Non ci posso credere: immortale.
"SONO IMMORTALE CAZZO" urlo euforico saltando per la casa, corro ad abbracciare mia madre e tutti i mei parenti, i mei amici, le vecchie conoscenze... Tutti
----------300 anni dopo-----------
Il cellulare squilla rompendo il silenzio della casa.
"Signor Min... Su-sua mo-moglie" la voce è spezzata da alcuni singhiozzi
La solita storia, le solite lacrime calde che ormai avevano perso il valore.
*Al funerale*
Ormai è finito anche questo funerale. nei mei pensieri rimbomba il suono delle risate della donna, il suo sorriso e il suoi modi di muoversi e di parlare.
Piangendo corro a casa e svuoto una bottiglia di vino in gola.
L'alcol soffoca il dolore, o meglio fino ad oggi aveva funzionato.... Realizzo di aver finito il vino.
Una dopo l'altra finisco anche le lattine di birra e, ubriaco, barcollo urlando fino al bagno, dove noto due ultime lattine di un liquido di scarsa qualità.
Poco importa l'alcol è sempre alcol concludo.
Le svuoto in gola, l'amaro sapore del liquido al loro interno scende in gola mischiato con le lacrime.
Finisco di bere e subito qualcosa di acido spinge su per la gola, qualche scossa e qualche movimento.
Rimango svenuto sul pavimento del bagno.
Qualcuno mi scuote le spalle "che cazzo vuoi dalla mia vita, lasciami morire da solo" sputo acido alla donna di fronte a me.
'ti va di uscire a mangiare qualcosa?" Chiede
"Quale è il tuo numero?" Domando io, avevo bisogno di una relazione stabile
"Immortale. Come te"
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