Capitolo 8

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Mentre torniamo a casa, le lacrime continuano a rigarmi il viso, ma sono ormai abituata a sentire quello strano sapore di sale in bocca.
Era tanto tempo che non piangevo. Mi sento impotente di nuovo.
Quei giorni erano stati diversi, grazie all'avvicinamento a Sangiovanni avevo lasciato da parte le mie insicurezze, mi ero concentrata sui miei sentimenti per lui. Ma oltre a ciò, ho anche trascurato la mia migliore amica, e mi sento un vero vero schifo. Ho pensato a me stessa e ho totalmente ignorato, o meglio affossato, ciò che potesse provare lei . Perché, per una volta che inizio a provare dei sentimenti per qualcuno, deve essere il suo (ex) fidanzato? Perché mi domando, tutto ciò che mi riguarda deve essere sempre così complicato?

Sento la mano di Gio sulla mia coscia e rabbrividisco al contatto.
Mannaggia a me, perché devo provare questi sentimenti così per lui? Non potevo farmi piacere qualcun'altro?
So già cosa succederà.

"Giu senti" si gira verso di me "so che è difficile, io e Chiara siamo stati insieme fino a 10 giorni fa. Ma credimi le cose fra noi era tempo che non andavano proprio bene. Siamo incompatibili, sotto tutti i punti di vista. In realta.." sembra nervoso e continua a muovere le dita delle mani freneticamente, il che mi porta spontaneamente a poggiare una mano sulla sua per calmarlo, anche se probabilmente chi ha bisogno di essere calmata, sono io.

Mi sorride.

" dicevo, che in realtà fra noi non c'è stato nulla che andasse oltre l'attrazione fisica. Davvero. Chiara  è bellissima.." abbasso lo sguardo. Lo so perfettamente che è stupenda..." ma davvero non ho mai provato nulla per lei, apparte l'affetto perché le voglio bene. Ma non mi sono mai fatto problemi all'allontanare qualcuna per lei, ad esempio con Margherita. Non mi sarei fatto scrupoli, a differenza che con te. E lei è consapevole di questo. "
" Gio, lei mi ha detto che si stava innamorando di te, capisci? " mi giro a guardarlo. Più ripeto queste cose, più penso a quanto io sia egoista.
" Giu a me dispiace, non è colpa mia se i suoi sentimenti non sono corrisposti. Nel mentre io mi sto innamorando di qualcun'altra.. ."
Quando si rende conto di quello che ha detto, si gira di scatto verso il finestrino.
Ha per caso detto che si sta innamorando di me? Una ragazza così tanto insignificante?
" cosa hai detto? "
" hai sentito, non ripeterò. "
E mi sorride.
Quando arriviamo lui non mi lascia la mano neanche per scendere dal taxi, e per poi salire le scale. Che brutta serata, e il fatto che lui cerchi di starmi vicino mi riempie il cuore di gioia. Ma so, so perfettamente che nulla potrà rimanere com'è, se ho intenzione di ricucire i rapporti con Chiara.
Come se lui potesse leggermi i pensieri.. Quando entriamo in camera , mi osserva e legge nel mio sguardo qualcosa di strano.

"giù siediti un secondo qui." mi fa segno di accomodarmi accanto a lui sul letto.
"dimmi che questa cosa fra te e me non cambierà, o che almeno ci proveremo. Si insomma non prevediamo il futuro ma non potrei accettare che tu mi lasciassi per lei. D'accordo?" mi guarda negli occhi talmente intensamente che devo distogliere lo sguardo.
Lui si inginocchia davanti a me, e mi smuove come per farmi rispondere.
Annuisco, ma in cuor mio non so se posso mantenere questa promessa.

A salvarmi è lo squillo del suo cellulare, lui sbuffa e si alza per rispondere.
Così ne approfitto per sgattaiolare in bagno a cambiarmi,ma quando entro, mi spoglio e poi mi rendo conto che non ho portato con me il pigiama.
Intravedo una maglietta, che deve essere la sua, sul bordo della vasca, quindi decido di prenderla e usarla come pigiama. Infondo lui è molto più alto di me quindi mi starà grandissima. Odora di cocco, che buona. Poi torno in stanza e lo sento parlare.
"sei seria?!" dice, e mi sembra felicissimo. Mi siedo sul letto, ormai troppo curiosa di sapere con chi stia parlando.
"Cazzo Francesca, cazzo si si si. Appena torno in Italia.... Sisi io, ne sto già scrivendo una.. Si cazzo si, grazie." stacca la chiamata e si lancia sul letto come un pazzo, urlando.
Rido, solo al guardarlo.
"che è successo?" gli chiedo.
"Allora praticamente c'è questa mia amica, Francesca, che in realtà si fa chiamare Madame in arte, l'ho conosciuta a Vicenza prima di trasferirmi e.."
"Madame è tua amica? Sei serio?" gli chiedo, interrompendolo. Cazzo ma io la amo.
"si! Forte vero? la conosci?" mi chiede.
"si, la amo davvero da morire. È fortissima. Ho anche fatto una coreografia sulla sua canzone 'Sciccherie'." oddio sono eccitatissima e lui se ne accorge.
"allora te la presenterò, scende a Roma settimana prossima, quando rientriamo noi." mi da un bacio sulla mano.
Chissà se ne avrò occasione...
"comunque ti dicevo, è stata lei a presentarmi a quella casa discografica che ti dissi,che è LA Sugar, e alla quale è piaciuta la mia canzone! Beh, settimana prossima, il manager della casa vuole conoscermi, e offrirmi un contratto. La condizione è che devo presentare un altra canzone. Ne ho già una pronta, magari quando starai un po' meglio te la faccio sentire.. Ma voglio presentare quella che sto scrivendo ora.. Sai beh per te.. E sono eccitatissimo. È  l'occasione della mia vita. " gli brillano gli occhi e allora capisco che davvero la musica per lui è la cosa più importante.
Lo abbraccio" sono felicissima per te! Non ti ho sentito cantare molto, e vorrei sentire di più. "
" ti porterò in studio con me, appena torniamo. Non ho mai portato nessuno prima, ma voglio portarci te.. " poi mi guarda." perché hai la mia maglietta.. Cazzo Giulia." si stende sul letto e si copre la faccia con il cuscino.
" che succede? " forse gli dà fastidio.
" è che sei.. Sei troppo eccitante così, ti si vedono le gambe perfettamente.. Ti scende a mala pena sotto il sedere.. Cazzo copriti, perché potrei non resistere." è diventato paonazzo in volto, e posso giurare che sta quasi sudando. Rido,ma poi, non so con quale sfacciataggine, mi avvicino a lui.
Magari sono gli ultimi momenti che potremo stare insieme, e sento il bisogno fisico di stargli vicino.

Il fidanzato della mia migliore amica|| Giulia e SangiovanniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora