Uno strano risveglio
Finalmente apro gli occhi e , con molto stupore, mi ritrovo in una stanza interamente costruita in legno e tessuti, come un’antica casa greca o romana. Non riesco ancora a mettere a fuoco le due figure molto simili che mi sono accanto. Dopo poco riesco a capire che il tizio alla mia destra è Grover. Non è più vestito come prima, indossa la parte superiore di un’armatura, dotata di cinghie e per i coltelli. Stava dormendo su una sedia accanto al letto. Dall’altra parte invece uno strano, aspetta com’era la parola, ah sì satiro; con una tuta da ginnastica e un fischietto da allenatore al collo, con la faccia di chi sta per massacrarti con delle flessioni. Mi avrebbe quasi fatto paura se non fosse per l’espressione con cui lucidava la sua mazza da baseball (?). Ma la cosa imbarazzante era che le parlava - Cara mia, amore mio. Batteremo tutti. A morte!!- le diceva con dolcezza e sì, è arrivato a baciarla. Quando si accorse che ero lì, a fissarlo inorridita e divertita da quella scena, posò la mazza sotto la sedia e si ricompose. -Cara, posso chiederti che cosa hai visto?-mi domandò con calma. –Abbastanza- gli risposi con sincerità –abbastanza da capire che ha … una cotta per quello strumento....un’ossessione innaturale- non riesco a trattenermi e scoppio a ridere, tanto da svegliare il povero Grover. - sei sveglia allora?-
-A quanto pare- ormai mi ero totalmente ripresa ed il caloroso risveglio . - Amy coach Hedge, coach Hedge Ally- ci presenta, io ancora ridendo rispondo –Piacere di conoscerla e stia tranquillo sarò muta come un pesce- lo sguardo dell’allenatore si illuminò e mi rispose – Adoro già questa ragazza e non mi capita spesso-.
Tutti e tre ci abbandonammo a fragorose risate finché qualcuno ci interruppe.
Era un ragazzo alto, anch’esso con l’armatura, con i capelli scompigliati e fantastici al tempo stesso che spingeva la porta con la schiena per portare acqua e coperte pulite -hei hei ehi Percy è tornato, come è andata con la ragazza stra…- non concluse la frase perché si girò e vide Grover e il coach fare segno verso di me.
–Ciao anche a te- gli rivolsi la parola con le braccia conserte.
– Ohh scusami mi dispiace- mi supplicò, si avvicinò ed ebbi l’ occasione di ammirare i suoi occhi. Sono blu, cioè non un blu normale ...il MIO blu.
Sono identici ai miei. –non preoccuparti ma, i tuoi …- iniziai, ma Grover mi interruppe -Okay ragazzi- ma noi eravamo troppo impegnati a fissarci
– Ragazzi, ehiii- tentò anche scuotendo la mano nel breve spazio che ci separava. -Sì, scusa Grover- dice lui abbracciando l’amico -Mi sei mancato e non solo a me, sono tutti là fuori ad aspettarti-. -Sì vado subito, ahh Percy potresti accompagnare tu Amy a fare un giro?- mi fissava –Certo, Amy- ripetendo il mio nome ma rendendolo molto più bello di quanto non sia in realtà.
Mi alzai subito dal letto –Sai che ti aspetta un interrogatorio, vero?- lo avvisai. –Non preoccuparti è normale, ci sono abituato alle domande- mi sorrise e io ricambiai imbarazzata.
Mi aprì la porta per farmi uscire e mi si parò davanti un mondo fantastico, un sogno, un sogno irresistibile. Percy uscì dall’infermeria e mi disse -Lo so, la prima volta che lo vedi non ti sembra vero, ma ora tutto ti sarà più chiaro.... benvenuta al CAMPO MEZZOSANGUE-
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Al prossimo capitolo
Amy
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Il Giuramento Degli Dei
FanficAmy è una semplice ragazza che sente la mancanza della figura paterna che non ha mai avuto occasione di conoscere. Amy vive con la madre Jennifer, il quasi patrigno Fill e cerca di convivere con i tre fratellastri...tutto finchè non verrà catapulta...