capitolo 6

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Mi sveglio,mi metto seduta sul mio comodo letto e mi stiracchio.

Scendo giù di sotto per fare colazione, ma non metto neanche un piede in cucina che mi ritrovo schiacciata in un abbraccio di gruppo, di quei cinque rincoglioniti che amo tanto mentre cantano, o per meglio dire urlano a squarciagola, 'tanti auguri a te'.

'Non mi ricordavo neanche che oggi è il mio compleanno'.

Jes:"Allora mon amour, parlando della festa di sta sera abbiamo già invitato tutti i nostri amici e anche tutti quelli che passavano per strada, ovviamente tutte queste persone porteranno amici."

Io:"Quindi avrò un po' di gente in casa... hahahha okkeey."

Demon:"Agli alcolici abbiamo già pensato noi, quindi l'ultima cosa da fare è sistemare casa. Mettiamoci al lavoro così poi ordiniamo cinese a domicilio, cazzeggiamo un po' e ci prepariamo per la festa!"

Dopo aver finito di sistemare la posizione del dj, i posti degli alcolici e tutto il resto ordiniamo il cibo e mentre aspettiamo chiaccheriamo un po'.

Io:"Avete visto Noah oggi?-chiedo dimenticando che loro non l'hanno ancora conosciuto quindi subito mi correggo- Ah, già è vero non lo avete ancora visto."

Javi:"Non dovrebbe essere a casa? Cioè non abita qua?"

Nello stesso tempo sentiamo la porta aprirsi ed entra un Noah sudato.

Io:"Buon giorno Noah, vieni ti presento jessica -indico la mia migliore amica- Demon, Gabriel, Javier, Luke. Ragazzi lui è Noah."

Si salutano e lui corre in camera sua con una banale scusa: 'sono stanco vado a riposare a dopo,ciao' ' e non ti ha nemmeno considerata' 'si lo so mi da sui nervi quando fa così, ma non mi farò rovinare la giornata da lui' ' brava si fa così'.

Mangiamo e dopo aver finito tra chiacchere, risate e scherzi passa il tempo; si fanno le 6 e vanno tutti a casa per vestirsi e prepararsi.

Corro in camera mia, mi faccio una doccia e mi metto il vestito che mi ha regalato mio padre un po' di tempo fa: attillato, nero, corto a metà coscia, scollato, molto scollato con la schiena scoperta coordinato a delle sca piastro ol tacco 15 nere.

Mi piastro i capelli che ricadono sul mio prosperoso seno e lo evidenziano ancora di     più, in fine mi trucco mettendo una riga di eyeliner e tanto tanto mascara sia sulle ciglia sopra che sulle ciglia sotto.

'Woitlà, sono pronta'.

Esco dalla camera per andare giù ma mi trovo davanti un Dio. Noah vestito con dei jeans stretti, una camicetta nera sbottonata a metà, che lascia intravedere il suo fisico mozza fiato, i capelli tirati su con del gel e ai piedi le Air Force.

Semplicemente un... cazzo... wow, come dire: la perfezione *-*. '... wow...' 'concordo amica, concordo.'

E ancora una volta mi sono incantata a guardarlo, abbasso il viso per non farlgli vedere che sono arrossita e scendo giù per aprire la porta ai 'magnifici 5' e al dj.

'Che la serata abbia inizio' penso.

Dopo di che comincia ad arrivare gente su gente ed io mi comincio a divertirmi.

Pov Noah

Esco dalla camera contemporaneamente ad Alyssa, e appena la guardo... beh è bellissima come sempre... 'cosa stai pensando?! wowowo, no amico non fare il romanticone dolcioso (?). Non è che per caso lei ti piace?' 'ma vah coscienza cosa vai a pensare?! Lei non mi piace, cioè è stupenda, con quei suoi occhi azzurri, i suoi capelli e le sue labbra... Dio... nonono no. Non mi piace. Fine stop.' 'convinto tu...' 'si convinto io!'. Ma quarda te... la mia coscienza dice una marea di cazzate! 'anche se la maggior parte delle volte ho ragione'. Mi distrae dai miei pensieri Lei che abbassa il capo e va giù di sotto. Io rientro in camera per sciacquarmi la faccia con l'acqua fredda.

Dolo una ventina di minuti scendo e noto subito che anche se la festa è appena cominciata, ci sono già tante persone, così mi lancio verso la postazione degli alcolici, prendo una birra e mi butto in pista seguendo una bionda tutta tette, poco vestita e truccata molto pesantemente, cioè perfetta per una botta e via!  'anche se non è Alyssa, giusto?' Mi chiede la mia coscienza ma la ignoro e continuo a ballare con quella.

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