È pomeriggio, ma non fa molto caldo. Sono le 14:15. Fra 45 minuti devo andare da Thomas. Sono in ritardo, come al solito mi dirà "hey ritardatario, da te c'è il fuso orario?". Oramai ci sono abituato. Scendo dal letto, prendo la prima maglietta che mi capita (una T-shirt blu a tinta unita) e un paio di jeans a vita bassa. Mi metto gli amati scarponi e mi dirigo verso la porta. Sento una voce odiosa e squillante che mi chiama. È mio fratello, Jake. Mi giro sbuffando e gli dico -Che vuoi?!-
-Stia calmo signorino! Comunque volevo sapere dove vai.-
Lo fulmino con lo sguardo.
-Che te ne importa? Fatti i cazzi tuoi.-
-daiiii...per favore, ti supplico...-
Mi fa gli occhi dolci, con quei diavolo di occhi verdi smeraldo, la faccina dolce...non resisto. Che leccaculo che è.
-Okay. Devo andare a casa di Thomas per parlare di una storia.-
-Quale storia?- mi chiede, interessato.
-Una leggenda metropolitana...niente di che...- ma io non sono bravo a mentire, e lui se ne deve essere accorto, perché mi guarda con aria interrogativa.
-Me la dici?-
-Ma non ho tempo! Sono già in ritardo...dopo mi ammazza!-
-Vabbè, allora posso venire con te, che ne dici?-
Mi rassegno. Ho già perso troppo tempo e non ne voglio perdere ancora.
-Va bene, basta che non mi fai fare figure di merda. Promesso?-
-Promesso.- si mette le scarpe e usciamo. Lungo la strada non ci rivolgiamo parola. Appena arrivati non ci risponde nessuno, ma poi ci corre incontro Tom, in boxers, sono sicuro che si stava allenando.
-Hey Campione!-
-Hey Tommy!- ci abbracciamo e poi saluta anche Jake.
-Thomas, Jake è voluto venire a tutti i costi, mi dispiace.- Lancio uno sguardo assassino a mio fratello.
-Non ci sono problemi, più siamo meglio è.- .
Ci accompagna in casa. È come al solito magnifica. Sono un po' invidioso, perché noi abitiamo in una casa molto più piccola rispetto a quella, e poi noi non abbiamo tutte quelle attrezzature ultra moderne. Andiamo al piano di sopra, in camera sua. "Piuttosto disordinata in confronto al resto della casa" penso, anche se è bellissima anche quella.
Mi siedo sul letto vicino a Jake, mentre Thomas si siede sulla scrivania, letteralmente.
-Allora, cominciamo.-^^^^^^^^^^^
|SPAZIO AUTRICE|
Mi dispiace se è stato noioso e corto, ma in questo periodo con la scuola sono molto impegnata...cercherò di migliorare nei prossimi capitoli. Perdonatemi.
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|THE BLACK FOREST|
TerrorTre amici ( Jake, Dylan, Thomas), decidono di andare nella Foresta Nera... una foresta inquietante, misteriosa, senza fine, per indagare sulla leggenda di questa distesa scura, ma si ritrovano intrappolati, così Cercano in tutti i modi di uscire di...