capitolo 3 il piano di Draco

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POV Draco

appena sono uscito dalla cabina mi sono diretto da Pansy e le ho spiegato di quello che ho scoperto

D: vedi te l'ho detto che mi stava guardando prima, quando mi sono tolto la felpa

P: Draco solo perché è gay non vuol dire che gli piaci sai?

D: ok vedremo

poi ci siamo messi a parlare di trasfigurazioni

POV Harry

niente non gli ha detto niente stanno solo parlando di scuola come se nulla fosse, anche se non so cosa mi aspettavo, quindi sto tornando nel mio scompartimento un po' sconsolato

POV Draco

una settimana dopo

siamo a lezione di pozione e io sto fissando Potter da questa estate ho capito che quello che provo per lui non è odio, ma attrazione penso che la cosa sia reciproca infatti ho notato che mi guarda molto spesso, ma secondo Pansy mi sto montando la testa, lei è la mia migliore amica e l'unica che sa che ho una cotta per lui, ad ogni modo so già come capire se il sentimento è reciproco, ma dobbiamo essere soli ed essendo che tecnicamente ci odiamo non capita mai, comunque il protagonista dei miei pensieri ha appena fatto saltare in aria la sua pozione e Piton dice

P: signor Potter ha appena fatto perdere a grifondoro 20 punti e dopo la lezione si fermerà a pulire questo porcile

appena finisce di parlare Pansy mi muove la mano con cui stavo versando l'acqua di luna facendone uscire più del dovuto e facendo saltare in aria anche la mia

P: bene signor Malfoy anche lei si fermerà qua per pulire col signor Potter

allora guardo Pansy che mi fa un occhiolino e poi mi giro per guardare Harry e trovo i suoi occhi già puntati su di me, ci guardiamo negli occhi per pochi secondi poi distogliamo lo sguardo imbarazzati. Finalmente l'ora finisce e sia io che Harry iniziamo a pulire in silenzio interrotto dopo poco tempo da Piton che dice

P: io vado via e non tornerò prima di un paio d'ore mi aspetto che per allora sia tutto messo in ordine

D: lo sarà professore

appena l'uomo esce Harry dice

H: cosa intendevi sul treno?

D: quando?

in realtà so benissimo a cosa si riferisce, lui sembra già spazientito, smette di pulire e mi guarda, smetto anche io e lo guardo i nostri occhi si incontrano e lui continua dicendo

H: quando ti ho detto di essere gay e tu hai detto "allora non me lo sono immaginato"

io colgo la palla al balzo per attuare il mio piano infatti inizio ad avvicinarmi a lui mentre dico

D: intendevo che ho visto che mi stavi guardando con occhi adoranti mentre mi toglievo la felpa

lui arrossisce fino alla punta dei capelli ormai gli sono davanti, ma continuo ad avanzare così lui indietreggia dicendo

H: n-non è v-vero e c-cosa -s-s-stai facendo adesso?

ormai lui ha le spalle al muro così io metto le mie braccia ai lati del suo viso e una delle mie gambe in mezzo alle sue per non farlo scappare e poi avvicino il mio viso al suo, quando le nostre labbra sono a pochi centimetri di distanza dico

D: oh sì che è vero e da come sei messo li sotto- infatti ha un erezione- direi che l'idea di scopare con me non ti dispiace, sappi che la cosa è reciproca

e poi me ne vado pulendo con un colpo di bacchetta e non lasciandogli tempo di ribattere

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