foxfire [Draco Malfoy]/traduzione italiana

ventinove

                    la sicurezza prima di tutto

"Stasera siamo raggiunti dalla signorina Charity Burbage."  Voldemort iniziò, mentre il professore stava ora fluttuando sopra il centro del tavolo.  "Chi, fino a poco tempo fa insegnava a Hogwarts. La sua specialità sono gli studi sui Babbani. È convinta che i Babbani non siano così diversi da noi. Ci farebbe accoppiare con loro."  Lo disse al gruppo di Mangiamorte, mentre ridevano di risate, per qualche motivo, trovando divertente che lei insegnasse, nelle loro menti, la razza umana inferiore.  Kat si stancò ancora di più di quello che sarebbe successo dopo, come sapeva chiaramente, Voldemort non era un uomo di buon cuore, né indulgente.  "Severus," disse la donna, mentre Kat la guardava, vedendo i suoi occhi riempirsi di lacrime.  "Severus, per favore. Siamo amici."  Ha supplicato con una voce coraggiosa.  Voldemort guardò tra lei e Piton, prima di sollevare la bacchetta e colpirla.

Il suo corpo si lasciò cadere sul tavolo davanti a loro, mentre Kat balzava all'indietro sul suo posto, sentendo sua madre che le stringeva il braccio, mandando uno sguardo di avvertimento per calmarsi e, fondamentalmente, rilassarsi.  Kat tornò a guardare Draco, che apparentemente sembrava altrettanto turbato e spaventato quanto lei.  Ed era davvero terrorizzato, non voleva che la gente morisse.  Ma purtroppo, era inevitabile in guerra, e lui era dalla parte sbagliata.  Kat guardò gli occhi senza vita dei professori, mentre la sua pelle pallida era macchiata di lacrime e sangue.  Almeno era fuori dalla sua miseria, era tutto ciò che riusciva a pensare.  "Nagini," iniziò Voldemort.  "la Cena."  E davanti agli occhi di Kat, il serpente scivolò su un piano del tavolo, oltre i Mangiamorte, e inghiottì il corpo del professore, intero.  Una volta terminato l'incontro, Viola e Kat, insieme ai Malfoy, si incontrarono di nuovo nell'atrio.  Kat era di fronte a Draco mentre le loro famiglie parlavano in tono sommesso, solo un po 'più in là.  Draco fissò la ragazza spaventata e, senza esitazione, si avvicinò a lei, cercando di sembrare poco appariscente.  "Com'è lei?"  Chiese, il più silenziosamente possibile.  "Chi?"  Kat ha osservato, non volendo parlare con lui e non volendo dargli risposte.

"Andiamo, Harris, sai chi."  Sussurrò ancora una volta, guardandola.  Abbassò lo sguardo, rendendosi conto che chiaramente doveva essere preoccupato, e per quanto si risentisse per il ragazzo accanto a lei, si sentiva come se lui meritasse ancora di sapere.  La preoccupazione è una sensazione terribile, con la quale nessuno dovrebbe convivere. "Sta bene."  Lo guardò, lentamente.  "Lei è al sicuro."  Lei confermò, mentre Draco sentì un peso sollevarsi dalle sue spalle.  "Dov'è lei?"  Le chiese, incuriosito.  "Perché? Vuoi farle visita?"  Kat lo prendeva in giro, come sapevano entrambi, sarebbe stato un compito davvero difficile da portare a termine.  "L'ultima volta che ho sentito, stava salutando sua zia."  Kat lo informò una volta sentendosi infastidito, ma generoso.  di più, "Salutando? Dove sta andando?"  Si chiese, sentendo ora quella sensazione di nervosismo ansioso che gli tornò indietro nel corpo.  "con Harry, okay? Li aiuterà, e chiaramente, ho avuto la parte più corta del bastone, perché ora sono bloccato qui con te."  Lei scattò, in silenzio, mentre lui la fissava.

"Scusami se mi preoccupo davvero."  Le disse, sentendosi facilmente infastidito dalla ragazza.  "Te lo dico io, non so come ti ha trattata per tutto il tempo che ha avuto."  Scattò indietro, poiché non gli importava davvero di fare amicizia, voleva solo Chiara.  "Piscia fuori, Malfoy."  Alzò gli occhi al cielo, prima di avvicinarsi a sua madre.  Draco guardò fuori dalla finestra la notte cupa, desiderando solo di conoscere un modo per sfuggire a questa orribile realtà in cui era. bloccato a vivere.
-
cxra🤍