Jason

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Atterrare in un posto sconosciuto in un arco temporale non ben definito potremmo spuntarlo dalla lista "Cose che deve affrontare un semidio ogni due per tre". Se ritornerò al Campo Mezzosangue vivo, penso che chiederò a Chirone di creare questa lista. Almeno smetterò di sorprendermi. Durante l'atterraggio sono rimasto sotto coperta perché avevo altre cose a cui pensare. Abbiamo visto da lontano delle persone, molte persone e abbiamo dei dubbi su come approcciare. Direi che andare lì e dire "Ehi bella! Siamo figli degli Dei dell'Olimpo e abbiamo viaggiato nel tempo" non ci farà sembrare normali. Dopo che sento che  la nave si è stabilizzata chiamo tutti per una breve riunione.

- Allora- comincio a dire - penso che dovremmo pensare a come presentarci a questa gente- e intanto scruto dalla finestrella e noto che le persone si stanno avvicinando sempre di più.

- Propongo di omettere nella nostra presentazione che siamo semidei, almeno fino a quando non capiremo chi avremo davanti- dice Percy.
È da quando stiamo per atterrare che lo vedo molto pensieroso e quello che ho intenzione di dire non migliorerà certo il suo umore.

- Credo che dovremmo sembrare tutti molto uniti, ma dovremmo fare finta che non ci siano coppie per ora-

A questa mia affermazione tutti si ammutoliscono e mi guardano sorpresi.

- Cosa?-

Respiro un attimo, elaboro le mie idee e poi dico:
- Penso che potrebbe renderci vulnerabili far sapere agli altri che abbiamo una persona speciale.-

- Ma...no ragazzi non ha alcun senso!- ribatte Percy.

- In realtà Jason non hai tutti i torti - afferma Leo giocherellando con un bullone con aria assente.

- Ci credo Leo, tu non hai una ragazza!- dice Percy innervosendosi e alzando la voce.
Confermo quello che dicevo prima: è proprio di cattivo umore. Strano.

- Io ce l'ho la ragazza!- risponde Leo stizzito - è solo sconfinata non so bene dove!-

- Aquaman calmati e usa la testa- provo a dirgli mantenendo un tono pacato - è solo per poco tempo-

- Percy, Jason ha ragione- aggiunge Annabeth che lo guardava comprensiva, come una mamma più che una fidanzata, mentre intrecciava la sua mano con quella di lui.

- Ma...-

- Dai, vieni un attimo fuori- gli dice lei e lo trascina nel corridoio evidentemente per parlargli. Nessuno di noi sente quello che si dicono, ma dopo qualche minuto li vediamo dalla porta mezza aperta, baciarsi appassionatamente appoggiati al muro. Instintivamente sorrido pensando a quanto si vogliono bene. Non sarà facile fare finta che Pip sia solo una mia amichetta, ma spero vivamente che basti fingere per un paio di giorni.

- Ragazzi- esclama improvvisamente Frank rompendo il silenzio - io uscirei dalla nave: la gente è proprio qui fuori-
Decidiamo di farci vedere subito come delle persone pacifiche per non scatenare il panico ma Leo ha anche deciso, con il nostro consenso, di custodire un telecomandino per azionare del fuoco greco in caso le cose si mettano male. Ci mettiamo tutti e sette ben visibili, senza però voler ancora scendere. Vendiamo una folla di persone, adesso riconoscibili come ragazzi e ragazze della nostra età circa, incuriosita da noi. Hanno tutti delle divise nere che sembrano mantelli con la cravatta di colori differenti e ciò mi fa pensare che sia una scuola. E ogni scuola ha anche un'insegnante giusto? Fortunatamente gli Dei avranno ascoltato le milioni di preghiere e hanno deciso di far uscire dal bizzarro castello alle spalle dei presunti studenti un adulto. Noi rimaniamo immobili e ci scambiamo sguardi nervosi, ma non ci muoviamo di una virgola, rimaniamo impalati e seguiamo con gli occhi il percorso di questo presumibile insegnante. Più si avvicina e più si notano dei particolari alquanto bizzarri: ha una barba lunga fino alle ginocchia e completamente bianca, è vestito con una tunica e un cappello "a punta" simile a quello di Mago Merlino, il personaggio del libro "La spada nella roccia", ha un naso veramente enorme con sopra dei delicati occhialetti a forma di mezzaluna. Non sembra minimamente preoccupato, difatti la sua camminata appare rilassata, come se stesse passeggiando. Purtroppo non riesco a rilassare i muscoli perché sento io stesso che questa persona irradia una strana forza. Possibile che sia un semidio? No, non mi sembra possibile. Allora che cos'è?
Mi faccio tremila supposizioni sull'identità di questo "tizio" e mi sento terribilmente in ansia quando si ferma davanti alla nave.

- Penso proprio che dovremmo parlare- dice. Non stava urlando ma lo sentirono tutti lo stesso, come se parlasse davanti al microfono. Ecco una prima stranezza.
Io lancio uno sguardo interrogativo agli altri ma neanche loro sanno che cosa fare. Per fortuna Piper prende in mano la situazione utilizzando la lingia ammaliatrice:
- Mi scusi signore- inizia parlando tranquillamente e dosando bene le parole- potremmo parlare in un posto più appartato per spiegare il nostro arrivo?-

- Certamente- risponde il signore. Piper, nonostante la risposta positiva, fa una faccia spaventata per un secondo prima di riprendere il controllo, sorridere e avvicinarsi a me.

- Non è stata la lingua ammaliatrice a farlo rispondere così, con lui non ha funzionato- mi sussurra.
Lo avevo intuito anche io, è ormai diventato evidente che irradia una certa potenza. Tutto il giardino aspetta in silenzio che qualcuno faccia qualcosa. Alcuni studenti ci guardano spaventati, altri curiosi. Dopo qualche minuto il preside riprende in mano la situazione.

- Vorrei invitarvi a prendere un tè nel mio ufficio- dice e guarda Piper per una risposta.
La guardo e vedo che non sa bene cosa rispondere così si fa avanti Hazel.

- Scenderemo tra cinque minuti, vorremmo andare un attimo sottocoperta, la prego di aspettarci qui- dice facendoci un segno con la mano di sbrigarci. Nella sala delle riunioni della Argo II decidiamo di provare a fidarci e di provare ad andare nell'ufficio dell'insegnante. Ritorniamo tutti e sette sul ponte e ci raccomandiamo di tenerci stretti coltelli, spade, sfere di Archimede e qualsiasi altra arma. Dobbiamo essere pronti per ogni cosa. Faccio un bel respiro e comincio a scendere sotto gli occhi delle persone, che ora si sono triplicate.

ANGOLO AUTRICE : ehilà ragazzi! Ecco qua il punto di vista di Jason. Devo dire che mi piace molto raccontare quello che pensa e mi sembra un bel capitolo. Che ne dite di lasciare una stellina e un commentino? ;)

PS: guardate il video è veramente carino e la canzone lo rappresenta tantissimo!!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 16, 2021 ⏰

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