Capitolo 3

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"Aspetta, aspetta - ripeti. Stai dicendo che è tornato?"

Saifah si accasciò ancora di più sulla poltrona, la tazza di caffè in mano. Indossava ancora il grembiule da lavoro, ma si era cambiato i vestiti, quelli che aveva prima erano troppo sporchi per la giornata trascorsa a lavorare con i bambini. Sorrise a Tutor DA sopra la sua tazza, un po' perplesso, e Tutor alzò gli occhi al cielo.

"Ho letteralmente parlato per trenta minuti Sai, come te lo sei perso? Sì, il papà fastidioso è tornato."

Tutor, da parte sua, aveva avuto una giornata straordinariamente facile. Fiat si era sbucciato il ginocchio e Sammy aveva deciso di monopolizzare i pastelli a cera, ma quelli erano eventi abbastanza regolari; il resto era andato liscio. Si sdraiò sul divano con le gambe in grembo a Tongta e sbadigliò, pensando alle ultime settimane.

Sembravano essere passate in un lampo, ogni giorno sfumando nel successivo. L'unico fattore nuovo era stato Fighter, che aveva prontamente lasciato Nin e l'aveva presa con un sorriso, vestito per il lavoro e con uno sguardo troppo caldo sulla pelle di Tutor. Tutor aveva fatto del suo meglio per ignorare il modo in cui Fighter lo guardava, ma era difficile quando ogni volta che portava Nin, colpiva Tutor con uno sguardo che avrebbe potuto scottarlo attraverso i muri.

"Perché però? Pensavo che il primo giorno di Nin fosse stato un disastro?"

Tutor sospirò.

"Sì, ma io... l'ho rimproverato e penso che lo abbia rispettato. Il primo giorno in cui è stata ufficialmente iscritta alla mia classe, ha continuato a scusarsi e ad offrirsi di farsi perdonare. Onestamente? È stato imbarazzante."

Tongta rise piano, le sue mani avvolte intorno alle sue caviglie mentre ascoltava la conversazione. Tutor le sorrise e lei ricambiò.

"Si vuole far perdonare eh?" disse Saifah, le sopracciglia alzate.

Sembrava che volesse dire qualcos'altro, ma Tutor lo interruppe prima che ne avesse la possibilità, felice che Paper avesse deciso di uscire presto quel giorno.

"Sta' zitto. Continuava a chiedere se c'era qualcosa che poteva fare come genitore per la scuola."

Tongta mormorò.

"Cosa hai detto?" Chiese.

"Gli ho detto di fare una donazione per una migliore attrezzatura per i giochi."

Saifah scoppiò in una grande, fragorosa risata. Sembrava assolutamente deliziato nel suo scherno, la mano che batteva sul ginocchio.

"Questo è così insensibile, anche per uno come te."

"Cosa avrei dovuto dire secondo te, hm?"

Tutor alzò gli occhi al cielo.

Aveva sofferto per le continue prese in giro da parte di Paper e proprio quando pensava che il mondo gli stesse finalmente dando pietà - quella donna diabolica era andata per un appuntamento con il suo strano ragazzo - Saifah, che non era stato nemmeno lontanamente coinvolto prima, stava decidendo di infastidirlo riguardo a Fighter .

"Sei sicuro che volesse rimediare facendo qualcosa per l'asilo?"

"Cosa intendi?"

"Sto solo dicendo..." Saifah si interruppe bevendo un forte sorso dalla sua tazza di caffè.

Alzò le sopracciglia e Tutor si chiese se questa fosse la maledizione per essere l'unica persona single in un posto di lavoro pieno di persone con relazioni a lungo termine. Soprattutto ora che Paper aveva finalmente trovato un ragazzo con cui non si stava annoiando; lasciando solo Tutor con le torture che i suoi colleghi di lavoro facevano, torturandolo costantemente con incontri combinati. Si pentì di aver detto a tutti che la madre di Nin non c'era. L'aveva detto solo in modo che potesse essere inserito nel suo curriculum studentesco e così tutti potevano evitare situazioni imbarazzanti come il menzionare una madre che non era presente. Ovviamente l'unico vantaggio era che Fighter era single.

[TRAD] LESSONS IN LOVE | TTFT AU di Mel & ChazDove le storie prendono vita. Scoprilo ora