Jason McCann

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Sento il telefono squillare e dopo aver messo dei pantaloncini da basket neri vado a rispondere vedendo che il numero però è sconosciuto, a volte i nostri collaboratori ci chiamano così, quindi senza esitare rispondo <<pronto?>> c'è un attimo di silenzio che quasi penso che sia uno scherzo dei ragazzi ma mi ricredo appena sento quella voce <<ciao Winchester ti sono mancato? spero di sì visto che ci rivedremo molto presto>> e chiude la comunicazione.

Fisso il vuoto e chiudo la mano a pugno per la rabbia, una mano si appoggia sulla mia spalla e mi giro di scatto, vedo Rebecca fare un balzo all'indietro e fissarmi spaventata <<scusa non sapevo che fossi tu>> mi rigiro non riuscendo a sostenere il suo sguardo e sento la rabbia ribollire all'interno del mio corpo <<cosa è successo>> la voglia di ucciderlo è tanta scuoto la testa per scacciare questi pensieri <<Dean ti prego>> nel giro di due secondi me la ritrovo di fronte quegli occhi ingannatori ti ci perdi dentro, dicono che se vedi il mare dentro un paio di occhi castani sei fottuto. E io lo sono, lo sono eccome, sono fottuto cazzo.

Alla fine decido di risponderle, la conosco non mi mollerà finché non le darò quello che vuole <<si tratta di una persona che è arrivata tutto qui>> mi guarda so che vuole una risposta che non le darò e lei lo sa<<chi è?>> mi ritraggo dal suo tocco ma alla fine cedo, mi fa stare bene essere toccato da lei, è come bere dopo ore che sei stato nel deserto senz'acqua <<Dean>> mi aspetto una qualsiasi reazione da parte sua ma non risponde <<JasonMcCann>> alzo lo sguardo verso di lei e tutto ciò che vedo è paura.

<<siamo fottuti>> stringo la sua mano più forte che posso per trovare conforto ma non riesco sospiro stanco e dal cellulare leggo che sono le 4 del mattino, la guardo e si sta addormentando <<vai a dormire>> mi guarda e scuote la testa <<non voglio non da sola>> appoggia la testa sulla mia spalla <<Dean vai a dormire con lei. Abbiamo tutti bisogno di riposo>> Ben si alza dopo aver finito la frase afferra Chiara e salgono al piano di sopra <<sapete già dove si trovano le cose giusto?>> chiedo ai ragazzi e loro annuisco e Nick mi indica con la testa Rebecca che sta dormendo sulla mia spalla.

<<Rebe?>> scuote la testa e la nasconde nel mio collo le metto un braccio attorno alle spalle e l'altro sotto le ginocchia mi alzo portandola con me e salgo le scale fino ad arrivare alla mia camera. Mi sveglio a causa dei raggi del sole e prendo il cuscino accanto al mio coprendomi il viso <<buongiorno anche a te>> sorrido al suono della sua voce ma per fortuna il cuscino mi copre il viso <<buongiorno>> borbotto ancora mezzo addormentato.

<<...spero che vi piaccia>> entro in cucina con la tuta e una maglia bianca a maniche corte mentre mi sfrego un asciugamano nei capelli, alzo lo sguardo e vedo Rebe che aiutata da Chiara serve i pancake ai ragazzi <<buongiorno>> faccio un cenno e mi siedo a tavola vicino ai ragazzi, sento l'asciugamano scivolare via dalle mie spalle <<non si tiene a tavola, devo fare la lavatrice, devo farmi il giro delle camere?>> ridacchio guardando i ragazzi che a loro volta guardano i piatti.

<<finito non ne potevo più>> sono seduto sul divano guardando la televisione, Rebecca dopo tre ore di pulizia è stanca morta, ha voluto pulire tutta la casa, appoggia la testa sulle mie gambe <<te l'avevo detto di lasciar perdere, soprattuto ora che i ragazzi si sono trasferiti qui>> sbuffa e prende la mia mano mettendola in mezzo ai capelli. Inizio a massaggiare la cute in modo delicato visto che ha ancora il bernoccolo e la sento sospirare stanca <<Rebe, lo prepari tu il pranzo vero?>> la guardo ed è bella che addormentata <<non credo che possa preparare il pranzo...>> la guardo di nuovo e quello che è successo ieri in discoteca è ancora nella mia testa.

<<che ore sono?>> un'assonata Rebecca in versione zombie entra in soggiorno mentre noi ragazzi cerchiamo di trovare Jason senza risultati <<le sette>> sto attaccato al computer da tre ore ormai e sento gli occhi bruciare per la stanchezza ma non posso dormire <<Dean...>> sento le sue piccole mani posarsi sulle mie spalle nude e iniziare a massaggiare <<avete provato a controllare l'aeroporti?>> annuisco <<li abbiamo controllati tutti ma nulla>> mi rilasso sotto le sue dita mentre continua a fare movimenti circolari <<anche quelli privati?>> apro gli occhi di colpo <<no quelli privati no>> è un fottuto genio <<beh se io volessi venire qui e non essere scoperta prenderei un aereo privato no?>> mi bacia la guancia e va via <<è un cazzo di genio>> dice Nick.

Lascio ai ragazzi il compito di trovare Jason io voglio parlare con il piccolo genio <<...no te lo detto non tornerò con te... niente ma cazzo... ASCOLTA VAFFANCULO>> lancia il telefono sul tavolo e si passa una mano tra i capelli. Alza lo sguardo su di me e subito sorride come se fosse contenta di vedermi <<qualcosa non va?>> ci pensa un po' ma annuisce <<non ti arrabbiare mi ha chiamata Michael...>> alzo un sopracciglio ripensando a quella testa di cazzo del suo ex <<e voleva vedermi e ritornare con me... conoscendo la gravità della situazione ho detto no>> arrossisce morsicchiando il labbro inferiore, mi avvicino e con il pollice libero il labbro per poi passarci il dito sopra <<se non fossimo in questa situazione... ci saresti tornata?>> ho paura della sua risposta per il semplice fatto che da quando ci siamo baciati in discoteca non riesco a levarmela dalla testa <<Dean>> e mi fulmina con lo sguardo <<spero che tu stia scherzando. Dopo quello che mi ha fatto dovrei pure tornarci insieme? Ma anche no grazie>>.

Alzo un sopracciglio confuso <<che cosa ti ha fatto?>> dal suo sguardo so già che non mi piacerà <<beh... mi ha messo le mani addosso più volte... ed andava a letto con... si beh... si con lei...>> sento una furia enorme prendere possesso del mio corpo <<no aspetta Dean->> sono già fuori dalla cucina e il campanello che suona sovrasta i miei passi pensati. Vado di sopra e prendo una maglia nera con una felpa con la zip e cerco le chiavi dell'auto per poi ricordarmi che sono di sotto così scendo le scale di corsa <<...no mi devi spiegare che cazzo ci fai qui>> mi avvio alla porta e vedo Angel affiancata da Nick che parlano a qualcuno al di fuori della porta.

Metto una mano sulla spalla di Nick facendole capire che ci penso io e lui annuisce andando via. Lei si irrigidisce e quando alzo lo sguardo vedo quel pezzo di merda di Michael <<ascolta voglio solo parlarti e scusarmi ti prego>> chiudo la mano a pugno e con l'altra sposto Rebe e parto in avanti su Michael <<DEAN>>.

Ciao popolo di Wattpad, come state? Spero che il capitolo vi piaccia, lasciate una stellina e qualche commento così so che vi piace, correggetemi se sbaglio un bacio Rebecca❤️

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