2- 𝗯𝘂𝗼𝗻𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼

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Ti direi le follie a cui penso, cose che nascondo da dentro

🍏🍎

Apro gli occhi e vedo una luce entrare dalla finestra della mia stanza, che è posta proprio dalla parte opposta alle gambe del mio letto.

Non metto ancora a fuoco gli oggetti che mi circondano e quando cerco di alzarmi, la testa inizia a farmi male.

Appena mi riprendo, noto che sono nella mia solita cameretta della reggia: con il mio lettino, su cui giacciono le coperte turchesi, il comodino, messo di fianco, è di legno con dettagli d'oro così come lo specchio che poggia sulla parete sopra ad esso.

Di fronte a quest'ultimo c'è la mia scrivania di un materiale pregiato, di cui non ho mai ricordato il nome, colorato sempre di un turchese e su cui ci sono il mio computer, i miei libri ed i miei trucchi ed infine il mio armadio che è posizionato vicino alla finestra e che contiene tutti i miei vestiti.

Mi guardo meglio intorno come se fosse la prima volta che vedo la mia grane camera da letto e, mi rendo conto che quello che pensavo di star vivendo fosse solo un sogno, o meglio un incubo.

Mentre rifletto in piedi davanti al letto, la sveglia sul comodino suona ed io mi riprendo ritornando alla realtà.

La spengo ed inizio già a scegliere nella mia testa quello che ho intenzione di indossare oggi e appena apro l'armadio prendo esattamente i vestiti che avevo nella mia testa.

Osservo allo specchio la mia figura, per vedere se l'abbinamento risulta essere corretto: i miei pantaloni a zampa neri con degli strappi al ginocchio coprono un po' le mie Vans nere e bianche, mentre come maglietta ho deciso di mettere una delle tante di Gucci a maniche corte bianca, con delle scritte colorate sopra ed infine una camicia degli stessi colori delle mie scarpe che mi copre le braccia e fa risultare il look migliore.

Sono una ragazza ricca e ne sono consapevole, ma mi piace vestirmi come i miei coetanei, tranne che per la mia collezione di magliette di Gucci ma, non riesco proprio a resistere.

Soffermo il mio sguardo sui miei occhi marroni, attorno ai quali noto le occhiaia, e mi affretto a coprirle con del correttore e aggiungo anche un po' di mascara alle ciglia, per poi osservarmi e ritenermi poco soddisfatta: manca ancora qualcosa.

Prendo le ciocche dei miei capelli color caramello e provo a dare loro una pettinatura mai provata prima. Li sistemo in due alti codini su entrambe le parti della testa e faccio ricadere dei ciuffi davanti per dare un tocco di classe.

Una volta finito muovo il capo facendo oscillare il mio capolavoro e, felice del risultato, sorrido.

«Mi sembri di buon umore oggi, Dedra» una voce familiare arriva alle mie spalle e sussulto, togliendo il sorrisetto da ebete stampato sulla mia faccia

«Certo Ashton, sai che sono sempre allegra» mi ricompongo e mi volto verso di lui, incontrando i suoi occhi di un verde scuro quasi tendente al marrone.

Con un po' di fatica nell'alzare la testa, a causa della sua altezza, il mio sguardo arriva ai suoi capelli biondi e mossi che sono perfettamente pettinati e sistemati.

«È vero signorina» dice utilizzando un tono sarcastico, per mettere in evidenza la nostra differenza di "classe sociale".

Ashton è il maggiordomo della nostra famiglia e, lui vive in condizioni ben diverse dalle nostre.

La società del 2040 è variata drasticamente, a causa di vari fenomeni che sembrerebbero quasi aver portato ad una "selezione naturale" in cui solo le grandi famiglie possono continuare a vivere.

Bonkers-Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora