"Era un lunedì del 2 ottobre, ed ero con mia sorella Esy, era un giorno stupendo il sole splendeva, i fiori sbocciavano e lasciavano una fantasia di colori, alcuni erano rossi, altri gialli verdi, o blu come gli occhi di Esy, bellissimi erano, blu come la notte ma splendenti come le stelle che esse si rivelavano alla notte. Quel giorno eravamo in un hotel io lei e nostro padre, già...nostra madre non c'era perché era andata a vivere con il suo nuovo marito, lei aspettava un bimbo, mio fratello..ma ci ha lasciati da soli e non l'ho potuto neanche vederlo nascere...
Quel giorno eravamo andati lì per una vacanza, mio padre aveva conosciuto una donna, e lui andò da lei mentre io e mia sorella andammo a farci un giro nel bosco, in cerca di pace e calma in mezzo ai mille colori dell'autunno camminammo nel bosco e..c'era una lunga scalinata con i fiori che si attorcigliavano sulle sbarre della ringhiera, per terra c'erano dei petali, salimmo la scalinata mano per mano, si perché io e lei eravamo molto unite, eravamo una cosa sola, aveva 18 anni mentre io ne avevo 16, per lei ero la sua piccola peste mentre per me lei era la mia ancora, ridevamo scherzavamo proprio come sorelle unite perché è quello che eravamo...arrivati a fine scala...vedemmo un faro bellissimo, circondato da fiori rosa e azzurri con le farfalle blu sopra, e anche sopra a Esy, si era fermata una bella farfalla color mare come i suoi occhi, se la guardavi meglio riuscivi anche a vederci le onde e il sole dentro, poi vidi il mare era così calmo e chiaro, così incantevole e cristallino che riusciva a farti entrare in un'altro mondo.
Esy mi prese la mano e mi abbracciò e insieme guardammo il tramonto sul mare, ci sedemmo su una roccia, mano per mano e continuavamo a ridere come sceme , con gli anelli al dito e i capelli al vento, poi vidi delle rose azzurre, volevo prenderle ma erano su un precipizio sotto c'erano scogli e le profondità del mare...allora mi avvicinai per prenderle ma Esy mi fermò dicendomi che era troppo pericoloso e poi era ormai anche buio, allora tornammo in albergo da nostro padre e la sua fidanzata, io e lei da piccole eravamo sempre insieme perché i nostri genitori litigavano sempre..anche perché io a scuola ero sempre lasciata in disparte, menomale che c'era lei lì con me..
Tornate all'albergo andammo subito a dormire io ero davvero stanca per tutta quella camminata allora andaii anche io con lei.Era mattina, la mattina del 3 ottobre ed era il compleanno di Esy, mi svegliai prima io e iniziai a preparare una buonissima colazione con becon pancetta ,uova e cereali quando lei si svegliò c'eravamo io nostro padre e la sua fidanzata e cantammo la canzone "Happy birthday" e lei iniziò a piangere dalla contentezza e ci abbraccio, eravamo finalmente una famiglia unita, ma purtroppo quel giorno mio padre aveva una riunione importante e quindi andò con Jamy la sua fidanzata, mentre io e Evy andammo a mangiare al Mc'donalds , mangiammo i panini insieme erano buonissimi.., ricordo ancora il loro sapore e il sorriso di lei quel giorno, aveva compiuto 19 anni una data importante, cresceva sempre di più e davanti ai miei occhi, ah già..il mio nome è...Susan.
Dopo mangiato andammo al faro, ormai ci eravamo innamorate di quel luogo così incantevole e colorato...ma poi...io andai a prendere dei mirtilli trovati li dietro al faro e Esy rimase un attimo da sola, presi i mirtilli e gli e li portai erano buonissimi , ormai era sera erano le 23.00 decidemmo di tornare a casa, ma prima volevo prendergli quelle rose azzurre che piacevano tanto a lei come regalo, allora oltrepassai la staccionata,..era davvero alta Esy mi vide e inizio a dirmi di tornare indietro ma ormai ero quasi arrivata, mi chinai ma all'improvviso inciampai, ero sospesa sul vuoto e la mia mano teneva la staccionata sotto di me c'erano le rose,...avevano spine come pugnali, e mia sorella iniziò a urlare, si erano fatte le 23.08, lei si avvicinò per salvarmi...ma la staccionata crollo con lei li...la vidi andare giù, e scomparire nel mare davanti ai miei occhi increduli e pieni di lacrime...erano le 23.10 e la mia mano...non riuscì a reggere ancora...ormai avevo perso la cosa mia più cara, colei che qualsiasi cosa era li per me, ma adesso non c'era più un Noi...e non volevo neanche più un Io..allora lasciai la presa e cadetti su quel cespuglio di rose, le spine mi trafiggevano la pelle,il mio corpo era morto, la mia bocca piena di sangue e i miei capelli erano incastrati tra le rose e iniziavano a strapparsi, e poi i rami si spezzarono,...e caddi, anzi precipitai contro la furia degli scogli, chiusi gli occhi ma prima di farlo vidi la luce abbagliante del faro poi, il buio piu totale e scomparvi tra le profondità del mare e i suoi abissi."
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"La ragazza misteriosa"
SpiritualQuesto è un racconto, una storia di una strana ragazza e il mistero che la avvolgeva, viveva nell'ombra lontana da tutti..ma un giorno, qualcuno scoprì la tanto misteriosa creatura che ella era