Capitolo 4.

18 3 0
                                    

Non parliamo neanche lungo la strada del ritorno. Sono arrabbiato e non vedo l'ora di arrivare a casa per chiudermi in camera mia e dimenticarmi di tutto e di tutti. Anche Jake sembra averla presa male, ma non mi interessa. Farò di tutto per non averlo tra i piedi.
Non c'è nessuno, i nostri genitori sono al lavoro. Salgo le scale e mi dirigo verso la mia camera, ma prima che potessi aprire la porta mio fratello mi ferma e mi guarda negli occhi.
-adesso mi spieghi cosa hai contro di me.- mi chiede.
-ho che te la devi fare finita di immischiarti nella mia vita. E poi sei ancora troppo piccolo per fare queste cose, i nostri genitori non vorrebbero.-
-ah e tu pensi che invece a te lo daranno il permesso?-
-si, io non sono sbadato come te e poi sono quasi maggiorenne.-
-vabbè, fa un po' come vuoi, ma io non ne sarei poi così tanto sicuro.- e se ne va sbattendo la porta. Pfff, ma io penso, come è possibile che abbia sopportato questo rompipalle per così tanto tempo?!?!
Prendo le cuffie, avvio la riproduzione casuale e mi stendo sul letto... E ovviamente mi addormento.
Mi risveglio la sera, con la voce di mia madre che mi chiama per la cena. Mi infilo le scarpe e scendo di corsa le scale, ho proprio una gran fame. In cucina vedo papà e Jake che stanno discutendo.
-che succede?-Chiedo strofinandomi gli occhi.
-succede che te la devi smettere di trattare male tuo fratello a scuola di fronte ai tuoi amici, o non ti farò uscire per tutta l'estate.- ma che cosa?!?!?
-senti, non so che cosa ti abbia detto Jake, ma di sicuro lo ha fatto perché non voglio portarlo con me.- esclamo, alquanto irritato per la piega che sta prendendo la conversazione. Intanto Jake osserva divertito.
- non vuoi che venga con te dove?- merda merda merda merda. Sono nella merda fino al collo.
-ehm ...- decido di dire la verità, ho brutte esperienze con le bugie -io e Tommy avevamo intenzione di andare una settimana a trovare suo nonno. E LUI- dico girandomi verso Jake,- VUOLE venire con noi.-
-certo che viene anche lui- interviene mamma che nel frattempo aveva servito a tavola.
- COME VIENE ANCHE LUI?!?!- (quasi) urlo.
-io e tuo padre fra due settimane andiamo via per lavoro e non voglio che rimanga a casa da solo, e poi non gli fa male visitare Berlino.-
Noto che lo dice con molta freddezza. -e va bene, ma se mi rompe ve lo rimando per posta okay?-.
Dopo cena in camera mia mentre stavo cercando di "studiare" passo i quaranta minuti più brutti della mia vita (fino a quel momento), con Jake che mi tormenta cantando vittoria e prendendomi in giro per la faccia che avevo fatto quando mamma mi aveva detto che sarebbe venuto con me. Poi lo caccio dalla stanza sbattendogli la porta in faccia per poi andare andare a dormire fallendo nel tentativo di capire qualcosa sulla pagina di scienze che stavo ammirando prima.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 05, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

|THE BLACK FOREST|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora