«Quando hai deciso di partire?» Margot chiuse il frigo e si voltò per dare l'ultima confezione di yogurt a Miyon. Taehyung, con lo sguardo fisso sulla tazza piena fino all'orlo, cercò con la mano la bottiglia di latte. «Fine mese.» disse solo, prima di stringere le labbra in una smorfia concentrata. Miyon, già sporca di yogurt, lo guardò curiosa. Sbatté le ciglia più volte, ma si fermò quando si accorse di averne persa una sulla guancia.
Taehyung controllò velocemente quanto latte ci fosse nella tazza, poi ci aggiunse altri cereali e cominciò a farli affondare, cucchiaino dopo cucchiaino. Con la bottiglia tra le mani e un cipiglio impegnato, versò poi altro latte nella tazza, perché bisogna inzupparli al massimo, Margot, è inutile che fai quella faccia.
Guardò l'orologio appeso al muro e prese la prima cucchiaiata dalla tazza, «Che si fa oggi? Non sono neanche le nove.» Miyon puntò gli occhi grandi su di lui, poi alzò le spalle e scese dallo sgabello per buttare la confezione vuota di yogurt. Taehyung la tenne da dietro per evitare una possibile caduta, e la bambina gli baciò la guancia appena mise piede a terra. «Oh! Principessa hai cambiato burrocacao? Questo dà di yogurt alla fragola.» Margot rise dall'altra parte del tavolo, prima di passargli un tovagliolo per pulirsi la guancia di yogurt.
Miyon aprì il frigo, ignorando le parole del fratello, e ci infilò la testa e le braccia dentro. Tirò fuori una pera e la poggiò sul bancone vicino a Margot, poi ritornò sul suo sgabello e le sorrise, chiedendole con gli occhi di sbucciarla.
Taehyung masticò l'ultima cucchiaiata di cereali e si alzò: «Ho voglia di musica.» Miyon esplose in una risatina e subito si coprì le guance, stringendo le due mani tra di loro e sporgendosi sul bancone: «Ma tu hai sempre voglia di musica!»
Margot annuì, fingendosi seria e scocciata: «Miyon, diglielo pure tu che dà fastidio!» Lei rise, perché in realtà le andava più che bene che il fratello ascoltasse sempre musica, e tornò a guardarlo.
Taehyung smanettò un po' con il telefono, poi alzò il volume al massimo e ritornò al suo fianco. Chiuse gli occhi e cominciò a schioccare le dita a tempo. Prese la bambina in braccio e cominciò a cantare parola per parola tutta la canzone.
«Do you remember?» le note di September cominciarono a rimbombare in tutta la cucina, facendo sorridere Margot e svegliando Museo e Yeontan, prima nel mondo dei sogni. «Love was changing the minds of pretenders while chasing the clouds away!» Miyon si aggrappò al suo collo e aspettò il ritornello con un sorriso sulle labbra e Taehyung continuò a muoversi senza conoscere davvero dei passi da poter seguire.
Margot cantò qualche parola insieme a loro, poi alzò gli occhi al cielo quando, al ritornello, Taehyung strinse più forte la sorella e si piegò in avanti, fingendo di star cadendo. Miyon rise ancora, che ormai conosceva suo fratello, e l'unica cosa che fece fu sorridere di testa in giù a Museo e Yeontan. «Sei fatta grande, principessa, non è più facile prenderti in braccio. Mi sento vecchio.» borbottò lui dopo averla lasciata andare, con le mani sui fianchi.
Si avvicinò ai due cuccioli e cominciò ad accarezzarli sotto lo sguardo attento della bimba. «È perché devo fare otto anni.» lei si dondolò avanti e indietro imbarazzata, le mani nascoste dietro la schiena e un sorriso sul volto piccolino.
Margot rise prima di parlare: «Guarda che al tuo compleanno mancano ancora cinque mesi, pupa», la bambina s'imbronciò involontariamente e cominciò a contare i giorni che la separavano dal suo compleanno. Ondeggiò da destra a sinistra mentre pensava, e i capelli scuri furono i primi a seguirla. Taehyung, ancora accovacciato vicino a Museo e Yeontan, allungò il collo e strinse le labbra in una smorfia: «Me lo dai un bacio?» Miyon fece qualche passo in avanti, poi strinse le guance del fratello tra le mani piccine, chiuse gli occhi e gli lasciò un bacetto sul naso.
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AMANTS SUR LA LUNE◞ kth.myg
Fanfiction❍ │ ' 𝘢𝘮𝘢𝘯𝘵𝘴 𝘴𝘶𝘳 𝘭𝘢 𝘭𝘶𝘯𝘦 ‚ - 𝘁𝗵𝗲 𝗳𝗮𝗹𝗹 𝗶𝗻𝘁𝗼 𝘁𝗵𝗲 𝘃𝗼𝗶𝗱 Qualcuno, nell'alto di tutti i cieli, sembra voler soffocare Taehyung qualvolta lui chiude gli occhi per riposare l'anima. Le notti tranquille che aveva cominciato...