Capitolo 55

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"Ehmm, che ci fai qui?" chiedo incredula

"Volevo solo darti gli auguri" dice avvicinandosi a me

"Damon non ci parliamo da più di un mese" dico stanca, non volevo discutere dinuovo

"Si lo so, e so anche che è per colpa mia" dice

"Damon cosa sei venuto a fare?" chiedo

"Voglio dirti la verità, sono qua per dirti la verità" dice e sentendo quelle parole i miei occhi si illuminano

"Promettimi solo che non mi giudicherai e che non mi punterai il dito contro" dice

"Sai perfettamente che non l'ho mai fatto, ti ascolto" dico guardandolo negli occhi

"Un paio di anni fa, frequentavo una scuola a New York, lì ho conosciuto Allison, io in quel periodo ero il solito puttaniere che non se ne fregava nulla dei sentimenti delle persone e lei era considerata la ragazza più bella della scuola, ogni ragazzo le andava dietro e cercava di portarsela a letto" dice, lo vidi in difficoltà quindi gli accarezzai la mano

"Continua" dico

"Una sera, avevo litigato pesantemente con Stefan e così i miei amici per farmi distrarre mi portarono ad una festa in discoteca, eravamo tutti molto ubriachi, lei mi è venuta vicino e ha cominciato a strusciarsi su di me, io non ci ho capito nulla e accecato dalla rabbia, l'ho baciata" si ferma un pò, solo a immaginarmi la scena sento un vuoto allo stomaco

"Siamo saliti in una stanza e siamo andati a letto insieme, dopo un paio di giorni si è presentata a casa mia con un test di gravidanza, era rimasta incinta, credevamo di essere stati attenti e invece non era così, lei non voleva tenerlo, aveva già deciso, ma io non ho provato a farle cambiare idea, ero spaventato, non volevo avere un figlio a quell'età, non mi presi le mie responsabilità e così lei abortì, ora che ci siamo rivisti, per lei quello che è successo non è nulla, non le è mai importato nulla, solo che a me ha raffiorato in mente dei ricordi, delle paure e la cosa che mi ha spaventato di più è che potrei rifare gli stessi errori con te" dice coprendosi con le mani la faccia

"Damon guardami" dico prendendo il suo volto tra le mani "Tu non sei più lo stesso di prima, sei cambiato, sei maturato, sei un uomo adesso, mi hai allontanato perché avevi paura di come l'avrei presa ma oramai quello è passato, ciò che è fatto è fatto, non si può tornare indietro nel tempo, posso solo dirti che io ti amo, ti amo come non ho mai amato nessuno e sono sicura che non commetterai gli stessi errori che hai fatto con me, so quello che provi per me, so quello che abbiamo passato e so quello che hai passato, sono qui, ti sto aspettando" dico con le lacrime agli occhi

"Non esiste nessuna come te, sei unica, ed è per questo che voglio fare una cosa" dice prendendo una scatolina nera dalla tasca dei suoi pantaloni, non ci sto credendo, non lo sta facendo davvero

"Elena Gilbert, vuoi sposarmi?" chiede

"Si, si e sì" dico saltandogli in braccio per poi baciarlo, mi erano mancate le sue labbra sulle mie, mi erano mancate le sue braccia che mi facevano sentire protetta, mi erano mancati i suoi occhi, la sua voce, mi era mancato semplicemente lui

"Buon compleanno amore mio" dice sorridendo sulle mie labbra

"Ti amo" rispondo baciandolo

The end...


Ed eccoci qui ragazzi, l'ultimo capitolo di questo lungo percorso, ammetto che mi mancherà scrivere per questa storia ma nonostante ciò spero che vi sia piaciuta, spero che vi abbia fatto sognare, che vi abbia fatto emozionare.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno supportato e consigliato con i commenti e con i like, come sempre fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate, e vi ricordo di passare a leggere la mia nuova storia sul profilo di "riserva".
❤️.

Siamo io e te // Delena Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora