His little rabbit - Bakugou Katsuki

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"Drin----"

La campanella che segnava l'inizio delle lezioni suonò ma Yui non si allarmò più di tanto, continuò con i suoi passi lenti che risuonavano nel corridoio vuoto. Dalla porta della classe uscivano voci entusiaste, presumibilmente il professore non era ancora arrivato. Arrivò poi alla soglia della porta, un cartello in alto indicava la classe, 1-A.

Alla comparsa di una nuova arrivata tutti gli occhi si puntarono su di lei, Yui non ci fece caso e spostò un piede per entrare e prendere un posto ma un rumore dietro di lei la fece girare.

Un sacco a pelo? Come ci è arrivato fino a qua?

Si abbassò e fece per aprire la cerniera ma non fece in tempo che quella si aprì da sola rivelando un uomo che sembrava non essere andato dal barbiere per settimane.

"Andatevene tutti a sedere!"

Era il professore? Interdetta, Yui si alzò e prese il primo posto che le capitò in prima fila. Non appena si sedette fu richiamata a presentarsi alla classe. Yui si alzò di malavoglia, quella mattina aveva camminato per mezz'ora per arrivare a scuola, non aveva nessuna volontà di muoversi. In più, ieri sera era atterrata sul suolo giapponese all'una di notte. Prese un gesso con la quale scrisse il suo nome: "Yui Yamazaki" e poi si girò per parlare.

"Yui-chan?!"

Si sentì una sedia cadere a terra. Yui guardò verso il ragazzo che si era alzato di scatto. Era Midoriya Izuku, il suo amico d'infanzia. Si erano divisi a dieci anni perché lei aveva seguito il padre in America dopo il divorzio dei suoi.

"Mi...Midoriya Izuku?"

Dalle labbra socchiuse uscì un filo di voce ma la classe era così silenziosa che la sentirono comunque. Poco dopo cominciarono i bisbigli, si chiedevano chi fosse la ragazza e perché conoscesse il loro compagno. Per qualche momento Yui e Midoriya stettero a fissarsi increduli poi la ragazza interruppe il contatto visivo per cercare nella classe un'altra persona, Bakugou Katsuki. Lo conosceva da prima di Midoriya, le loro madri erano amiche strette. Dopo che partì per l'America il padre aveva tagliato tutti i rapporti con la loro vita passata e non si sentirono più. Lo trovò seduto davanti a Izuku e la stava fissando anche lui, scombussolato. Quanto erano cresciuti... Si ricordava che prima era la più alta tra i tre e se ne vantava molto, in un istante tutti i ricordi dell'infanzia inondarono la sua mente.

"Lasciate i commenti a dopo. Yamazaki, presentati e non perdere tempo"

"Sì certo. Mi chiamo Yui Yamazaki. Sono arrivata con un giorno di ritardo perchè l'aereo su cui ero ha subito un attacco da parte di dei villains."

Poi ritornò al suo posto sotto lo sguardo emozionato di Izuku. Non sapeva come confrontarli, si sentiva davvero in colpa per averli abbandonati e non più contattati. Dopo di loro non ebbe più amici di cuore, rinchiuse i  sentimenti dentro di sé e divenne l'estranea nella troppo diversa cultura occidentale.

La pausa pranzo arrivò e Midoriya non perdette tempo a raggiungere il suo posto.

"Yui-chan!"

"Sì?"

Appena sentì la sua risposta i suoi occhi si illuminarono ancora di più e non si trattenne a fare un saltello da posto. Era ancora così carino.

"Yui-chan!!"

La chiamò di nuovo avvicinandosi alla sua faccia.

"Sì?"

Gli rispose lei con un sorriso, non era cambiato per niente.

Midoriya allungò le mani verso il suo viso, era veramente la sua Yu-chan? D'istinto volle toccarla, confermare che era davvero lei. Venne però interrotto e per poco perse l'equilibrio. Era stato una spallata di Bakugou il quale guardò Yui di sfuggita per poi uscire dalla classe.

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