~Capitolo 29~

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Oltre ad essere ricercata come assassina, ero anche sui manifesti delle persone scomparse , ma fortunatamente qui in Messico non si era ancora sparsa la notizia, però dovevamo sempre essere pronti a cambiare vita di nuovo.

<<oggi ho un colloquio di lavoro, augurami buona fortuna">> disse mentre stavamo facendo colazione seduti al tavolo della cucina

<<per quale lavoro hai fatto domanda?>> chiesi curiosa addentando un toast

<<ti ricordo che ho una laurea, sto cercando una cattedra universitaria>>

<<quindi sei davvero un professore? Avevano detto che era una copertura>> chiesi confusa

<<non rivanghiamo il passato>> disse alzandosi e mettendo dei documenti in una valigetta <<nuova vita, ricordi?>> mi chiese sorridendo

<<giusto>> sorrisi anche io in risposta

*Skip Time*

<<allora buona fortuna>> gli dissi salutandolo sulla soglia della porta mentre stava entrando in auto.

Passai la mattinata a sbrigare varie faccende in casa, non uscivo molto spesso anche perché mi era ancora difficile comunicare in una altra lingua. Ogni tanto mi venivano in mente vari pensieri, mi chiedevo come stessero i miei genitori, come hanno preso la mia sparizione improvvisa "chissà se mi stanno realmente cercando" mi domandavo spesso. A volte mi immaginavo come sarebbe stata la mia vita se non fossi andata a casa di Thomas quella sera, magari starei ancora chiusa in casa a fantasticare su mio cugino e odiare ogni giorno della mia vita, trascinandomi a scuola senza voglia di vivere o socializzare; In un certo senso essere rapita mi ha aiutato ad uscire da quel loop monotono e avvilente, adesso ho una nuova vita.

Qualche ora dopo il mio triste monologo interno arrivò Thomas con l'espressione soddisfatta.

<<come è andata?>> gli domandai curiosa

<<assunto, da domani inizio come supplente poi avrò la mia cattedra>> disse sorridendo

<<ottimo>> esclamai sorridendo

*Skip Days*

<<È arrivato il giorno di scoprire il sesso del bambino>> esclamai stropicciandomi gli occhi ancora assonnata

<<sei contenta?>> chiese Thomas che si stava vestendo in bagno

<<si, ma oggi mi accompagnerai o devi lavorare?>> chiesi col broncio

<<ma scherzi? È ovvio che starò con te>> disse ridendo leggermente, tornò in camera da letto, mi diede un bacio sulla fronte ed uscì

<<ci vediamo dopo>> disse

<<buon lavoro>> dissi rannicchiandomi di nuovo nelle coperte.

Passarono ore e Thomas tornò come da routine:

<<sei pronta? Andiamo>> chiese sulla soglia della porta

<<sisi arrivo>> risposi entusiasta, poco dopo arrivammo alla clinica.

<<siete pronti a scoprire il sesso?>> chiese la dottoressa

<<certo>> risposi e Thomas annuì sorridendo, lei appoggiò lo strumento sulla pancia e cercò il bimbo sul monitor

<<lo vedete? È un bel maschietto e per adesso sembra che non ci siamo problemi, è sanissimo>> disse guardando il monitor , io sorrisi alla notizia della sua salute. Mi sistemai ed uscimmo dalla clinica

<<allora come lo chiamiamo?>> chiesi tutta euforica ed emozionata in auto verso il rientro a casa

<<hai preferenze?>> mi chiese Thomas

<<che ne dici di Mitch?>>

<<sembra perfetto, andata>> esclamò sorridendo

*skipe time*

I mesi passarono veloci, ma c'era qualcosa in Thomas che stava cambiando.

La mattina presto usciva lasciandomi dormire e tornava il tardo pomeriggio stremato, come se avesse corso maratone, non mi parlava molto e la notta notai che si alzava spesso per andare non so dove.

Mi iscrisse anche ad un corso di neo-partorienti, quindi al suo ritorno da lavoro mi accompagnava lì e se tornava a casa.

Si comportava con me in modo molto distaccato, come se fossimo tornati ai vecchi tempi, all' inizio cercai di non notarlo ma poi iniziai a temere un po' il suo recente comportamento.


SPAZIO AUTRICE

vorrei sapere cosa ne pensate di questo capitolo ricco di notizie

Vi piace il nome del bambino?

Cosa sta accadendo a Thomas? lo scoprirete presto

UN SALUTO LIX<3

Liar //Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora