Esercizi per la scrittura creativa

Esercizio 1

Immaginate di essere in partenza per Marte per la prima missione di colonizzazione: scegliere 5 oggetti da portare con voi.

Non credevo davvero che mi avrebbero scelta tra tanti altri milioni per andare su Marte.
Era iniziata come un gioco. In fondo mettere il mio nome su uno stupido foglio e inviarlo alla stazione spaziale non mi avrebbe di certo uccisa. Poi la vita, come riesce sempre a fare, mi ha presa alla sprovvista. Continuavo a tenere la lettera di risposta tra le mani incredula mentre mia madre, entusiasta come non mai, buttava qualsiasi cosa trovasse per casa in un borsone nero.
<<Mamma è inutile che cerchi di incastrare tutte quelle cose lì dentro, qui c'è scritto che posso portare al massimo cinque oggetti personali>> cercare di spiegarle era inutile, mi ignorava palesemente.
Solo cinque oggetti...
Era davvero così difficile restringere le cose essenziali a sole cinque? Tutto e niente allo stesso tempo mi sarebbe potuto servire. In fondo che ne sapevo io di cosa fosse necessario portare per andare su Marte!
Dopo giorni a rimuginare, alla fine optai di considerarlo come un viaggio qualsiasi, come se stessi partendo per quel villaggio estivo in cui andavo tutte le estati con i miei genitori. E puntualmente quando partivo non potevano mancare queste cinque cose: le cuffie, per sentire la musica in macchina ad un volume così alto da forarmi i timpani, isolandomi dal mondo e immaginando scenari improbabili mentre l'automobile sfrecciava sull'autostrada; la macchina fotografica, che mi aveva regalato mio nonno prima di lasciarci, trasmettendomi la sua stessa passione; qualche libro, da leggere nei momenti morti o la sera quando non riuscivo a dormire; infine carta e penna, per tutti quei momenti in cui i pensieri erano troppi per tenerli incatenati nella mia testa e quindi avevano bisogno del loro spazio sul foglio. Queste sarebbero state le cinque cose che avrei portato con me su Marte, il resto era superfluo.