Di profonda e visceral natura

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Di profonda e visceral
natura l'uomo è furente,
d'istinto agisce
e non si cura di altri fuori
da sé.

Per nulla smuove
radura immanente
sì ch’essa diventi
pianura ad uso e
suo modo.

Se l’giorno, al mattino
paura l’opprime altamente
la sera poi egli
per ore scatena la bestia
ch’ha in sé.

S’invece al principiar di
aurora nulla gli offusca la mente
ma quando il dì
muore cosa lo turba,
perisce.

Perisce l’amor razionale
Perisce l’amor viscerale
Perisce l’amor passionale
Ch’egli pel mondo ha.

Perisce natura gentile
Perisce natura sociale
Perisce natura servile
Che tenuto con sé lui ha.

Una furia che muove
rossore di stelle,
ch’accende di fuoco
ardore pupille,
che spegne vocii e fastidi
all’istante.

Carica possente,
rumore assordante
che di paura fa
tremare persone e palazzi,
ché snatura l’uomo la
natura stessa.

Guazzabuglio di poesieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora