T h i r t y o n e

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CHARLES'S POV
«Per oggi è tutto, ci vediamo a Maranello.» dice Mattia prima di togliersi le cuffie.

Oggi non sono stato per niente attento, e penso che tutti lo abbiano notato. Non faccio che pensare a ieri, a Olivia e a Beth. Non so cosa fare. Mi sento perso e senza possibilità di ritrovarmi.

«Charles! Dovrei parlarti un attimo.» dice Lando non appena esco dall'hospitality.

«Lando oggi proprio non posso. Sono stanco. Puoi chiamarmi domani.»

«Ti devo dire una cosa importante. Ho già aspettato troppo.»

«Va bene. Siediamoci.» dico io indicando un tavolino all'esterno della struttura rossa. «Allora? Cosa devi dirmi di così importante?» continuo io una volta seduti.

«Riguarda Beth.»

Beth? Perché mi vuole parlare di Beth?
Ho una voglia incredibile di alzarmi e andarmene, di non sentire più il suo nome. Ma non riesco. Per quanto io ci possa provare non riesco a farla uscire dalla mia vita, e tutto quello che dico è un incerto «Continua».

«Allora io non te lo dovrei dire»

«Questa frase l'hai detta troppe volte, sappiamo tutti che me lo dirai comunque» dico io interrompendolo.

«Hai ragione te lo dirò, ma non ti posso dire tutto. È una cosa seria e solo Beth può decidere se puoi sapere tutta la verità o no.»

«Così mi fai preoccupare. Sta per caso male?»

«No, o almeno non più.» nella voce di Lando posso notare una nota di incertezza. Non sa neanche lui se me lo vuole dire o no, ma arrivati a questo punto non può più tirarsi indietro. Poi finalmente continua: «Quando qualche settimana fa Beth è scomparsa per poi lasciarti e ricomparire a Los Angeles...»

«Lando parla per favore!» dico io spazientito.

«Era in ospedale.»

Il mondo mi è appena crollato addosso. In ospedale? Perché è andata in ospedale? E perché non mi ha detto niente? Tutto quello che voglio ora è andare da Beth e chiedergli una spiegazione.

Mi alzo di scatto dalla sedia e mi dirigo verso il parcheggio del circuito lasciandomi la voce di Lando alle spalle. Scrivo velocemente ad Andrea di prendere lui le mie cose dal motorhome e entro in macchina.

Quando Beth era scomparsa stavamo insieme solo da poco più di un mese, ma perché nascondermi una cosa del genere? Forse ero stato io ad averla fatta sentire come se non potesse dirmelo. Mi sento uno stupido. Avrei dovuto ascoltarla quando ha provato a spiegarmi, invece io sono stato orgoglioso e testardo. E chissà come si sarà sentita quando mi ha vista con Olivia poco dopo che ci eravamo lasciati. Uno stronzo, questo sono stato, e tutto quello che voglio fare ora è andare da lei e starle accanto.

Dopo due ore e mezza sono al dormitorio. Corro verso la sua stanza e distrattamente vedo la sua compagna di stanza uscire da un'altra camera. Meglio così, potremo parlare da soli. Arrivato davanti alla sua porta busso e ad aprirmi non è Beth, ma un ragazzo con addosso solo i pantaloncini che subito riconosco: Louis, il suo ex. Ha un sorrisino stampato sul volto, probabilmente mi ha riconosciuto anche lui.

«Elizabeth c'è?»

«Liz al momento sta facendo la doccia, ma se vuoi puoi aspettare. Oppure le posso dire di chiamarti.»

«No tranquillo, sono qui solo perché il fratello mi ha chiesto se potevo controllare se stava bene dato che non rispondeva alle sue chiamate. Dovevo passare di qua comunque.»

«Tranquillo, sta benissimo. Ci vediamo.» dice lui sbattendomi la porta in faccia.

Ora ho capito cosa intendeva Kylie quando lo chiamava Louis stronzo interstellare Thompson.

E pensare che io sono venuto fino a qua come uno stupido; ma non posso neanche rimproverarla più di tanto, siamo entrambi andati avanti.

Ma allora perché sembra tutto così sbagliato?

Spazio Autrice
Scusate il ritardo, giuro che il prossimo aggiornamento sarà presto, vi amo <3

Elizabeth» Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora