lo sguardo. Hai capito? Non scendere mai lo sguardo!
-Eii, sei pronta?
Rispondo fiondandomi sulle sue labbra e in men che non si dica le nostre lingue cominciano a danzare come due ballerini professionisti.Sangio appoggia le sue mani sui miei fianchi iniziando lentamente a salire. Cosa faccio? Mi irrigidisco. Non so che fare.
-Eiii non ti preoccupare non faccio niente, lasciati andare, ok? - mi dice staccandosi lievemente. Annuisco incerta. E riprendo a baciarlo.
Lui continua a salire le mani arrivando al mio seno.
Abbandona le mie labbra e scende a baciarmi il collo, poi il petto. Mentre intanto mi accarezza il seno con la mano.Quella che provo è gioia pura. Chiudo gli occhi. E sorrido. Sorrido per il bene che questo ragazzo mi ha dato, mi da e che mi darà.
L'altra mano invece continua a scorrere sulla pancia, fermandosi sull'orlo del mio punto più intimo. Inizia a muovere le dita.
-Ti piace? -
Annuisco lievemente.
Le sue dita iniziano a muoversi un pò più velocemente strappandomi un gemito.
-Sei così bella- eslama poi, facendomi uscire un altro gemito.A un certo punto mi dà un pizzicotto, e una scossa elettrica di porpoga nel mio corpo. Cosa era quello?
Me ne da un altro e la mia schiena si inarca.Chiudo gli occhi, non riesco a vederlo.
-apri gli occhi piccola-esclama dolce ed eccitato allo stesso tempo.
Apro lentamente gli occhi e le sue iridi così dilatate, la sua testa tra il mio seno mi venne istintivo di chiudere le gambe come per trattenere qualcosa che stesse per esplodere.-Piccola rilassati, non suddece niente, vieni per me- mi disse dolcemente lui.
-Oh sangio- furono le uniche parole che, unitesi ad un gemito, riusci a dire mentre mi lasciavo andare completamente.
Sangio mi stampò un bacio sulle labbra e iniziò lentamente ad uscire dalla doccia. E la doccia? Io mi dovevo dare veramente la doccia.-Sangio- si girò di scatto al mio richiamo - io volevo fare veramente la doccia con te- esclamo ancora con il fiato corto
-Pensavo non dicessi sul serio prima. Anch'io voglio fare la doccia con te-
E detto questo si avvicina di nuovo a me.
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SMILE
FanfictionSorridere mi ha sempre fatto male. Non riuscivo a guardarmi allo specchio, non piaceva ciò che vedevo. Però poi ho incontrato LUI.