2 Chapter

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Alicia’s povs

Il suo incantesimo finalmente si scioglie quando lascia l’ufficio portandosi con sé tutto la sua bellezza, ora devo fare il terzo interrogatorio a John.

“John  caaaro!” Cantileno il suo nome mentre mi avvicino.

“Dimmi tutto dolcezza!” Ride dal mio saluto e così anch’io.

“Mi servirebbe un favore.” Sorrido come un’ebete appoggiandomi con le mani alla sua scrivania per guardarlo dritto negli occhi e lui scoppia nuovamente a ridere per la mia scenetta da stupida.

“Tutto quello che vuoi.”

“Chi è?” Chiedo seria e diretta, lui fa finta di non capire. Imbecille.

“Chi? Non capisco.” Fa il finto innocuo, bastardo.

“Il tuo nuovo amico biondino, sai chi intendo, smettila di non capire se non vuoi ritrovarti a fanculo, ti avverto.” Gli dico con un briciolo di divertimento.

“Il mio nuovo amico biondino, nonché il nuovo dirigente del nostro ufficio si chiama Niall Horan e da oggi come ti ho detto è il tuo capo. Ha 24 anni, vive a Seattle da qualche anno con un suo amico con cui ha affrontato gli studi e bho cosa vuoi sapere?” Domanda prendendomi per il culo.

“Fottitti, grazie.” Me ne vado nella mia scrivania qualche metro più in là.

“ ‘fottiti’ e ‘grazie’ due combinazioni di parole perfette insieme.” Mi deride e io gli faccio il segnaccio da lontano.

-

Sulla mia scrivania regna l’ordine, questo è un mio pregio decisamente, ma ci sono dei fogli in più che subito esamino. Nuovo progetto? Non ne ho ancora sentito parlare. Dopo choederò meglio a John, intanto controllo la mia e-mail.

Da:Niall Horan

A: Alicia Delly

Oggetto: Presentazione/Riunione di Lavoro

Buongiorno Alicia.

Intanto mi presento, sono Niall Horan, il nuovo dirigente del tuo ufficio, spero di svolgere al meglio il mio incarico e di tutelare i miei ragazzi.

Ho già proposto le mie idee ed esposto i miei progetti che sono stati approvati dal capo supremo, ovvero il capo di tutti, Micheal Jordy. Li trovi sulla tua scrivania, ti chiedo solo ti darli un’occhiata quando hai voglia, in modo tale da poi discuterne in riunione che si terrà domani mattina alle 9 a cui ti invito a partecipare.

Ti lascio al tuo lavoro, scusa per averti dato del ‘tu’ o per l’e-mail formale, ma dovevo presentarmi e  preferisco questo tipo di comunicazione con chi lavoro penso possa aiutare una certa confidenza.

                                                                                                    Distinti saluti, Niall Horan

                                                                                  Dirigente amministrativo e marketing-Ufficio A

La rileggo un paio di volte, non ho mai ricevuto e-mail di questo tipo con i miei dirigenti d’ufficio, anzi spesso avuto le mie discussioni, perché io sono una che combatte per le mie idee e molti non le hanno subito apprezzate anche se in seguito si sono rilevate importanti ottenendo successo. Questo è soddisfacente, puoi dimostrare che puoi farcela e che hai le carte in regola per riuscirci, acquisti fiducia e tua volta potere, così va il mio lavoro.

Prima di rispondere chiamo John che guarda sorridendo l’e-mail.

“Si lo sapevo, ma volevo lasciarti la sorpresa. Che te ne pare?” Domanda sapendo dei miei rapporti con i precedenti.

“Strano..” Dico la verità e lui sorride di nuovo.

“Andremo d’accordo.” Aggiungo divertita.

“Penso che a lui importi molto questo, dopo avergli raccontato le storie di voi lui era soprattutto preoccupato per te, quindi ha voluto prenderti con delicatezza.” Mi spiega e io rido, ma quanti problemi posso dare?

“Ci è riuscito.” Ridiamo per poi tornarcene al lavoro.

John è un uomo molto bello con i suoi trenta tre anni, ha una moglie stupenda, due bambini di tre e cinque anni, una bella vita insomma. Lui è il vice capo dell’azienda, quindi vi chiederete perché abbiamo i dirigenti d’ufficio, me lo chiedevo anch’io, ma dopo aver conosciuto tutti e tutto ui dentro mi sono data una risposta da sola. Siamo in 500, abbiamo venti uffici con 25 persone l’uno e sarebbe un po’ complicato organizzarsi così ognuno ha il rappresentante, chiamato dirigente perché fa parte dell’amministrazione insieme al capo, lo zio di John e il vice capo lui.

Complicato, si, ma era giusto spiegare.

Torniamo a noi, l’e-mail, devo rispondergli.

Da: Alicia Delly

A: Niall Horan

Oggetto: Lavoro d’Ufficio

Salve nuovo dirigente.

Io sono una del suo ufficio, non una normale, ma quella che da problemi a tutti:  ecco come mi descrivono, in fondo hanno ragione. Ti farebbe piacere sapere che però il suo scopo è andato a buon fine, hai fatto una buona impressione e sono sicura che andremo sicuramente d’accordo.

Detto questo, domani ci sarò sicuramente e adesso mi dedico ai suoi fogli.

È stato un piacere conoscerla, spero di parlarle un giorno. Scherzi a parte, ci vediamo fuori dal computer.

                                                                                                                  Alicia Delly

[…]

Passo il resto della mattinata a leggere ed a esaminare i fogli e i documenti di Niall per il nuovo progetto, prendo appunti per la riunione di domani e preparo delle domande da affrontare.

John mi interrompe mentre finisco le ultime righe della mia relazione.

“Sai che odio disturbarti mentre lavori, ma sono la mezza, quindi sto uscendo per pranzo e ci tenevo venissi come sempre con me.” Dice educatamente John.

“Tranquillo, ho quasi finito, dammi un minuto e arrivo.” Lo informo e lui se ne va a prendere il cappotto, quando ho finito faccio lo stesso e lo seguo.

Prendiamo l’ascensore per andare al piano terra, appena le porte si aprono per farci uscire mi trovo davanti un paio d’occhi azzurri. “Volevo dirti questo..” Dice rassegnato John alla vista di Niall che la preceduto con il tempo.

-

Ecco il secondo capitolo! Spero vi piaccia la storia, fatemi sapere grazie :) Leggete le altre mie due storie 'Change my life' che ho aggiornato due volte oggi e 'Green Eyes'. Aggiornerò presto, domani no, ma quasi sicuramente mercoledì. Baci <3

-Zxx

Let Me Love You || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora