capitolo 9

527 24 2
                                    

Mi sveglio tardi... sono le 13 e Noah dorme ancora.
Decido di andare a preparare qualcosa da mangiare così mi alzo e scendo in cucina.
Ora... che cazzo cucino? è l'una, quindi dovrei cucinare il pranzo no?
Decido di mettere l'acqua a bollire, e appena pronta butto la pasta, intanto apparecchio per 2; scolo la pasta e la condisco e la divido in due piatti, in quel momento sbuca Noah e si siede a tavola.
Sembra imbarazzato, ma magari è solo una mia impressione.
Io:"Buongiorno." Rompo il ghiaccio.
Noah:"ciao..."
Mangiamo la pasta in silenzio, fino a quando lui non dice "senti... vorrei ringraziarti per ieri sera. Se non fossi arrivata tu e non mi avessi medicato sarei messo molto peggio... -accenna un sorriso imbarazzato- vorrei anche scusarmi per come mi sono comportato da quando sono arrivato. Non so neanche perchè vi ho trattati così, soppratutto a te, ma mi sentivo escluso, credo, e non mi fido della gente che ho appena conosciuto, mi ci vuole un po' di tempo."
Io:"Ti perdono, ma dovrai chiedere scusa d'avanti a tutta la gang e inoltre... Beh, oramai sei uno di noi, ti puoi fidare, non tradiamo uno della famiglia. "
Noah:"grazie, grazie, grazie! -ha un sorriso a 32 denti e mi abbraccia, subito rimango sorpresa e sto immobile, ma appena realizzo ricambio subito- potresti chiamarli per farli venire qua subito? vorrei chiedere subito scusa subito a tutti!" continua appena ci stacchiamo.
Chiamo tutti: Jess, Luke, Demon, Gabriel e  Javier che arrivano subito.
Passiamo tutto il pomeriggio insieme mentre ridiamo, scherziamo e facciamo i coglioni.

*Una settimana dopo*
Il mio rapporto con Noah è migliorato molto, piano, piano stiamo diventando amici e la mia fiducia per lui aumenta sempre di più, quindi gli affido incarichi abbastanza importanti.
Dato che questa settimana è stata parecchio movimentata i ragazzi ci hanno proposto una serata in discoteca, e ovviamente noi accettiamo.
Passata la mattinata a sistemare gli ultimi documenti dei partecipanti ad una gara di moto, faccio pranzo e poi comincio ad andare a scegliere i vestiti per sta sera.
Dopo aver praticamente smontato l'armadio, opto per un semplice vestito nero, attillato, con dei dettagli che slanciano le mie forme e delle decoltè sempre nere, con la punta aperta, alte 15 centimetri.
Alle 21 devo essere pronta, ed ora sono soltanto le 3, così decido di mettermi sul divano e fare un po'di zapping tra i canali per vedere se c'è qualcosa di decente alla tv, dopo circa mezz'ora mi addormento.

Mi sveglio per colpa di qualcuno che ride silenziosamente così apro gli occhi e mi ritrovo Noah che lacrima tanto sta ridendo.
'Non capisco... boh'
io:"Noah perchè stai ridendo? "
ma non mi risponde e continua, suona il campanello così vado ad aprire ed è il postino che appana mi vede cerca di trattenere una risata camuffandola con un sorriso, prendo la posta che mi porge e torno dentro casa.
Sono le 6 e vado a prepararmi, salgo in bagno e appena vedo il mio riflesso capisco perchè quel cretino rideva... Mentre dormivo con una matita per gli occhi mi ha scritto tante cose 'dolci' (per esempio:stronzetta, cogliona, ecc) e mi ha disegnato un caz... 'Oh porca merda... il postino mi ha vista così....' 'vendicati!' 'Oh ci puoi giurare! mi faccio la doccia e poi avró la mia bellissima vendetta che ho gia in mente! muahahahahhaha'. Entro in doccia e velocemente mi lavo.
Esco e mi metto l'accapatoio, mi metto l'intimo, scendo giù in cucina, apro il frigorifero e cerco la panna montata e appena la trovo vado in sala, mi avvicino al divano dove c'è Noah impegnato a giocare alla Play, intanto mi apro un po' la scollatura e vado verso di Lui in modo sensuale.
Appena mi vede deglutisce, 'che abbia inizio la mia vendetta' penso, appena gli sono d'avanti mi avvicino per sussurrargli delle parole all'orecchio, faccio per baciarlo e quando chiude gli occhi prendo la panna e gliela spruzzo su tutta la faccia, lui sobbalza dallo spavento facendomi cadere, prendo una culata per terra ma subito mi rialzo per scappare in camera mia per finire di prepararmi, e prima di salire le scale gli urlo "ORA SIAMO PARI! "
In camera mi infilo il vestito e le scarpe, mi trucco un po' più pesantemente del solito e lascio i capelli sciolti.
Alle 9 precise suonano il campanello, scendo e vedo Noah che mi aspetta... okay devo asciugare la bava... cazzo ma è proprio un Dio greco! ci fissiamo per svariati minuti fino a quando non suonano di nuovo, così ci risvegliamo, usciamo da casa e ci avviamo alla festa.
Dopo circa 2 ore che balliamo decidiamo di sederci e giocare ad obbligo o verità...

Spazio me:
Ce l'ho fattaaaa! waaaaaaaaaa! datemi un premio per la miglior ritardataria! hahhahahah okay basta....
Scusatemi ancora per il ritardo, per gli eventuali errori e se fa schifo.
se pensate che la storia è noiosa o avete qualche consiglio per migliorarla scrivetemi pure.
scusate ancora, vi amo!
Grazie         ~sara~

badDove le storie prendono vita. Scoprilo ora