Bad Mistake || Harry Styles

Capitolo 4

Qualunque cosa sia, sembra che stia ridendo di me attraverso il vetro

di uno specchio a due facce.

Qualunque cosa sia, sta semplicemente seduto lì e ride di me,

e io vorrei solamente urlare:

Cosa Adesso?

Non riesco proprio a capire,

Che cosa adesso?

Credo che aspetterò.

Che cosa adesso?

Ohh

Che cosa adesso?

-What Now- Rihanna-

Kate's pov

Io mi chiedo perchè lui debba fare così, è proprio un bambino, ma un bambino davvero sexy. Okay basta. Ora sono a lavoro, ma cavolo mi sento così stanca.

Sospiro.

"Kate" spunta Ethan dalla porta.

"Ethan" alzai gli occhi al cielo "scommetto che non ti va la camicia, vero?" lo guardai in attesa di una risposta, mentre mi giro e lui fa dei passi fino ad essere dietro di me.

"Secondo me la tua camicetta è troppo piccola, che ne dici di toglierla?" il suo respiro caldo vicino al mio orecchio, mentre la sua mano sfiorò il mio seno, sapevo di essere fottutamente bagnata, cazzo è da quando sono venuta qui che non accontento i miei bisogni sessuali. Le sue mani scesero verso il mio bacino e sfiorarono di nuovo i seni. Pian piano si mise a sbottonare la camicetta bottone per bottone, ma la sua mano non veniva mai a contatto con la mia pelle. Quando si appresta a far passare anche il terzo bottone nell'asola mi accorsi che i miei capezzoli erano già turgidi, lo erano decisamente troppo per essere solo all'inizio, cazzo!

"Ethan" ansimai.

"Sei la prima stylist giovane che io abbia mai avuto" mi baciò il collo.

Ridaccihai "Grazie"

Ridacchiò "No, davvero. Le altre erano vecchie decrepite" scosse la testa " e poi con loro si afflosciava" mi baciò dietro l'orecchio.

"Oh dio" scoppiai a ridere.

Lui sorrise sul mio collo, mentre faceva scendere la sua mano verso le mie parti intime.

"Gesù" gemette. Ed io ero fottutamente bagnata "devo assolutamente toglierteli" ansima con le mani sull'elastico dei miei leggins.

"Si" mi morsi il labbro.

La sua erezione premeva sulla mia gamba "senti che effetto mi fai" dalla sua bocca uscì un gemito gutturale.

Mi tolse definitivamente la camicia, per poi abbassare i leggins. Mi girò verso di lui, e mi fece sedere sul mobile accanto allo specchio, per poi baciarmi.

"Porca puttana" ansimò mentre inseriva un dito dentro di me.

"Ethan" urlai per il piacere sorpreso.

"Si Piccola, di il mio nome" mosse il dito e lo fece uscire e entrare varie volte, fino a che non ne aggiunse un altro.

"Oh dio Ethan" non riuscivo a resistere. Tolse le mie mutande, i suoi pantaloni e si abbassò i boxer, si mise il preservativo, ma mentre stava per entrare in me il mio telefono squillò.

"No merda" grugnì Ethan. Vidi lo schermo. Risposi.

"Pronto" era Harry.

"Ariel ha chiesto se ci sarai a pranzo" il suo tono era freddo.