T h i r t y

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CHARLES'S POV
Sono appena arrivato secondo a Silverstone; dovrei essere su di giri, ma tutto quello a cui riesco a pensare è la faccia di Beth che da felice per la vittoria del fratello diventa delusa alla vista di Olivia che viene ad abbracciarmi. Mi sento terribilmente in colpa, anche se probabilmente non dovrei. È stata lei quella a lasciarmi dopo avermi ignorato per settimane, ed è sempre lei quella ad aver messo storie con un altro. "Ma sei stato tu il primo a sentirti con un'altra" mi direbbe Pierre in questo momento. Ormai non so più chi ascoltare, non so più se sono dalla parte della ragione o del torto, o se ci sia ancora una divisione tra le due. Il problema è che, nonostante tutto, questo weekend ho avuto la conferma che sono ancora incredibilmente sotto un treno per Beth, e forse è per questo che non sono ancora riuscito ad andare a letto con Olivia nonostante le sue avance.

Finita la premiazione faccio le varie interviste il più velocemente possibile. Tutti sono così felici per me, ma io vorrei solo tornare nel mio motorhome e sprofondare nel letto. Il mio riposo viene però ancora una volta impedito poiché devo accompagnare Olivia alla stazione dove deve prendere un treno per tornare a Londra.

«Allora ci sentiamo» mi dice lei quando sta per salire sul treno.

«Certo, scrivimi quando arrivi a casa» dico io. Alle volte mi sento un po' in colpa con Olivia, sto con lei anche se non ho dimenticato Elizabeth, e devo ammettere che era quello il mio scopo quando a scriverle.

«Charles» mi dice Olivia mentre faccio per andarmene, per poi baciarmi.

Staccato da quel bacio mi dirigo verso l'uscita, ma accanto alla porte di un vagone poco più giù vedo l'ultima persona che avrei voluto fosse lì: Elizabeth.

ELIZABETH'S POV
La stronza mi aveva vista, e l'aveva baciato di proposito. Probabilmente Charles non se ne è neanche accorto, o altrimenti non capisco davvero come possa stare con una serpe del genere. Lui mi sta fissando, e prima che possa fare o dire qualcosa salgo sul treno.

Posiziono la valigia e vado su instagram per rilassarmi, ma dopo pochi minuti vedo Olivia avvicinarsi a me.

«Guarda che coincidenza, entrambe sullo stesso treno» dice lei.

«Cosa vuoi?» dico io scocciata.

«Niente, solo parlare».

Non credo che riuscirò a resistere per trenta minuti senza tirarle un pugno. Di cosa vuole parlare dopo ieri sera?

«Se vuoi farmi un tutorial su come usare i ragazzi per arrampicarsi socialmente non mi serve, grazie».

«Cosa c'è, Elizabeth? Sei gelosa perché ho appena baciato il tuo ex?».

«Olivia, sei proprio fuori strada. Come hai detto anche tu Charles è il mio ex, e se non te lo avesse detto sono stata io a lasciarlo».

«Pensi di essere superiore di me?» dice lei cambiando improvvisamente tono di voce da angelico a diabolico «Accusi me di essere un'arrampicatrice sociale e poi sei uscita con Max, Charles e perfino Neymar. Per non parlare di tutte le volte in cui ti fai paparazzare con le Kardashian. Sei molto più simile a me di quanto pensi».

«Quindi lo hai ammesso. Tutto quello che sai fare è portarti a letto ragazzi, e non lo fai neanche così bene, finora ci sei riuscita solo con Lando. Ma mi spiace avvertirti che noi non siamo per niente uguali. Il posto nella scala sociale per cui tu lotti tanto io ce l'ho dalla nascita. Ce l'ho da quando sono comparsa in tv accanto a mio fratello che aveva appena vinto il suo primo mondiale. Ce l'ho da quando alle elementari sono diventata la migliore amica di Kylie Jenner. Ce l'ho da quando sono diventata la più giovane studentessa a conseguire una laurea a Cambridge. E ce l'ho da quando ogni estate vado in vacanza nello stesso posto del nipote della regina Elisabetta. Queste sono cose che la gente come te può sognare, ma che solo gente come me può raggiungere. Ora mi spiace ma cambio vagone, non posso essere vista con te, mi rovinerebbe la reputazione» dico alzando e prendendo la mia valigia.

Il sangue mi ribolle nelle vene. So di aver detto qualcosa di estremamente perfido, di essere sembrata presuntuosa e superficiale, di essere stata odiosa, ma non riesco a sopportare il vederla così vicina a Charles. Forse ha ragione lei, forse sono gelosa, ma ormai non importa più. Leclerc è un capitolo chiuso, e devo accettarlo. Ma c'è qualcosa che mi tiene ancora legata a lui, che non me lo fa dimenticare.

«Ci sono riuscita anche con Charles» dice lei.

«Allora congratulazioni» dico e mi sposto di vagone.

Come può averlo fatto. Come può essere andato a letto con lei dopo un paio di settimane dalla nostra rottura. Sento le lacrime combattere per uscire, ma resisto e con gli occhi leggermente lucidi leggo il messaggio di Amanda, la mia compagna di stanza.

"Se ce la fai stasera c'è una festa, ti invio l'indirizzo"

Eccome se ce la faccio. Andrò a quella festa e berrò finché quello stronzo sarà solo un ricordo lontano.

Elizabeth» Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora